Solidarietà di classe agli operai della Sun Chemical e della Seves

Due storie in apparenza differenti ma nello stesso tempo uguali. Storie fatte di beceri rinnovi contrattuali, cig straordinaria, in deroga, “contratti di solidarietà” ed ora i lavoratori sembrano condannati ad un futuro di precarietà ed incertezza, disoccupazione e assenza di prospettive.

Vi dicono - i padroni - che si vedono costretti a chiudere le fabbriche dove lavorate, perché c’è la crisi. Che ci sia una crisi è innegabile ma deve essere chiaro che questa crisi è il frutto dell’attuale sistema economico e sociale - il capitalismo - basato sullo sfruttamento dei padroni sui lavoratori! Una crisi che, però, stanno facendo pagare a noi lavoratori!

La crisi del capitalismo ci mostra chiaramente che per difendere i nostri interessi presenti e futuri dobbiamo superare tale sistema economico e sociale!

Noi comunisti internazionalisti siamo però fortemente convinti che da subito i lavoratori, per tentare di difendere realmente ed in maniera decisa le proprie condizioni di lavoro ed economiche, devono lottare al di fuori di tutte le sigle sindacali, che da sempre tendono a far riassorbire le lotte in accordi che vanno sempre e solo a vantaggio dei padroni.

Solo gli organismi costituiti in modo autonomo dai lavoratori - espressioni quindi della auto-organizzazione delle lotte - e le Assemblee dei Lavoratori - e non i sindacati a tavolino - devono decidere forme e obiettivi delle lotte!

I padroni, e i servi politicanti, fanno i loro gioco: difendono il loro interesse di classe sfruttatrice, difendono la loro posizione di dominio, salvaguardano i loro profitti.

Noi proletari, classe di sfruttati, dobbiamo fare il nostro di gioco, difendendo i nostri interessi di lavoratori, i nostri interessi di classe.

Nessuna fiducia nelle istituzioni locali ed nazionali che non rappresentano noi proletari!

Noi Comunisti Internazionalisti di Battaglia Comunista siamo e saremo sempre al vostro fianco che lottate per la difesa del posto di lavoro. Ma al contempo non mancheremo mai di indicare i limiti di queste lotte, affinché queste (da semplici lotte di difesa destinate, prima o dopo, ad essere riassorbite e a seminare demoralizzazione) possano trasformarsi in lotte politiche, in primi segnali della generale lotta di classe contro il sistema e per il suo superamento. Per la conquista del potere politico da parte dei lavoratori.

Sez. Toscana
Lunedì, March 25, 2013