Quella mano invisibile che uccide

Ci era stato detto: volete ferrovie sicure ed efficienti? Un servizio puntuale, carrozze pulite e treni a ogni ora? Allora è necessario privatizzarle e mettere il trasporto ferroviario sul mercato. Il resto lo farà la concorrenza. Grazie alla sua famosa mano invisibile non solo il servizio sarà più efficiente, ma genererà anche abbondanti profitti a tutto vantaggio dei disastrati conti pubblici. In Gran Bretagna, dove essa era all'opera già da qualche anno, intanto i morti causati dagli incidenti ferroviari sempre più frequenti si contavano a centinaia. Ma la Gran Bretagna si sa è lontana per cui la privatizzazione è andata avanti proprio... come un treno e così le ferrovie si sono fatte in quattro: una società per i treni viaggiatori, una per i treni merci, una per la gestione degli impianti e perfino una per la gestione delle grandi stazioni.

In verità di capitali privati e di profitti se ne sono visti davvero pochini e quasi tutti legati alle attività commerciali sviluppatesi nelle grandi stazioni trasformate in tanti bazar.

La mano che opera sul mercato sarà anche invisibile, ma non cieca per cui i quattrini li ha accompagnati laddove potevano incontrare altri quattrini e accrescersi e non certo sugli oltre 9 mila chilometri (circa la metà del totale) di sgangherate linee a semplice binario dove peraltro viaggiano soprattutto lavoratori pendolari. E non li ha fatti arrivare neppure al miglioramento dei sistemi di sicurezza e delle linee che sono rimasti come erano cinquanta anni fa. Si è dimezzato però il numero dei ferrovieri; molte linee e stazioni sono state chiuse e a condurre i treni è rimasto un solo agente. La sicurezza, di conseguenza, non solo non è migliorata ma è notevolmente diminuita. Anche sulla linea Bologna-Verona con i suoi tratti a semplice binario benché sia una linea a intenso traffico. Vi circolano treni internazionali, merci, pendolari e perfino i famosi Eurostar. Negli ultimi tempi si erano verificati tanti mancati incidenti; qualche ferroviere e i rappresentanti dei pendolari avevano lanciato l'allarme, ma la mano invisibile, in tutt'altre faccende affaccendata, non li ha sentiti. Una mattina, la stazione di Crevalcore nei pressi di Bologna viene letteralmente inghiottita dalla nebbia. Non si vede nulla, neppure i segnali che regolano la circolazione dei treni. Il macchinista di un treno pendolare non ne vede uno rosso, lo salta. non c'è il sistema di ripetizione dei automatica dei segnali che in questi casi attiva il freno automaticamente e va schiantarsi contro un altro treno fermo: 17 morti, lui compreso. Maledetta quella mano invisibile!

gp

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.