Breve riassunto sull’assemblea pubblica di Milano

Venerdì 8 maggio 2015 si è tenuta un’assemblea pubblica per ricordare, con i famigliari, il compagno Mauro Stefanini, venuto a mancare dieci anni fa (il 2 maggio 2005). La sala della della Calusca, che ci ha generosamente ospitato, era insolitamente piena per la partecipazione, di molti simpatizzanti e militanti che hanno conosciuto e frequentato la sezione di Milano nel corso degli anni; erano inoltre presenti alcuni compagni di Parma, di Torino e compagni inglesi della CWO.

Per l’occasione è stato presentato il libro “Le radici spezzate - Il percorso ideologico della controrivoluzione in Italia”, dove vengono raccolti una serie di articoli di Mauro, prevalentemente da Battaglia Comunista, volti a seguire il processo che ha portato il Partito Comunista d’Italia, nato su posizioni coerentemente rivoluzionarie sotto la spinta della rivoluzione d’Ottobre del 1917, allo schierarsi su uno dei fronti imperialisti nel secondo conflitto mondiale.

Una storia estremamente ampia e complicata, di cui il libro espone in maniera chiara e sintetica i passaggi politici essenziali che hanno legato il processo controrivoluzionario sovietico e le indicazioni della III Internazionale alla linea che verrà a prevalere in seno al Partito Comunista d’Italia.

Numerosi articoli del compagno Mauro sono inoltre presenti nel Libro “Settant’anni contro venti e maree”, dove vengono riproposte le posizioni che hanno caratterizzato il Partito Comunista Internazionalista su diverse questioni essenziali, quali il Partito, il Sindacato, le lotte di liberazione nazionale e la crisi nel terzo ciclo di accumulazione del capitale.

Mauro in effetti “nasce” nel partito, nel senso che entrambi i genitori erano militanti e che lui vi aderisce fin da giovanissimo, interessandosi inizialmente al problema dell’intervento ed alla questione sindacale, per poi portare un contributo attivo su ogni punto del programma.

Il lavoro internazionale, per esempio, come è stato ricordato dai compagni inglesi, deve moltissimo all’impegno profuso da Mauro, instancabile nel mantenere i contatti e nel portare avanti il confronto politico; se oggi abbiamo differenti sezioni nel mondo che aderiscono alla Tendenza Comunista Internazionalista (in Gran Bretagna, in Canada, negli Stati Uniti ed in Germania), molto lo dobbiamo al lavoro svolto con indubbia intelligenza ed entusiasmo, dal compagno Mauro.

Diversi compagni che hanno avuto occasione di conoscerlo hanno ricordato, non senza commozione, la capacità di Mauro di intervenire, con grande efficacia, in contesti diversissimi, fra le lotte degli operai, nelle agitazioni degli insegnanti fino al confronto teorico con organizzazioni politiche aventi posizioni diverse dalle nostre.

Sicuramente, un così intenso e duraturo impegno, che costituisce ancora oggi un esempio per ogni militante, non poteva che nascere da una profonda conoscenza e da un sincero entusiasmo nei confronti del marxismo, considerato nella sua essenza rivoluzionaria come strumento per comprendere il mondo e per poterlo radicalmente trasformare, dove attività teorica e pratica sono inscindibilmente unite.

Martedì, May 19, 2015