1942 nasce il pc internazionalista, domande ed osservazioni

inizio con una domanda: onostante la situazione controrivoluzionaria e il riflusso in questo senso del proletariato, all'inizio del '42 alcuni militanti della sinistra ritennero opportuno fondare il Partito Comunista Internazionalista, fu un’iniziativa velleitaria?

Forum: 

Secondo me no, secondo te invece?

Io ho solo posto la domanda e ritengo che le risposte debbano essere argomentate per sviluppare un dibattito dialettico.

Sul tema partito storico e formale, sulla struttura che dovrebbe darsi e il suo rapporto con la classe, vi sono molte posizioni differenti e sarebbe opportuno confrontarsi su questi temi.

Io ritengo che il partito formale sia sempre esistito da quando fu tracciato l' indirizzo col Manifesto del 1848, anche se la sua consistenza numerica a volte si ridusse ai minimi termini (Marx ed Engels) piuttosto che con singoli militanti sparsi nell’Internazionale Socialista.

Dopo il fallimento della politica riformista e lo scoppio del primo conflitto mondiale, le masse erano più attente alla propaganda comunista e la vittoria dell’Ottobre sovietico diede l’opportunità di fondare l’ Internazionale Comunista, dietro la quale nacquero le sezioni nazionali dei partiti comunisti.

Purtroppo la battaglia fu persa e il riflusso del movimento rivoluzionario fu generale, aprendo la strada alla reazione borghese e alla controrivoluzione.

Con la guerra di Spagna e la fine del secondo conflitto mondiale, la classe era ancora in fermento, ma ormai lontana dagli obiettivi rivoluzionari, offuscata dalla politica partigianesca e collaboratrice imposta da Mosca, la situazione non era paragonabile al livello di coscienza sviluppato nel 1917.

Fu comunque coerente che i militanti della sinistra, con l’allentamento della pressione fascista, si riaggregassero e costituissero in partito, anche se gli argomenti da definire erano ancora molti e ben sappiamo come per questo motivo la sinistra ebbe a dividersi nel 1952.

Sul tema, centrale per la nostra organizzazione che si definisce partito, nonostante del partito futuro sia solo un embrione, mi sento di sintetizzare i seguenti aspetti:

Primo continuità

1921, nasce il partito comunista rivoluzionario.

23-26, la sinistra viene progressivamente allontanata dalla dirigenza ma il corpo del partito è con la sinistra,

Lione, la sinistra è fuori, il partito allo sbando ma il processo degenerativo della russia e dell'internazionale non è compiuto, ha senso ritenere che l'internazionale, se dovessero presentarsi situazioni di lotta di classe, sia recuperabile, i compagni si organizzano quindi in frazione.

1943, russia e internazionale, con la partecipazione sovietica alla guerra imperialista, sono definitivamente persi, nessun ipotesi di recupero dell'esperienza russa e dei partiti comunisti ha più senso di essere ipotizzata, i comunisti devono fondare il loro nuovo partito, visto che ogni ipotesi di lavoro di frazione è tramontata. nasce il pcint.

Secondo internità

la situazione nel 43 è aperta e solo con il senno di poi possiamo dire che non c'era nulla da fare, chi poteva sapere gli esiti finali della guerra e della crisi capitalista a guerra in corso? fondare il partito era l'unico atto possibile per prendere atto dell'avvenuto passaggio di russia e partiti "comunisti" alla controrivoluzione e, nella tempesta, rilanciare la prospettiva della trasformazione della guerra imperialista in guerra civile rivoluzionaria.

Terzo permanenza

Il partito è lo strumento politico della lotta di classe, ovviamente la controrivoluzione ci potrà anche spezzare le ossa, ma non saremo mai noi a chiudere baracca e a dargliela vinta, "il partito ha bisogno di militare per tutto un arco storico". il carattere permanente del partito è dato dalla permanenza della lotta di classe. se la lotta di classe esiste, come esiste sempre fino a che esiste il Capitale, allora esiste la necessità-possibilità del partito di classe.

Quarto concretezza

Nessuna velleità, mai, se i comunisti, il partito, sono la parte più cosciente della classe e se la classe esiste, allora esistono le condizioni per costruire il partito, che poi un partito possa diventare dirigente di un processo rivoluzionario solo quando la classe dispiega la sua lotta di classe aperta ciò non toglie che i comunisti devono lavorare sempre, in anticipo e per tempo per far si che all'appuntamento con la storia la classe arrivi attrezzata con il suo strumento politico nelle condizioni migliori possibili

Partito storico-formale, scusa ma è niente di più di un artefizio teorico, ovviamente esiste una continuità di tesi, ovviamente i comunisti si costituiscono in partito nella misura e forma in cui questo è possibile, ma non esiste partito indipendente dai militanti in carne e ossa, uomini e donne che lo costituiscono.

Il punto è riallacciarsi al corpo di tesi, alla piattaforma, alla storia e alla tradizione del partito rivoluzionario della classe operaia per costruire il partito oggi. Il resto penso aiuti poco e il "partito storico" mi pare si avvicini più all'iperuranio, alla metafisica, alla perfezione, tutti concetti estranei al materialismo e, sopratutto, non esiste partito che non sia ocomposto da uomini e donne con i loro limiti, che collettivamente si compensano ma non si eliminano. Non esiste partito al di fuori del rapporto materiale tra le classi e della sua espressione, di tale rapporto, in ognuno di noi, fino a noi che ci dobbiamo fare il culo per ritagliarci il tempo per questa discussione tra i mille problemi della vita, materiale e concreta.

Il partito, la sua permanenza, il rapporto con la classe ha a che fare con la concezione materialista della coscienza e questa risiede nelle relazioni umane, non nel partito storico che, in quanto invariante e "dato" le trascenderebbe...

rimando ancora al documento:

leftcom.org

temi sviluppati in maniera interessante anche qui, documento del 58 teso proprio a rilanciare il dibattito tra i due tronconi post '52, ma, come si sa, i programmisti rifiutarono sistematicamente e sdegnosamente qualsiasi idea di dialogo... ai cani non si posson raddrizzar le gambe, specie se non sanno nemmeno caricarsi la sveglia...

leftcom.org

per gli articoli più nuovi, questo mi pare offra una buona sintesi dei motivi...

leftcom.org

Leggo con calma, poi ci risentiamo,sono felice di aver alimentato un po' il dibattito ustile soprattutto ai compagni più giovani.