Lunedì 3 maggio, è morta una giovane operaia di 23 anni a seguito di un incidente avvenuto nella fabbrica tessile dove lavorava, a Montemurlo, nel Pratese.

La giovane operaia stava lavorando ad un orditoio, quando è rimasta agganciata al rullo, finendo intrappolata nel macchinario.

L'operaia che ha perso la vita nella provincia di Prato è l'ennesima vittima di questo sistema economico sociale, infatti, dopo pochi giorni, è morto, in una officina meccanica a Busta Arsizio, un operaio schiacciato sotto un tornio!

La canea dell’informazione borghese si è scatenata, ipocritamente, per far ricadere tutte le responsabilità – in parte vere – sulla mancanza di protezione sul lavoro e di controlli degli organi preposti (ispettorato al lavoro etc.), che non hanno fatto le dovute verifiche nella ditta in questione, nel tentativo di mettere il tutto su una questione di negligenza ed incapacità dei singoli. In parole povere, stanno cercando un capro espiatorio con lo scopo di far passare in secondo ordine lo sfruttamento messo in pratica dal padrone.

Quello che è accaduto si chiama omicidio padronale

L'ipocrita clamore istituzionale, suscitato dalla morte della giovane operaia, nasce anche perché la vittima era giovane, madre e italiana.

Quello di Prato non è un caso isolato, ma è una modalità di sfruttamento della forza-lavoro, italiana ed immigrata, diffusa e ramificata su tutto il territorio, che trova terreno fertile, perchè c’è un alto tasso di disoccupazione, disoccupazione peraltro aumentata vertiginosamente con la crisi capitalista, che costringe i lavoratori ad accettare, “pur di sopravvivere”, lavori sottopagati, in condizioni ambientali malsane e pericolose.

Morti bianche? No! Sono omicidi, il cui mandante ed esecutore ha un solo nome: Capitalismo!

Noi comunisti internazionalisti di Battaglia Comunista esprimiamo la nostra solidarietà di classe alla giovane operaia di Prato, ma, nello stesso tempo, ribadiamo e sottolineamo che non dobbiamo mai dimenticare che solo l’abbattimento del sistema capitalistico ci può mettere al riparo dallo sfruttamento e dalle stragi che esso provoca!

Solo la lotta di classe proletaria può porre fine a questo stato di cose!