La dignità dei parlamentari ha il suo prezzo

“Quarantaquattro partiti in fila per sei col resto di due”

160 miliardi è la torta che si spartiscono i 17 partitoni rappresentati in Parlamento, a cui si aggiungono - novità introdotta dal ministro Ciampi, custode dei conti pubblici - altri 27 partitini improvvisamente nati grazie alle personali e ponderate “scelte” di alcuni parlamentari. A ciascuno di questi illuminati inventori delle nuovissime formazioni spetta una gratifica di 169,312 milioni di lire. In totale, per i 27 partiti mignon e gli 87 parlamentari e senatori prestanome: 14 miliardi e 900 milioni a disposizione.

Fra queste formazioni post elezioni, sedici sono costituite da un solo rappresentante. Alcuni nomi: I. Pivetti, R. Penna, G. Cito, N. Della Chiesa, G. Miglio e - guarda, guarda! - Mara Malavenda a nome dei “Cobas per l’autorganizzazione”.

La senatrice di Forza Italia e militante dei Riformatori, F. Scopelliti, ha fondato il “Movimento per la dignità del parlamentare e il rispetto della volontà dell’elettore”. La appoggiano otto onorevoli grandi firme, come L. Colletti, T. Maiolo, T. Parenti, M. Taradash. Ed ecco la motivazione ufficiale del gruppo, ovvero il nobile e responsabile intento: manifestare la contrarietà alla legge sul finanziamento ai partiti!

La Scopelliti ha dichiarato che verserà i suoi 169 milioni nelle casse di Forza Italia. Se gli altri sostenitori della lista provocatoria faranno lo stesso, l’iniziativa privata di Berlusconi avrà pareggiato, anzi superato, le entrate del Pds.

Fra i big nazionali, infatti, sono in testa il Pds con 31 miliardi e Forza Italia con 30,3. Seguono AN con 23 miliardi, 14,8 alla Lega Nord (che si è ben guardata dal restituirli a Roma ladrona) e 12,6 a Rc, l’antagonista del sistema. 2,7 miliardi anche a Pannella-Sgarbi; quest’ultimo incassa personalmen-te anche i 169 milioni che gli spettano in quanto rappresentante del nuovissimo Partito Socialista...

Tutti in fila, dunque, pronti a riempirsi il portafoglio per il bene supremo del Paese e gli interessi del popolo sovrano. Il sistema maggioritario ha così propor-zionalmente distribuito ai fedeli servitori (in costante proliferazione) dello Stato e delle Istituzioni i dovuti compensi per i servigi svolti e da svolgere.

Circa 50 miliardi della complessiva somma provengono addirittura da somme già accantonate per “le politiche per l’occupazione e all’adeguamento alle pensioni”. Lo dichiara il Tesoriere del Club Pannella, che si è affrettato a rinchiudere il suo malloppo in cassaforte, assieme al recente asse-gno pluri-miliardario strap-pato, per vie legali, al Cavalier Berlus-coni, ex alleato.

Fra accuse e contro accuse di malcostume, incoerenza, moralis-mo e ipocrisia, l’osceno spettacolo si regge e si finanzia su una legge dello Stato e sul legittimo diritto di utilizzarla. Quanto basta perché gli attori possano proseguire nelle recite, fra gli applausi dei loro fan.

Letteralmente preso per il fondo dei pantaloni, il proletariato - per il momento - subisce e non reagisce.

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.