STATO BORGHESE, DROGA E CRIMINALITA'

io da studente neofita del marxismo mi sto' ponendo domande su domande........questa mi preme molto....io sono dell' idea che lo stato non combatta la droga e tantomeno la criminalita' organizzata! nel senso secondo me una certa quantita' di droga lo stato la fa passare......e quando arresta uno spacciatore credo lo faccia per dare una parvenza di sicurezza all' opinione pubblica. voi che ne pensate? P.S. lotus ti ho mandato un messaggio privato.

Forum: 

Come diceva debord... nel capitalismo ultra maturo l'impresa mafiosa rappresenta il modello piu avanzato di impresa capitalista.

si allora puoi convenire con me che la criminalita' svolge il lavoro sporco di qualsiasi stato borghese? quello stesso lavoro che deve essere tenuto nascosto alla gente comune dando una parvenza di legalita', inoltre le forze dell' "ordine" sono reclutate dallo stesso sottoproletariato a cui attingono le varie organizzazioni malavitose.

e lo stesso sottoproletariato da cui erano formate le milizie paramilitari fasciste ovvero le squadracce.

Che, per esempio, ci fosse l'interesse dello Stato a falcidiare con la droga un ambiente politicamente "problematico" - al di là di ogni giudizio di merito che se ne possa dare - come quello giovanile contestatario degli anni '70, mi sembra evidente.

beh lo stato borghese non potrebbe fare questo alla luce del sole e in prima persona....si serve delle "mafie" per svolgere il lavoro sporco.......e le masse continuano ancora a credere che sia un istituzione benevola lo stato. ahahahaha

io dico semplicemente che la borghesia sviluppa la produzione in diversi rami di produzione, alcuni legali altri illegali. Ma sempre di borghesia si tratta, quando poi arriviamo ai massimi vertici, credo che il grande capitalista che centralizza nelle sue mani immensi capitali comprende sia traffici legali che illegali.