2007-11-24

= BC_informa_

Newsletter del Partito Comunista Internazionalista (Battaglia Comunista)

Battaglia Comunista - 11

  • L'equazione dollaro petrolio traballa e i venti di guerra si rafforzano
  • Referendum sul welfare: la consultazione-truffa ha trionfato!
  • Chi ha paura dell'assalto al cielo? A novanta anni dalla Rivoluzione d'Ottobre
  • Il prezzo del petrolio e` alle stelle e il dollaro si svaluta sempre piu`
  • Il summit del Caspio e altri rumori di guerra
  • Recensione al libro Euroil
  • La Turchia in guerra - Note dal fronte domestico
  • Condizioni e lotte operaie nel mondo
  • Come si e` arrivati allo sciopero in Fiat
  • La corsa al profitto genera morte
  • Un milione in piazza ma il clima e` di festa

Chi ha paura dell'assalto al cielo? A novanta anni dalla Rivoluzione d'Ottobre

Luca Volonte`, capogruppo alla camera dell'Udc, segue l'esempio dei fascistoidi gemelli Kaczynski e chiede di mettere fuorilegge l'apologia di comunismo. Cristina Comencini scrive un romanzo, "L'illusione del bene", dove il bene in questione sarebbe appunto l'utopia comunista, sepolta, agli occhi dell'autrice, sotto le macerie del Muro di Berlino. Il grande capo Veltroni partecipa alla presentazione del libro e spiega che comunismo uguale nazismo. Gli accademici continuano a sfornare libri in cui si condanna apertamente la barbarie comunista che da Lenin a Stalin non avrebbe soluzione di continuita`. L'ultimo e` quello del professor Andrea Graziosi, secondo cui:

Lenin invitava i bolscevichi a usare nelle campagne metodi barbari. [...] La violenza fu devastante: ostaggi anche tra donne e bambini; deportazione di interi villaggi; torture di massa; fucilazioni e bombardamenti aerei.

La Repubblica, 30 ottobre 2007

Ci manca solo che i comunisti sono uno strumento del demonio e il quadro e` completo.

Ma se il comunismo e` ormai bello e morto perche` l'intellighenzia borghese si impegna tanto nell'attaccarlo, screditarlo e denigrarlo?

Forse perche` in questi ultimi novant'anni - gli anni che ci separano dalla Rivoluzione d'Ottobre - il radioso mondo capitalista non e` che abbia fatto una gran figura: tra guerre mondiali, bombe nucleari, regimi totalitari e interi continenti ridotti in miseria i grandi miti del libero mercato hanno certo perso un po' di smalto. Non solo. Finche` era in piedi il Muro si poteva addossare la colpa di tutto cio` all'incombere del mostro sovietico sul mondo libero, ma dopo il 1989 la favola non regge piu`, anche perche`, da quella data, altro che pace e prosperita`: in un continuo avvicendarsi di guerre e terremoti economici (dall'Argentina alla recentissima crisi dei subprime, per dirne un paio) la vita dei lavoratori, su scala planetaria, e` sempre piu` dominata dall'iper-sfruttamento e dalla precarieta`.

Ma c'e` chi da questa miseria crescente ricava tanta ricchezza e tanti privilegi, e costoro, dunque, cercheranno in tutti i modi di esorcizzare quell'idea, quel progetto, quella rivoluzione che, unica e sola, ha gia` provato a scardinare dalle fondamenta il capitalismo per dare vita a una societa` che farebbe innanzitutto a meno di loro. E qual e` la grande mistificazione su cui questi signori devono battere? Quella che vuol far passare un pezzo di storia del capitalismo - ossia la storia dei regimi stalinisti, fatta di oppressione anti-operaia, oggettiva divisione in classi e aggressioni imperialiste - per storia del comunismo.

Condizioni e lotte operaie nel mondo

Scuola

In Israele nelle scuole secondarie si sta scioperando ormai da 3 settimane, e i lavoratori intendono proseguire nella lotta nonostante le denunce fatte a carico dei rappresentanti sindacali e le solite accuse rivolte agli insegnanti, che secondo la borghesia non penserebbero al futuro dei loro studenti.

La protesta e` iniziata per il rinnovo del contratto e un aumento salariale, ma si e` subito ampliata ad altri problemi, come l'insostenibile aumento del numero d'alunni per classe e al deterioramento del livello del sistema educativo.

Negli USA invece la maggior parte degli Stati "garantiscono un'istruzione adeguata, senza scioperi" (come sostengono molti borghesi) ai loro studenti: in effetti in ben 37 Stati e` legalmente vietato lo sciopero per gli insegnanti.

Nell'ultimo periodo anche in Pennsylvania si sta discutendo una riforma legislativa che tende ad abolire la possibilita` di sciopero nelle scuole. Sono gia` state introdotte due leggi vergognose: a causa della prima gli insegnanti perdono 2 giorni di salario per ogni giorno di sciopero; la seconda colpisce i lavoratori piu` combattivi che, se ritenuti responsabili della protesta, vengono multati di 5000$.

La criminalizzazione dei lavoratori di servizi pubblici e` una costante della storia del movimento operaio; una legislazione estremamente repressiva rappresenta poi il coronamento di questa politica che nel nome del benessere comune e con l'assenso del sindacato vorrebbe ridurre all'impotenza i lavoratori.

Messico

La protesta dei 1500 lavoratori delle miniere di Cananea, in Messico, continua ormai da 11 settimane, ed e` stata seguita dallo sciopero anche in altre miniere, a Zacatecas e Taxco.

Migliaia di minatori scioperano da luglio per avere condizioni di lavoro piu` decenti, un minimo di sicurezza e contro i provvedimenti repressivi che il governo ha preso nei confronti dei lavoratori piu` combattivi.

Tutta la citta` dipende dal lavoro della miniera e in questo periodo sta vivendo in condizioni sempre piu` difficili, ci sono gravi carenze di cibo e medicine e quasi tutti i lavoratori non hanno piu` soldi da settimane.

Nonostante cio`, gli scioperanti non intendono arrendersi, dicono di non avere scelta perche` non possono continuare a vivere e lavorare in quelle condizioni e continueranno la lotta. Questa lotta evidenzia come in condizioni di crisi la rabbia proletaria renda tutti i lavoratori sempre piu` combattivi e disposti a tutto; purtroppo pero` senza la guida di un partito di classe che sappia indirizzarle, queste lotte rischiano di non riuscire ad evolversi e possono portare profonde ferite nel proletariato piu` combattivo.

Morti sul lavoro

In Colombia il settore minerario e` teatro di avvenimenti ancor piu` drammatici: il 13 ottobre a Suarez, una miniera d'oro e` crollata, intrappolando 50 lavoratori. 21 di loro sono rimasti uccisi, 26 gravemente feriti.

All'inizio di settembre era stata ordinata la chiusura dell'impianto da parte del governo, che l'aveva dichiarata pericolosa e in condizioni sanitarie pessime. Ma in seguito, l'apparente scoperta di nuovi giacimenti d'oro, aveva spinto molti abitanti della citta` a lavorare nella miniera, nonostante ci fosse la quasi certezza di un crollo imminente.

L'estrema poverta` in cui vive il proletariato della citta` e` la vera causa che ha spinto moltissime persone nelle miniere dove lavorano in condizioni disumane e dove soprattutto le donne rimangono spesso vittime di gravi incidenti.

Anche in Italia dove la poverta` non e` cosi` estrema come in sud America le morti sul lavoro sono una realta` quotidiana per lo piu` ignorata dai media o utilizzata in modo strumentali dai vari politicanti nazionali.

Ogni anno si calcolano ufficialmente 1300 morti sul lavoro, senza contare i clandestini e gli altri casi in cui la morte non viene correlata direttamente alla professione svolta. I settori da sempre piu` a rischio sono quelli dove il lavoro nero e` dilagante: l'edilizia e l'agricoltura, ma anche i trasporti dove i ritmi sono elevatissimi segnano un alto tasso di incidenti e di mortalita`.

Altissimo anche il dato relativo agli infortuni sul lavoro, quelli ufficiali sono ogni anno piu` di 960.000, la percentuale media delle denunce per infortunio tra i lavoratori immigrati e` dell'11,71%, mentre quella dei decessi e` del 12,03%: la sostanziale uguaglianza e` anomala, dato che per i lavoratori italiani la percentuale degli incidenti e` di gran lunga superiore a quella dei morti.

E` quindi molto probabile che una buona fetta di questi incidenti non venga proprio denunciata. Se si rapporta il numero di morti al numero di ore lavoro o al totale degli addetti, la regione con la maggiore incidenza di morti bianche e` il Molise, seguita da Basilicata e Calabria e in genere da regioni del Sud dove il lavoro nero, vecchia pratica del capitalismo nazionale per abbassare il costo del lavoro, e` molto diffusa.

La crisi economica, spingendo verso ritmi insostenibili, non puo` che accentuare questo fenomeno anche dove i lavoratori hanno contratti regolari: un'altra triste dimostrazione della sempre piu` evidente incompatibilita` tra gli interessi del proletariato e quelli della borghesia.

Battaglia Comunista - 10

  • Un nuovo 1929?
  • Capitale fittizio e miseria proletaria
  • Un lavoratore ci informa di uno sciopero spontaneo alla Fiat
  • La nascita del Partito Democratico, ovvero come il sistema fa quadrato
  • Ancora repressione militare in Birmania
  • Dietro lo scontro tra Mastella e De Magistris...
  • Il protocollo sul welfare di governo, Confindustria e sindacati
  • Condizioni e lotte operaie nel mondo
  • L'antipolitica di Grillo e` funzionale al capitale
  • In Libano si accende la campagna elettorale
  • Sulle recenti elezioni in Turchia

Agenda - Catanzaro - L'attualita` della critica marxista dell'economia politica

La crisi dei mutui immobiliari annuncia un futuro sempre piu` incerto fatto di disoccupazione e di lavoro precario, scarsa assistenza sanitaria, pensioni irrisorie e, soprattutto, l'espandersi della guerra permanente.

La critica dell'economia marxista tutto cio` lo ha ampiamente previsto dimostrando cosi` tutta la sua attualita` e la necessita` di una sua migliore conoscenza.

Il Circolo Prometeo organizza a tale scopo un ciclo di incontri-dibattito cosi` articolato:

  • giovedi` 22/11/2007: Il lavoro come merce e la teoria del valore-lavoro
  • giovedi` 29/11/2007: Plusvalore assoluto e plusvalore relativo all'origine della formazione del profitto
  • giovedi` 06/12/2007: Capitale costante e capitale variabile: un conflitto insanabile
  • giovedi` 13/12/2007: Il processo di accumulazione del capitale, le sue contraddizioni e le sue crisi

Tutti gli incontri avranno inzio alle ore 18.00

Circolo Prometeo - Battaglia Comunista - Via Lazio, 12 - S. Maria di Catanzaro


Per ulteriori approfondimenti, vi invitiamo a consultare il sito del PCInt: internazionalisti.it . Per comunicazioni, richieste di informazioni e chiarimenti, potete scrivere a batcom@leftcom.org , oppure lasciare un messaggio sul nostro forum: leftcom.org .

Vi invitiamo a diffondere il piu` possibile questo messaggio tra conoscenti e compagni. E` possibile registrarsi per ricevere periodicamente questa newsletter utilizzando il modulo disponibile su leftcom.org , oppure inviando una richiesta a webmaster@leftcom.org .


BC_informa_ utilizza la posta elettronica per diffondere informazioni sulla propria attivita` e critica economico-politica in generale, stante l'art. 21 della Costituzione che recita: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". Il destinatario di questa newsletter puo` chiedere la propria cancellazione (art. 13 e 7, D.L. 196 del 30-06-2003 e successive modifiche). Gli indirizzi e-mail provengono da conoscenze personali e contatti in occasione di conferenze. Se non si e` interessati a ricevere questi messaggi, basta inviare una e-mail a webmaster@leftcom.org oppure utilizzare il modulo disponibile su leftcom.org , indicando l'indirizzo da cancellare.

I dati personali inviati saranno da noi trattati ai sensi della legge 675/96.


You can get a rough automatic translation of this bulletin at translate.google.com . Quality is quite low, unfortunately, but at least you'll know what subjects are being discussed.

Newsletter: