Francesco

Colpito da un male incurabile, Francesco ci ha lasciati il 21 giugno. Era davvero come lo descrive, la compagna Sonia, sua figlia,e per questo lo amavamo tutti. Lo amavamo per quella aria calma e serena del suo viso e perché era comunista nell’anima prima di ogni altra cosa.

Addio Francesco, vivrai sempre nella battaglia degli sfruttati contro gli sfruttatori.

Cari compagni,

avrei preferito non essere io a raccontare, ma ad ascoltare, ancora una volta, le vicissitudini di una vita svolta da un uomo che ha fatto dell’impegno politico un grido di battaglia e una fonte di insegnamento per coloro che l’hanno conosciuto.

Coerente partecipe alla causa proletaria dall’età di 18 anni, il compagno Francesco - Madero - ha accresciuto questa consapevolezza dapprima militando tra le fila del P.C.I., sezione 24 di Torino, nell’anno 1952, per poi staccarsi nel 1954 dalle posizioni false e contraddittorie della sinistra parlamentare e aderire definitivamente al Partito Comunista Internazionalista per conoscenza diretta e guida del compagno O. Damen.

Ne è subito seguita opera di propoaganda del manifesto politico e diffusione della stampa, nonchè partecipazione mirata nei momenti in cui Torino ha sferrato gli utlimi fragori di lotta (1961, gli scioperi di Piazza Statuto; 1969, la rivolta di Corso Traiano, la questione Pirelli...), fino a oggi nella più strisciante condizione di riformismo e opportunismo borghese.

Restio a qualsiasi celebrazione individualistica, associo il ricordo di mio padre a quello di tutti i compagni che come lui hanno davvero dato un senso alla loro vita.

Sonia

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.