Fascismo e democrazia burattini della borghesia

Sul corteo di Forza Nuova

Forza Nuova indice un corteo-comizio a Bologna cercando un ulteriore riconoscimento a livello nazionale - e ci riesce portando la questione sui principali quotidiani nazionali.

Gli antifascisti democratici si schierano compatti: un unico fronte che va dai DS al sindacato a Rifondazione e la sinistra extraparlamentare.

Perché gli internazionalisti si tirano fuori dalla contrapposizione democrazia-fascismo?

Perché è una falsa contrapposizione e la storia lo ha dimostrato: il capitale può usare la veste fascista o democratica a seconda delle sue esigenze, ma continua a vivere sullo sfruttamento operaio generando miseria, guerra e assurde divisioni tra i proletari.

I fascisti sono funzionali al potere borghese, come ulteriore strumento di repressione antiproletaria, fomentando la divisione e l'odio di "razza" tra i lavoratori. Per questo vanno combattuti!

Ma non è migliore la compagine progressista che in nome dell'antifascismo raggiunge di fatto lo stesso obiettivo: difendere il capitalismo e le sue fondamenta, generare ulteriore confusione e divisioni tra la classe degli sfruttati. Insomma, è la sinistra borghese che prepara il proletariato, legandogli mani e piedi, per il boia fascista.

Ipocrisia e falsità sono le fondamenta "ideologiche" di questo sistema e diventano la norma per i politicanti. Dovremmo manifestare con i guerrafondai DS e sindacati? Sono loro i responsabili di una politica governativa basata sistematicamente sull'attacco al salario operaio, sullo smembramento delle pensioni, sulle leggi anti-sciopero! Noi non difendiamo la democrazia italiana, che tiene sempre valide le leggi speciali del codice Rocco, che è antirazzista solo perché la forza lavoro immigrata costa meno ed aiuta ad abbassare anche il costo di quella italiana.

Sono i borghesi stessi - se fa loro comodo - a ritenere la democrazia il migliore dei governi possibili, naturalmente allo scopo di sfruttare/controllare/reprimere il proletariato: esempio ne sono gli USA, lo stato più democratico del mondo... ma anche tra i più fascisti.

A queste obiezioni ci viene risposto: nella democrazia siamo più liberi, possiamo dire la nostra apertamente, possiamo votare (ma solo per scegliere i nostri sfruttatori). Non ci basta! L'antifascismo non classista si è sempre schierato per la difesa della patria borghese, nascondendo ai proletari i giochi di potere che venivano fatti sulla loro pelle.

Di fronte al proletariato dobbiamo essere chiari: il nemico è il capitalismo!

Noi, in quanto rivoluzionari internazionalisti, ci muoviamo su un terreno di classe: favorendo con tutte le energie a nostra disposizione la crescita di coscienza proletaria anticapitalista tra gli sfruttati, impegnandoci nella costruzione del futuro partito rivoluzionario del proletariato.

La nostra posizione è e sarà sempre chiara e limpida:

contro il capitalismo di destra e di sinistra,

per la lotta di classe e la rivoluzione proletaria.

Gli Internazionalisti del Circolo Aurora di Bologna