2007-09-21

= BC_informa_

Newsletter del Partito Comunista Internazionalista (Battaglia Comunista)

Battaglia Comunista - 9

  • La crisi dei subprime fa tremare l'economia mondiale
  • Che fine ha fatto la lotta alla precarieta`?
  • Gli effetti della finanza speculativa: profitti, disperazione e miseria
  • Il decalogo di Veltroni
  • Neo riformismo e vecchio movimentismo
  • La strage di ferragosto a Duisburg
  • I giocattoli tossici della Mattel
  • Condizioni e lotte operaie nel mondo
  • Prodate, Carusate e squallore politico
  • Come si truffano i pensionati
  • Gli affari dei boschi in fiamme

La crisi dei subprime fa tremare l'economia mondiale

A ferragosto le borse hanno fatto il botto ma non per colpa del caldo

La crisi che dallo scorso mese fa vacillare le borse e il sistema finanziario del mondo intero, stando alle attese delle autorita` monetarie internazionali, dei governi e della maggior parte degli analisti economici dovrebbe nel volgere di qualche mese essere riassorbita senza particolari strascichi.

Grazie all'immissione di abbondante liquidita` da parte di tutte le piu` importanti banche centrali del mondo, con in testa la Fed e la Bce, i mercati, famosi per la loro presunta straordinaria capacita` di riportare ordine nel sistema, non dovrebbero faticare piu` di tanto a ritrovare il giusto equilibrio anche perche` e` convinzione diffusa che i fondamentali della cosiddetta economia reale siano molto solidi.

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Che fine ha fatto la lotta alla precarieta`?

Tre milioni di precari, sette se si calcolano gli stagionali e quelli che lavorano in nero

Quando il problema era quello di drenare voti nell'elettorato di sinistra e tra i giovani lavoratori, la lotta alla precarieta` sembrava essere l'asse portante del programma dei partiti di centro sinistra. L'approccio moralistico recitava che era indegno, per una economia moderna, che i giovani dovessero sottostare ad un regime di contratti di lavoro penalizzanti, in cui sfruttamento e incertezza per il futuro ne fossero i caratteri dominanti.

Occorreva dare ai giovani proletari, e piu` in generale a tutto il mondo del lavoro, dignita`, posti di lavoro adeguati, certezze economiche e sociali.

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Gli effetti della finanza speculativa: profitti, disperazione e miseria

Negli USA pare stia cambiando la percezione delle cose che fanno maggiormente paura per cui al terrorismo, offerto in tutte le salse, sembra vada sostituendosi sempre piu` la paura dei cosiddetti "subprime".

Sinceramente avevamo maggiore dimestichezza con altri prodotti finanziari che avevano furoreggiato qualche tempo addietro - i junk bonds, gli swaps, le opzioni - ai quali si sono andati ad aggiungersi, giustappunto, i subprime i quali possiedono l'esplicita pecularieta` di "addossare ai lavoratori i costi della speculazione" (G. Cusin, Manifesto 22.08.07).

Negli States si parla sempre piu` spesso di "Ninja loans", laddove N.I.N.J.A. rappresenta l'acronimo di No Income, No Job, No Assets, per indicare i prestiti erogati a favore di persone che non hanno un lavoro, non percepiscono un reddito, non possiedono un patrimonio.

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Condizioni e lotte operaie nel mondo

Russia

Il primo agosto scorso quasi duemila operai della catena di montaggio della fabbrica d'auto AVTOVAZ di Togliatti-grad sono scesi in sciopero per ottenere l'incremento dei salari, fermi al livello raggiunto nel 1994. In questi anni l'inflazione ha drasticamente ridotto il loro potere d'acquisto ed oggi un salario medio mensile si aggira intorno ai 200 euro. La situazione e` cosi` pesante che molti lavoratori hanno abbandonato la fabbrica, ma un gruppo di quelli rimasti ha fondato nel giugno scorso un comitato di lotta (sindacato libero Edinstvo) che, in seguito alla totale indisponibilita` dell'azienda a trattare, ha condotto allo sciopero di agosto.

I lavoratori in lotta hanno sfidato non solo le intimidazioni della direzione che e` arrivata a fare arrestare dalla polizia un lavoratore con l'accusa di distribuire materiale estremista, ma anche la nuova legge sugli scioperi che considera illegali gli scioperi che non siano votati dalla maggioranza dei lavoratori. Questo sciopero e` stato oltremodo sorprendente se si considera come il sindacato tradizionale, da sempre ostile a scontri frontali con la dirigenza, sia ancora dominante a Togliattigrad. Nonostante tutte queste difficolta` la catena di montaggio e` stata bloccata per cinque ore e questo ha portato la lotta degli operai della AVTOVAZ in primo piano sui principali mezzi di comunicazione del paese. Di fronte a questa situazione di sfruttamento e repressione, per altro assai comune nell'ex paese del "socialismo reale", il sostegno della popolazione alla lotta e` stato molto forte. Cosi` come e` stata fortemente negativa la reazione del sindacato tradizionale che ha disconosciuto e preso le distanze dalla lotta.

Appare sempre piu` evidente come il sindacato si sia trasformato in un'indispensabile stampella del capitale, pronta a fare rientrare le lotte o ad incanalarle in alvei tutt'altro che rischiosi. Il fatto veramente positivo cui bisogna guardare con grande interesse e` come i lavoratori abbiano rotto le gabbie sindacali e si siano organizzati in un nuovo organismo di lotta, l'augurio e` che Edinstvo non riproponga nel tempo gli stessi schemi del sindacato tradizionale ma che possa rappresentare un reale momento di lotta degli operai della AVTOVAZ.

Cina

Gli incidenti sul lavoro nel paese continuano a provocare vittime, molte statistiche fornite da organizzazioni indipendenti forniscono stime di piu` di ventimila morti solo nello scorso anno. Alla fine di agosto una miniera di carbone nella provincia di Shandong e` stata infatti inondata dalle acque del fiume Wen, molti degli 800 minatori che si trovavano all'interno sono riusciti a fuggire prima del disastro, ma quasi 200 lavoratori sono rimasti bloccati nel sottosuolo. Il rischio di inondazioni era stato denunciato da tempo dagli operai, ma la ditta ha sempre ignorato le loro proteste. Anche la squadra che lavorava di giorno, e che e` riuscita a mettersi in salvo, aveva avvertito la direzione che il livello dell'acqua stava salendo all'interno della miniera e che alcune zone erano gia` allagate ma nessun provvedimento e` stato preso. Dopo la tragedia, le famiglie delle vittime, ormai stremate dai continui incidenti, hanno preso d'assalto la direzione della miniera, per avere notizie sui loro famigliari e richiedere un risarcimento.

Sembra che le lotte per migliori condizioni di lavoro in Cina stiano crescendo in tutto il paese, anche a Pechino a fine agosto i lavoratori edili hanno lottato per ricevere salari arretrati di vari mesi. Molti di loro sono emigrati dalle campagne, e per sopravvivere sono stati costretti ad accettare di lavorare anche per 12 mesi senza guadagnare nulla.

America e Canada

Lo scorso 20 luglio e` iniziato in Canada, a Vancouver, uno sciopero dei lavoratori civici che sta durando da quasi 7 settimane. Si battono per un nuovo contratto di lavoro e salari migliori, e sono stati seguiti dagli impiegati di molte altre citta` vicine, facenti parte di tutti i diversi settori dei lavoratori pubblici, dalla raccolta dei rifiuti alle biblioteche, alle scuole. La battaglia e` iniziata per ottenere un aumento salariale per tutti e la parita` di stipendio per le donne. Lo sciopero ha ovviamente paralizzato i servizi della citta`, ma non intende farsi scoraggiare dalle lamentele per la spazzatura non ritirata o i centri estivi chiusi. E` anche riuscito a trovare l'appoggio di altri settori, che sono scesi in piazza sempre per rivendicare migliori contratti di lavoro e sostenere il diritto allo sciopero; gli operai di manutenzione delle scuole stanno scioperando dal 13 agosto nello stato dell'Alberta. La lotta e` iniziata dagli elettricisti, per poi espandersi a tutti gli operai nonostante siano divisi da contratti di lavoro e organizzazioni sindacali diversi. In Georgia si e` invece verificato un atto di assoluta brutalita`, esemplare dei tempi in cui viviamo; un venditore d'auto ha sparato e ucciso due suoi dipendenti, che insistevano per ricevere un migliore salario. Forse al padrone verra` concessa una riduzione della pena, poiche` la polizia sostiene che si trovava in una situazione di forte stress a causa delle continue rivendicazioni degli operai.

Prometeo - 15

  • Considerazioni a margine del G8, ovvero fiera dell'assurdo
  • Capitale fittizio e guerra permanente
  • Quali lotte contro l'imperialismo?
  • Capitalismo globale in crisi, piu` cresce piu` diventa ineguale
  • Comunisti italiani nei gulag di Stalin
  • La democrazia che non c'e`

Aggiunto all'archivio: Prometeo - 8 - Settembre 1984

  • Tendenze generali della composizione di classe - 1a parte
  • Tendenze generali della composizione di classe - 2a parte
  • Capitale senza lavoro
  • Contro i nuovi opportunismi

Aggiunto all'archivio: Prometeo - 3 - Ottobre 1946

  • Le prospettive del dopoguerra in relazione alla Piattaforma del Partito
  • I problemi della moneta
  • La questione cinese, 1926-27
  • Appunti per un'analisi del fascismo
  • Giappone - Un esperimento di controllo democratico
  • La terza via del revisionismo
  • Il Partito Comunista d'Italia

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