Negazionismo

Sul Corriere della sera del 26 Gennaio è uscito un articolo sul negazionismo ("I nuovi negazionisti"), che recensisce "Storia della Shoah" di Valentina Pisanty; si ripropone la solita storia del "negazionismo marxista", fondato sull'interpetazione di Bordiga del nazismo e del campismo, categoria, quella del "negazionismo marxista", "sorretta" dall'autore con i consueti riferimenti a Cesare Saletta.

Il gran pasticcio che esce fuori quando si tratta l'argomento ha un che di comprensibile, visto che la legittimità dello scrivere a vanvera è cosa ormai che non si nega a nessuno; ma soprattutto si montano attacchi propagandistici contro l'intera sinistra comunista che hanno dell'irritante e del patetico, finché non sapranno avere di peggio...

Su un altro piano, è interessante vedere cosa viene ritenuto "negazionista" in Bordiga (tralascio Saletta, che è altra cosa): in sostanza tutto ciò che attribuisce paternità capitalista allo sterminio nazista, negando a quest'ultimo quella eccezionalità, quell'essere "rottura morale nella storia dell'Occidente", come si dice, quell'essere fuori da ogni categoria del comprensibile, del conosciuto, dello storico, che lavano le mani al capitalismo di uno dei suoi orrori più manifesti. Argomento risibile: chi non condivide l'analisi "ufficiale" di un fenomeno viene buttato nel girone di chi lo nega...

Forum: 

Ciao Reed,

storia vecchia quella di dare a Bordiga lo scettro di capofila del negazionismo (e con lui a tutta la sinistra comunista), ma ormai non si capisce più se la paccottiglia mediatica, tra cui quella degli "storici", si nutra più di malafede o di crassa ignoranza spacciata per dotta erudizione(bella gara!). A questo proposito, sul n. 10/1996 di Battaglia (se non ricordo male), pubblicammo un articolo sul negazionismo perché anche allora - e quella volta in Francia - venne tirata fuori la solita menata. A mio giudizio, quell'articolo è ancora valido; c'è qualcosa da ritoccare là dove si attribuisce alla borghesia polacca l'appannaggio dell'antisemitsmo, quando invece era diffuso trasversalmente in tutti gli strati sociali, ma a parte questo penso che non ci sia niente da aggiungere

Ciao,

Smirnov

definire bordiga negazionista è ridicolo al contrario lo è saletta ho letto 2 suoi libri

Il vizio di non firmare gli articoli

Il libro di Filkenstein sul tema dello sfruttamento politico dell'olocausto è interessante. Lui stesso ebreo si rende conto che tale azione si ritorcerà sulla propria stirpe.

La posizione della sinistra comunista di non schierarsi su di un fronte della guerra imperialista è il punto su cui la propaganda borghese vuole battere.

Quando mancano le argomentazioni si tira fuori il dramma dei campi di concentramento, per rinverdire la storiella di un macello mondiale scontro di civiltà

Ps L'accusa di negazionista a bordiga si basa si un articolo di "programma" del 60. Quell'articolo apparve in francese e non fu parto del vecchio orso, fu scritto dalla sezione di Marsiglia.

l' ho trovato anche sul"il comunista"lo presentava come uno scritto di bordiga comunque non era un articolo negazionista

Pensavo anche alla Arendt, che in qualche modo rappresenta la forma compiuta dell'ideologia che vede il nazismo come esperienza estranea alla continuità storica, morale, giuridica e filosofica dell'Occidente, è una raffinata ideologia che rappresenta un tentativo estremo di espellere il nazismo dal capitalismo e dalle sue responsabilità. Oltre alla cosa in sé questo è importante rispetto al calderone "antifascista" di ieri e oggi, che si è dotato di questi ulteriori strumenti ideologici per sostenere la conservazione del capitalismo e del suo "involucro migliore", la democrazia. Una politica comunista salda sulla linea di classe trova un terreno di chiarezza e un veicolo delle posizioni rivoluzionarie nella lotta contro l'antifascismo democratico cui non può rinunciare.

Qui l'accusa di negazionismo si riduce in effetti a quella di negare l'estraneità alla borghesia di uno strumento che l'imperialismo non vuole adesso confessare nel proprio armamentario. Cosa che i comunisti negano senza pudore.

Ciao Reed e ciao a tutti: completamente d'accordo!

Saluti

Smirnov