Fiat Pomigliano - Basta cassa integrazione, basta licenziamenti, per la difesa dello stabilimento

Pubblichiamo il comunicato scritto dal “Comitato di agitazione e lotta”, costituito da un gruppo di operai Fiat Pomigliano e terziarizzate

Oggi, otto luglio, il Comitato cassintegrati Fiat e terziarizzate ha attuato un presidio di protesta davanti alla sede della Cgil di Napoli contro l’accordo con Confindustria firmato dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.

Il Comitato cassintegrati Fiat e terziarizzate si è costituito dopo che la Fiat, con una comunicazione alle organizzazioni sindacali, ha dichiarato la cassa integrazione straordinaria per altri ventiquattro mesi per lo stabilimento di Pomigliano e quello di Nola. Rispetto alle risposte insufficienti delle organizzazioni sindacali, tutte appiattite sulle cause legali e sull’attesa passiva degli eventi, un gruppo di operai, indipendentemente dall’appartenenza sindacale, ha deciso di costituire il Comitato per mettere in campo iniziative incisive contro la politica aziendale che porterà a un drastico ridimensionamento dello stabilimento di Pomigliano e alla esternalizzazione di quello di Nola con conseguenti, massicci licenziamenti.

Il presidio alla sede della Cgil è una prima iniziativa in questa direzione. Al presidio erano presenti operai cassintegrati Fiat e lavoratori dell’azienda Astir e di altri settori, solidali con gli operai Fiat.

Il comitato si riunirà la prossima settimana per decidere ulteriori iniziative.

Comitato di lotta cassintegrati e licenziati Fiat Pomigliano e terziarizzate, 2011-07-08