Lotte facchini agroalimentare CAAT Torino

Informazioni raccolte finora

Nella notte tra giovedi 22 e venerdi 23/05 al CAAT di Torino (Centro Agro Alimentare Torinese), il mercato ortofrutticolo che serve la città e la provincia di Torino, gli operai di quasi tutte le cooperative a cui sono affidati i lavori delle varie piattaforme di smistamento, ognuna appartenete ad un committente diverso, tra cui alcune multinazionali, sono entrati in sciopero con la richiesta di adeguamento delle loro condizioni lavorative al contratto nazionale della categoria trasporti e facchinaggio. La richiesta del rispetto di norme già sottoscritte dalla triplice, risulta agli occhi delle cooperative essere... esosa. Il blocco delle merci in entrata e uscita dal mercato attuato dai lavoratori ha immediatamente scatenato la reazione del padronato con l'intervento delle forze dell'ordine ed il loro tentativo, non riuscito, di forzare il blocco.

Dall'interno del mercato è stata effettuata una (sembra una sola) carica che i lavoratori, circa 250, piuttosto numerosi e motivati, hanno prontamente respinto. A nulla è valso il lancio di fumogeni, meno ancora l'uso della forza, contro operai abituati a pesanti carichi di lavoro fisico giornaliero, con l'aggiunta di molte ore straordinarie, tra l'altro non retribuite o, nel migliore dei casi, in nero. Esasperati dal dover subire continue vessazioni in stile "caporalato" da parte delle cooperative e per conto dei grandi distributori. Sono questi i veri mandatari delle azioni delle cooperative, che in questa lotta di adeguamento al contratto nazionale si ritroverebbero estromesse dalla gestione dei lavoratori in quanto verrebbe meno la loro funzione coercitiva, risultando così essere una spesa inutile. Attraverso questa manovra gli operai potrebbero veder passare i loro salari minimi dai circa €800/mese ai €1.200. A quel punto l'accordo lavorativo avverrebbe in maniera diretta in quanto dipendenti e non più soci di una coperativa che si arricchisce attraverso l'attività di intermediazione del loro lavoro.

Padroncini e commercianti venuti a rifornirsi di materie prime sono rimasti in coda fino al mattino con più di 500 mezzi che hanno bloccato anche la tangenziale. La loro reazione animosa ha causato l'investimento da parte di un furgone di cinque persone, due ferite in modo grave e persino due poliziotti in modo lieve. Questi mini imprenditori, piccolo borghesi sull'orlo della proletarizzazione, si sono resi protagonisti di numerosi episodi di provocazione, spesso subdola, andando a confondersi tra gli operai e mettendo "zizzania", aizzando gli uni contro gli altri e tutti contro il comitato di lotta formatosi al momento.

Questi ceti parassitari, interessati esclusivamente al profitto non si fanno scrupolo di ricorrere a qualsiasi mezzo pur di vedere intatti i loro miseri privilegi, scambiando con disinvoltura ortaggi e frutta con le condizioni di esistenza dei lavoratori. A suo tempo, ma in veste di forconi, attuarono il medesimo blocco delle merci al CAAT, ma come si sa, allora la polizia invece di caricare solidarizzò... togliendosi il casco.

Lo sciopero è stato chiuso dal SI COBAS, presente in ogni fase della lotta, intorno alle 15/16.00 del Venerdi. È stato ottenuto il reintegro per i 5 lavoratori sospesi, ma sul tavolo è stata posta la richiesta di adeguamento al contratto nazionale, per la quale Lunedi verranno presi accordi e, nel caso, indetto un nuovo sciopero e un nuovo blocco.

GK
Domenica, May 25, 2014

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.