Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

Da ieri, 26 aprile, i nepalesi sono in festa per essere ritornati un paese democratico.

Era in atto una rivoluzione antimonarchica.

Purtroppo al millione di dimostranti, che inizialmente si erano recati al palazzo reale di Kathmandu per chiedere la testa del tiranno, è bastato che il re

Gyanedra, si presume molto allarmato, ripristinasse il parlamento.In pochi minuti, la manifestazione si è trasformata in una gloriosa festa per la democrazia.

Subito i sette partiti si sono incontrati per riassemblare il parlamento, mettendosi, come consueto, contro i maoisti che volevano mettere direttamente fine alla monarchia e aprirsi verso la repubblica.

Guarda caso il premier sarà Koirala, un veterano di 84 anni, che prima dell'ultimo scioglimento del parlamento un anno fa, era uno in prima fila alla caccia ai maoisti.

Ancora una volta la democrazia sta portando false speranze in un paese che doveva sbarazzarsi definitivamente della monarchia e visto che c'erano, anche dei moderati e dei centristi, inneggiando alla lotta di classe e alla società comunista ( che purtroppo non sembra essere l'obbiettivo della guerriglia maoista).

Quanto durerà la loro condizione di felicità, prima che si accorgano che hanno imboccato un vicolo cieco?

Peccato, c'erano tutti gli attributi per fare scoppiare una rivoluzione comunista in Nepal.Un'occasione sprecata malamente.

Forum: 

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

Un saluto a tutti.

Perchè in Nepal c'è un proletariato degno di questo nome?E poi cosa c'entrano i "maoisti" con il comunismo?Il maoismo non è la versione cinese dei socialisti-rivoluzionari russi?Già,ma i nepalesi per capire cosa sia la democrazia nell'epoca dell'imperialismo,devono praticarla.Come può sviluppare un partito rivoluzionario,una nazione che non ha sviluppato le sue forze produttive?Quello che è accaduto in Nepal politicamente,è quello che poteva accadere materialmente.E poi,o repubblica o monarchia costituzionale...Sono involucri politici.La monarchia quale classe rappresenta? Cacciare la monarchia,non signifaca cacciare la classe che ha il dominio politico e economico.Con o senza democrazia,il Nepal uscirà dal medioevo grazie alla Cina ed al suo espansionismo economico.Altro che maoisti!

Un saluto internazionalista.

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

In effetti sembra un 1905 in Russia.

In ogni caso gli mancava l'avanguardia adatta per dare il via, anche solamente ad una primordiale, appunto perchè poverissima, organizzazione della società in senso comunista.

Che i maoisti non siano comunisti è ormai chiaro.

Da quando in quà il proletariato deve essere degno del nome che porta?Proletario non significa mica comunista.

Quei poveretti stanno anche peggio.

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

La posizione della guerriglia maoista è quella classica degli stalinisti,cioè la teoria delle due fasi:

PRIMA la democrazia borghese

POI il socialismo

E' una teoria che è servita per boicottare più di un processo rivoluzionario (su tutti secondo me vale il caso Iraniano).

Ma in Nepal non ci può essere nessuna democrazia borghese,perchè la debole borghesia Nepalese (completamente controllata dal capitale straniero) è incapace di giocare un ruolo indipendente e minimamente progressista.

Il proletariato Nepalese dovrà imboccare la via della rivoluzione socialista. Non l'ha fatto ancora per l'assenza del partito rivoluzionario.

Ma la classe non aspetta la sua avanguardia per muoversi.

Quindi io credo che quella che vediamo ora in Nepal sia solo una mini tregua relativa,che prepara nuova instabilità.

BESOS

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

beh,vediamo che succede in eventuali elezioni che spero si svolgano il più presto possibile e senza brogli

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

Con le elezioni non si cambia mai un bel niente, compagni. Ormai dovremmo saperlo tutti. Il mito parlamentare... duro a morire!

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

Ivan,cosa intendi quando dici che il Nepal uscirà dal medioevo grazie all'espansionismo economico della cina?

Perchè mai la cina doverebbe sviluppare le forze produttive del Nepal?

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

però,se non ci sono brogli,è proprio dal voto parlamentare che traspare la volontà popolare

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

Cos'è il "popolo"? Sono i proletari? O i borghesi? La piccola borghesia, forse?

Popolo è un termine ambiguo e impreciso. Può significare tutto.

Andava bene nell'Ottocento quando designava borghesi e proletari in contrapposizione all'aristocrazia, ma oggi è solo foriero di malintesi.

Il voto esprime la "volontà popolare"? Io credo di no: molta gente va a votare solo perché non vede (e non cerca) altre strade per cambiare le cose, e si accontenta di mettere una croce su questo o quel burattino in cravatta.

Ed è esattamente ciò che vuole la classe dominante.

Ciò che essa teme, invece, è L'IMPEGNO POLITICO DEI LAVORATORI: il formarsi di una coscienza e il protagonismo quotidiano nella lotta da parte delle masse proletarie.

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

In Nepal comanda il capitale straniero,e in subordine la debole borghesia nepalese,assieme ai proprietari terrieri monarchici e i pretacci reazionari Buddhisti.

Poi ovviamente ci sono le campagne controllate dalla guerriglia maoista,che parla di rivoluzione comunista ma disdegna il proletariato urbano.

Le elezioni parlamentari sono un tentativo (riuscito direi) di fermare le insurrezioni nel pase,ma non serviranno a risolvere nessuno dei problemi del paese.

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

il popolo è l'insieme degli abitanti di un paese,dal sottoproletariato all'aristocrazia.per arrivare al socialismo ci vuole l'appoggio di questo popolo,senza il quale vincere è impossibile.purtroppo non è sempre vero che la gente va a votare tanto per,perchè vivono ancora nell'illusione che quei cialtroni in giacca e cravatta cambieranno qualcosa.ma allora come si può arrivare a una socetà socialista?piaccia o no,con elezioni democratico-parlamentari,perchè con queste si riesce a capire quanto un partito rivoluzionario è forte.se poi la borghesia prenderà le armi per mantenere un regime capitalista,allora è logico che ci deve essere una reazione violenta da parte del proletariato.i maoisti non danno molta importanza al proletariato urbano?fanno bene,il nepal è un paese agricolo!

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

Due cosine veloci:

1) i maoisti non sono comunisti

2) parlamento e rivoluzione sono come il diavolo e l'acqua santa

FORSE NON TUTTI SANNO CHE...

1) Battaglia Comunista è da sempre ANTI-STALINISTA e quindi ANTI-MAOISTA. Stalin e Mao rappresentano la CONTRORIVOLUZIONE

2) che io sappia, "la via parlamentare alla rivoluzione" non è stata ancora teorizzata... in effetti è come prendere il treno per andare sulla luna... ma si è liberi di fantasticare, ci mancherebbe.

Un consiglio: prendete un libro di storia e date un'occhiata a quello che è sucesso in Cile con Allende. Magari non prima di andare a dormire. Fareste brutti sogni.

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

stalin e mao sono 2 personaggi totalmente differenti,il primo era un capitalista borghese con tanto di privilegi,il secondo ha sempre combattuto,anche se con metodi molto discutibili,gli imborghesimenti e la ricerca di privilegi,e ha sempre avuto uno stile di vita austero,da vero comunista.la via parlamentare alla rivoluzione è già stata teorizzata,solo che ciò è stato fatto da uno di quei cialtroni in giacca e cravatta purtroppo,il suo nome era berlinguer.è vero che in cile è successa una tragedia dopo che allende ha provato a portare il socialismo pacificamente,ma una sconfitta può sempre capitare.ora in america latina stanno vincendo parecchi socialisti rivoluzionari,come chavez,evio morales,ollanta humala,tutti per via democratica,e finora gli usa non stanno riuscendo a batterli.non si può prendere il potere senza avere l'appoggio popolare.se si ha quest'appoggio,allora si vinceranno le elezioni(è il popolo che vota!).è una volta che sarà la maggioranza della popolazione mondiale a voler vedere la fine del capitalismo,nessun potente potrà fare niente.questo non è fantasticare,ma è un progetto realizzabile!

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

Per quanto riguarda Iosif Dzugasvili ossia Stalin, forse dovresti leggerti qualche sua biografia e renderti conto che lui non era un borghese. Neanche di famiglia.I suoi genitori erano dei poveri georgiani.Non vorrei essere frainteso, non difendo Stalin.

Ha seguito una vita da vero rivoluzionario fino a poco tempo dopo la rivoluzione tra mille esili, fame ed estrema povertà(ho finito di leggere una sua biografia di recente), poi la figura del rivoluzionario ha man mano fatto posto all'egoista, e assetato di potere controrivoluzionario.Si può dire all'imborghesizzato Stalin.I privilegi se li è decisamente presi.Come mao del resto.Basta vedere le foto dei fastosi banchetti.Purtroppo Mao è il risultato su scala internazionale dello stalinismo di quella sfortunata epoca.

Per quanto riguarda il sud america, nazionalizzare è ben lontano da socializzare.Lontano come l'Italia dalla Cina.

Anche se dicono che la Cina è vicina e adesso come adesso hanno sempre più ragione.Peccato che il proletariato invece non si muova.

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

Cheguevara4,ogni situazione va calata nel suo contesto.

Per tante ragioni la situazione in america Latina non è paragonabile al Nepal.

In Nepal nessuna forza rivoluzionaria si presenta alle elezioni,e del resto queste elezioni sono il tentativo della classe dominante nepalese (e dell'imperialismo) di dirottare la rabbia delle masse e di farla refluire. Nessun risultato nelle urne sarà positivo per i lavoratori e i contadini del paese.

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

sui fastosi banchetti di mao,potevano essere pranzi di incontri con rappresentanti di altre nazioni,qualcosa da mangiare la doveva mettere.e in cina lui la fame l'ha sconfitta.non aveva la dacia,il doppio stipendi,l'ospedale privato,la macchina messa a disposizione come in russia.in nepal nessuna forza rivoluzionaria si presenta alle elezioni?forse dovrebbero cominciare a farlo,visto che la legge glielo permette

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

Il proletariato cinese è uno tra i più sfruttati del mondo.Fuori dalle città c'è fame e miseria.Una colossale farsa capitalista.

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

Il maoismo è la versione cinese dello stalinismo.

"Maoisti anti-stalinisti", infatti, non ne esistono.

- Stalin ha spacciato il capitalismo di stato per socialismo, Mao anche.

- Stalin ha rappresentato gli interessi del nazionalismo russo, Mao del nazionalismo cinese, entrambi spacciando la loro politica interclassista anti-internazionalista per... lotta all'imperialismo.

- Stalin ha schiacciato le conquiste della Rivoluzione d'Ottobre, Mao e la III Internazionale di Stalin hanno tradito e lasciato massacrare la classe operaia insorta a Canton nel 1927.

- Stalin ha messo in piedi uno stato di polizia dominato da una "borghesia rossa" sanguinaria, intoccabile e infinitamente privilegiata, Mao anche. Se poi Mao faceva una vita austera, chi se ne frega. Rimane comunque un boia anticomunista.

Cito direttamente dal nostro quaderno "Per una critica del maoismo" (che vi consiglio caldamente): "Bisogna considerare il maoismo come una infezione ideologica e politica che ha appestato di nazionalismo e demagogia populista il movimento operaio internazionale".

Forse non è un caso che negli anni '70 esistevano anche i... "nazi-maoisti", ossia neofascisti che, giustamente, notavano molti punti in comune fra la loro ideologia controrivoluzionaria e quella nazionalista e demagogica del "compagno" Mao, amico di schifosi dittatori come Reza Pahlavi e Pinochet.

Re:Nepal, maoisti, repubblica e democrazia.

Cheguevara4,in Nepal non ci sono partiti rivoluzionari (anche per le gravi responsabilità del maoismo),quindi non possono mica essere inventati dall'oggi al domani per le elezioni.

L'oposizione al Re,la cosidetta "alleanza dei sette partiti" ha salutato le elezioni come una vittoria,gettando acqua sul fuoco dell'insurrezione.

Finita questa farsa elettoralesca,il Nepal resterà un paese capitalistico semi-feudale,e nulla di buono ne verrà per le masse.

siamo d'accordo sul fatto che mao fosse sanguinario,ma il suo non può essere definito capitalismo di stato:in un sistema capitalista c'è chi ha privilegi,nella cina di mao non avveniva,e se qualcuno li cercava faceva una brutta fine.oggi gli operai e i contadini sono super-sfruttati,ma ciò non c'entra con il maoismo,che è scomparso con il viscerale antimaoista deng xiaoping.il fatto che mao fosse nazionalista,amasse la sua patria,non vuol dire che fosse interclassista.la strage di operai a canton?a quanto pare non poteva fare niente nella difficile situazione cinese.riguardo al nepal,se vi fosse una parte consistente delle popolazione che appoggia i rivoluzionari,credo che un partito anticapitalista si sarebbe già formato.spesso ci sono stati buoni cambiamenti dopo le elezioni anche se non rivoluzionari,come nell'india di nehru o nel sudafrica di mandela

  • Caro Guevara,

capisco che*

Caro Guevara,

capisco che tu abbia a cuore Mao e il suo commovente patriottismo, ma devi allora sapere che sei finito nel forum sbagliato. Dici cose che, per noi comunisti internazionalisti, non stanno né in cielo né in terra, compagno Guevara. Forse cercavi il forum del PMLI o del CARC. Non so. Comunque:

- Mao era nazionalista e quindi NON ERA NE' COMUNISTA NE' INTERNAZIONALISTA.

- Mao ha apertamente teorizzato "l'alleanza delle quattro classi" da contrapporre "all'invasore imperialista". Mao, dunque, era APERTAMENTE INTERCLASSISTA e il potere operaio, in Cina, non ha mai visto la luce.

- Mao ha edificato il capitalismo di stato, cementandolo col sangue e col sudore di contadini e proletari. La classe privilegiata c'era ed era (come ancora è) la burocrazia di partito, che decideva quanto produrre, come produrre, cosa produrre, quanto pagare, a chi fare la guerra e a chi tagliare la testa.

Non basta dichiararsi comunisti per essere tali. E questo vale anche per il Nepal. Settant'anni di CONTRORIVOLUZIONE STALINO-MAOISTA ci pesano ancora sulla groppa.

continuo a restare delle mie idee per ciò che ho già detto,anche se effettivamente mao doveva lasciare più libertà anche economica ai proletari.mao ha inoltre teorizzato l'alleanza tra le quattro classi perchè diceva che prima del socialismo dovesse esserci una rivoluzione borghese(questa cosa fu detta per primo da marx...),ma non la mise mai in pratica dato che instaurò subito una dittatura comunista.gek,il fatto che non la pensi come voi non vuol dire che sono sul forum sbagliato,o preferisci un forum di gente che la pensa in maniera uguale?ma che forum sarebbe allora?

E' vero, l'alleanza delle quattro classi fu solo una sparata ideologica - anti-marxista, peraltro - per inchiodare proletari e braccianti agli interessi della nuova borghesia "rossa" di cui Mao era a capo.

Lascia stare Marx che, insieme a Lenin, avrebbero dato a Mao quattro calci nel culo scrivendogli in fronte SOCIAL-SCIOVINISTA.

"Dittatura comunista" è giustappunto un concetto staliniano, perché prevede la sostituzione degli organismi del potere proletario (i consigli) con il Partito. Ben diversa, invece, è la "dittatura" (nel senso di potere esclusivo) del proletariato, fondata sul protagonismo politico delle masse lavoratrici, che eleggono e revocano i propri rappresentanti in qualunque momento.

Il Partito deve essere la guida politica della classe, ma mai e poi mai sostituirsi ad essa.

...non bisogna pensarla allo stesso modo, ma per intavolare una discussione proficua bisogna partire da alcune basi comuni, seppure minime. Con chi difende il maoismo, veleno ideologico anti-comunista, per noi è abbastanza difficile.

la discussione può sempre essere intavolata anche con chi la pensa in maniera opposta,deve essere un momento di libero confronto a mio parere(inoltre trovo molta difficoltà a trovare chi la pensa in modo simile al mio;-))

Lo stalinismo ha chiuso i conti con la Sinistra Comunista nella maniera più determinata, dalle pallottole nella nuca, alle picconate nel cranio, agli assassini di Atti e Acquaviva.

La borghesia riesuma idologie a lei utili dove fa comodo, Nepal, Perù ecc. ( per parlare del maoismo ) Nei paesi dove tali strumenti sono stati per il momento gettati alle ortiche esiste una pletora di disoccupati ideologici. E miseri miseri si prostituisco fino a chiedere ospitalità per parlare proprio con i loro acerrimini nemici.

Si dice che mao fosee uno stronzo, per condesare il brodo, ossia per dire che fu l'esponente attraverso cui si espresse la rivoluzione borghese cinese e la sua attività ferocemente controrivoluzionaria nei confronti del proletariato. Si è forse dimenticata la Comune di Canton, quando nel 27 il mao di turno strinse l'alleanza con il signor Chag Gai Schek e fu soffocata la rivolta proletaria ?

Con gente che rivendica il ruolo rosso rivoluzionario del socialismo in un solo paese no ho niente da discutere, se hanno modestia e pensano di essere stati ingannati si prendano in mano i santi libri e si documentino.

Vorrei chiuedere dicendo che la prima partita la vinta col piombo lo stalinimso, la seconda la vinceremo noi senz'altro non a parole.

Scusate se riapro questo post, ma tre giorni fa sembra essere morto il re del Nepal.Vedremo che succede, anche se le prospettive non sembrano, come al solito, delle migliori!

Saluti Rivolunzio