Solidarietà di classe ai lavoratori delle pulizie delle università di Napoli

I lavoratori, le lavoratrici, e i militanti tutti di Battaglia Comunista esprimono la piena solidarietà verso la lotta dei lavoratori delle pulizie delle università di Napoli con l'invito a non mollare, a proseguire la lotta fino all'ottenimento delle proprie richieste, oltre e contro il sindacato. Rompere la pace sociale, rilanciare la lotta di classe proletaria!

Disoccupazione, lavoro nero, precarietà, stipendi, salari e pensioni da fame, questa è la pesante realtà che coinvolge tutti i proletari, in Italia come nel resto del mondo.

Il progressivo peggioramento delle condizioni di vita del proletariato è l'unica risposta che il capitalismo mondiale, stretto da una insuperabile crisi strutturale, oggi può offrire: spremere il più possibile i lavoratori (sia produttivi che dei servizi) scaricando su questi i costi della crisi per non rimetterci in profitti e concorrenza e tenere in vita il capitalismo.

Da anni la borghesia porta avanti un continuo attacco ai lavoratori. Governi di destra quanto di sinistra approvano leggi volte a rendere precario il lavoro e abbassarne il costo per i padroni, varano leggi antisciopero, apportano progressivi tagli al salario indiretto (scuola, sanità, servizi in genere), abbassano pensioni e le rendono un miraggio per i giovani proletari. A chiudere il quadro ci pensano i padroni - che applicano le leggi elaborate dai loro governi (i loro burocratici rappresentanti!!!) e impongono ritmi di lavoro sempre più estenuati - e il carovita.

Un attacco reso possibile anche dalla incondizionata collaborazione dei sindacati. Non c'è legge antiproletaria che non abbia avuto la reale desistenza, se non il totale consenso, dei sindacati. Non c'è contratto e accordo che non si concluda se non con il peggioramento delle condizioni dei lavoratori.

Mai una reale opposizione agli attacchi padronali verso i lavoratori. Solo scioperi finti, finti perché non ledono mai la controparte (i padroni, la borghesia tutta). In occasione dell' ennesima finanziaria antiproletaria il sindacato ha dichiarato uno "sciopero" di 4 ore (4 ore!!!).

Non bisogna nemmeno farsi ingannare dall'idea di un sindacato alternativo a quello attuale, un "sindacati di base" o un " sindacato di classe". Quale dovrebbe essere poi la funzione di tale sindacato alternativo?? La funzione naturale dei sindacati non può essere che quella contrattualistica, ossia contrattare le " migliori possibili" condizioni dei lavoratori tenendo conto delle esigenze del capitalismo che oggi significa l'inevitabile peggioramento delle condizioni di lavoro e di vita.

I lavoratori non hanno bisogno di nessun sindacato!!

Non i sindacati, non i politicanti dei vari partiti parlamentari possono difendere le condizioni dei lavoratori, solo i lavoratori in prima persona possono, e hanno interesse, a reagire e difendersi, con lotte vere:

lotte organizzate e gestite da organismi basati sulle assemblee dei lavoratori aperte sui posti di lavoro. Devono essere i lavoratori con le loro assemblee a decidere quali sono gli obbiettivi e quali le modalità di lotta.

Da un lato la reale autorganizzazione del proletariato, dall'altro l'impegno per gli elementi più coscienti di costruire un riferimento politico da dare alla classe, il partito di classe, che elabori e propaganda il programma per il superamento del capitalismo.

Proletari, uniamo le lotte, tutti siamo accomunati dall'interesse di reagire allo sfruttamento impostoci dalla borghesia e dal capitalismo.

Rilanciamo la prospettiva anticapitalista!

Partito Comunista Internazionalista - Battaglia Comunista