Lotta comunista

Oggi ho acquistato LC da Feltrinelli e devo riconoscere che si tratta di una rivista estremamente interessante. Inoltre ho notato che la casa editrice pubblica moltissimi libri, anche sull'attualità.

Credo che difficilmente gli internazionalisti che militano in altri partiti potranno competere con questo soggetto politico.

Forum: 

su lotta comunista ti invito a sfogliare questo forum e leggere tutti i post dedicati a questo argomento

Gaetano, noi non siamo in competizione con LC, perché noi siamo una organizzazione comunista e loro no. In proposito non mi dilungo perché sull'argomento abbiamo già scritto tanto, sia su questo forum che altrove.

p.s.) personalmente trovo il giornale di LC davvero orribile: una specie di "bignami" del Sole24ore senza alcuna indicazione politica e di lotta. Pessimo.

Dopo aver letto Liberazione per anni Lotta Comunista mi ha impressionato positivamente. Niente pubblicità, niente articoli su gay, transgender e pornografia. Che ci sia di meglio in circolazione non lo escluso. Mi spiace solo che si indichi con il termine setta un'organizzazione le cui riunioni sono aperte persino ai fascisti che non vengono liquidati con il solito "fascisti, carogne, tornate nelle fogne" ma ai quali si cerca, da quel che mi risulta leggendo messaggi ed articoli su questo gruppo, di trasferire l'entusiasmo per la battaglia di classe.

Settarie ed incapaci di portare su posizioni rivoluzionarie la gente sono invece gli spocchiosetti rifondaroli del cazzo (concedetemi questo sfogo), magari iscritti a pax cristi ma che aggrediscono verbalmente (molto credibili come pacifisti, non c'è che dire) un ragazzo di 17 perchè non condivide il loro progetto di pace-amore-universali attraverso la difesa dei diritti delle checche ad ostentare la loro volgarità durante i gay pride, perchè crede che Cuba non sia il paradiso dei lavoratori e via discorrendo.

Se, dopo aver conosciuto questi pseudocomunisti attraverso i loro giornali, i loro forum ed ahimè personalmente LC è sicuramente qualcosa di positivo.

Se, inoltre, LC ha una casa editrice che pubblica più libri degli opuscoletti che, sicuramente con grandi sacrifici di cui prendo atto, pubblicano i suoi detrattori questo è solo un dato di fatto che mi sono limitato ad evidenziare.

Si Gaetano, infatti io, avendo avuto a che fare coi comunisti in passato, posso dirti che è proprio questa una delle principali caratteristiche che distingue i veri comunisti da tutta quella pattumiera di sinistrume idiota che si spaccia per "compagni": la pulizia dottrinaria di una dottrina che non si è sporcata con tutte quelle schifezze femministe, omofile, anticolonialiste, no global e chi più ne ha più ne metta. I veri comunisti, che io ho conosciuto anche di persona, sono persone integre e dedite al marxismo nudo e crudo che niente ha a che vedere con tutta questa immondizia. Ora però non so se questa caratteristica da sola basti a identificare i veri comunisti o sia solo un elemento necessario ma non sufficiente...

Peppe, la cosa che mi fa girare le scatole è sentire mio padre dire che quando lavorava all'ILVA di Taranto lui assieme a molti suoi compagni di lavoro avevano smesso di credere alla lotta di classe a causa del sindacato-pci che, parole sue, andava a braccetto coi padroni. I sindacalisti, i funzionari di partito ?...tutta gente che non aveva (e non ha, aggiungo...) voglia di lavorare !!!.

Sono certo che se questi gruppi che si richiamano all'internazionalismo marxista fossero meno frammentati e litigiosi si renderebbero più credibili agli occhi dei lavoratori e che riuscirebbero anche ad ottenere un certo seguito tra di loro.

Ho letto che LC è criticata, tra le varie ragioni, perchè ritiene che il capitalismo è ancora in una fase di crescita alla luce del PIL della Cina e di altri Paesi.

Ma cosa vuoi che gliene freghi ai lavoratori di tutto questo !?.

Siamo contro il capitalismo di stato ?. Bene. Mettiamoci ad un tavolo e ragioniamo sulle possibili strategie di lotta da organizzare assieme. Se mi verrà chiesto di aderire ad un gruppo, poco importa che si tratti di rotta o lotta comunista, del programma o di battaglia comunista etc... mi rifiuterò di farlo !. Non chiedo a questi gruppi di fondersi in un'unico partito o movimento, forse neppure di dialogare tra di loro ma almeno evitino di gettarsi fango l'uno contro l'altro.

  • Ciao ragazzi,

su Lotta*

Ciao ragazzi,

su Lotta comunista ci sono ormai sul forum chilometri di commenti, quindi, anch'io vi invito per lo meno a scorrerli, per non dover ripetere sempre le stesse cose.

Qui mi limito solo a poche cose, prima di tutto che Lotta comunista in quanto a pulizia dottrinaria lascia molto, ma molto a desiderare, non ultimo certamente la sua compromissione col sindacato a livelli dirigenziali e altre schifezzine sulle quali, eventualmente, si potrà ritornare.

Secondariamente, un conto è la critica politico-teorica al pensiero radical-riformista e democratico borghese relativo ad alcui aspetti della socità borghese, un altro è l'atteggiamento, che mi fa un po' schifo, omofobo e anti-femminista che traspare dall'intervento di Peppe. Che Rifonda e il pensiero no-global affronti la questione omosessualità e femminismo da un punto di vista borghese, non c'è alcun dubbio, ma non per questo i comunisti debbono fare proprio una sorta di bigottismo pseduo-comunista tipico di Lotta. LO stesso vale per l'anti-colonialismo e l'anti-globalismo: stai attento, Peppe, a dove può portare il "tifo" per l'espansione della Cina: sulle barricate, sì, ma di qualche fronte imperialista.

Saluti,

Smirnov

PS Gaetano, i rifondaroli saranno anche settari, ma portare Lotta come esempio di anti-settarismo, scusa, ma mi fa quanto meno sorridere.

Io i comunisti ortodossi li ho conosciuti e so come la pensano. In buona parte sono teoricamente d'accordo con loro su alcuni punti, su altri meno. Nella pratica poi è diverso.

Io non faccio il tifo per nessuno. Schifati pure quanto vuoi, problema tuo...

No, problema tuo che sei ospite su un forum e dovresti rivolgerti agli interlocutori in modo più educato e rispettoso.

Questo non è un forum dove sfogare liberamente il proprio cinismo. E' un forum comunista, per chi non l'ha inteso.

“PS Gaetano, i rifondaroli

PS Gaetano, i rifondaroli saranno anche settari, ma portare Lotta come esempio di anti-settarismo, scusa, ma mi fa quanto meno sorridere.

Conosco poco ciò di cui parlo. Non conosco personalmente gente di LC ma solo per "sentito dire".

Cmq se fossi chiamato a scegliere tra RC e LC sceglierei la seconda senza pensarci due volte. Sul termine settarismo bisogna cercare di intendersi. A mio modo di vedere è settario chi grida "fascisti carogne tornate nelle fogne" chiudendosi al dialogo con persone che, se correttamente informate, potrebbero ingrossare le nostre fila.

LC assume una linea di comportamento diametralmente opposta avvicinando la gente alla quale il settario pseudocomunista sputerebbe in faccia, anzichè ghettizzarsi in una sede di partito discorrendo di grandi maestri, matrimoni gay o di quanto fa male il tabacco rispetto ad una innocua canna.

Sulla presenza di esponenti di LC nel sindacato non ho un punto di vista da dare in quanto non conosco la strategia rivoluzionaria che LC vorrebbe o potrebbe attuare in seno allo stesso.

Io se fossi chiamato a scegliere fra RC ed LC sceglierei senz'altro Battaglia Comunista. Da una parte venduti al sistema e settari opportunisti, dall'altra chi cerca di organizzare il partito internazionale dei lavoratori.

Aggiungo che mi sono un po' stancato di parlare di quegli infami di lotta comunista che si sono anche permessi di minacciare un nostro compagno perché aveva organizzato una conferenza pubblica invitando dei loro fuoriusciti (si sappia che LC subisce continue emorragie di militanti perché quando i compagni che ci finiscono dentro - abbagliati dalla loro "potenza" organizzativa - aprono gli occhi, decidono giustamente di uscirne, anche in gruppo).

E' ora di finirla. Se LC ha voglia di parlare di sé apra un suo forum. Con tutta la "potenza" organizzativa di cui dispone non sarà certo un problema.

Ok. Ho capito. Eviterò di fare riferimento a LC. Non pensavo vi odiaste tanto.

LC è un covo di opportunisti. Bene. Potrei sapere se lo sono anche gli altri movimenti internazionalisti come rotta comunista, progetto e via elencando ?. Se la risposta è negativa vorrei conoscere il motivo per il quale non riusciite a costruire un soggetto politico unitario, magari sotto forma di confederazione politica.

almeno a livello giovanile c' è un tentativo di farlo con la lega della sinistra comunista, del resto dovresti saperlo già

Partecipando al forum della sinistra comunista sono a conoscenza del progetto ma resta la diaspora della sinistra comunista.

Perchè non si organizza una costituente della sinistra comunista ?.

ci sono stati dei tentativi da parte di battaglia comunista ma sono falliti per mancanza di risposte

Battaglia Comunista è l'unica organizzazione della sinistra comunista che negli anni '70 organizzò ben tre conferenze internazionali invitando tutti i gruppi dell'area per cercare di dare vita a una forza più ampia. E' infatti da quelle conferenze che nacque l'attuale Bureau Internazionale per il Partito Rivoluzionario (IBRP), sorto appunto per iniziativa di BC e della Communist Workers Organisation (CWO) inglese.

I gruppi bordighisti (Programma com., ecc.) non risposero neanche all'appello, mentre la CCI partecipò ma solo per confermare la grande distanza che ci separa su diverse questioni cruciali.

CCI, bordighisti e noi. Sono questi i tre spezzoni "storici" della sinistra comunista. Il resto che si trova in giro oggi sono per lo più pezzi che si sono via via staccati da LC (Pagine marxiste, ecc.) e che ne hanno mantenuto l'impostazione di fondo.

E' inutile cercare improbabili minestroni. Qui, ora, in Italia, c'è Battaglia Comunista. Se si condividono le nostre posizioni non bisogna storcere il naso perché "siamo pochi". Bisogna rimboccarsi le maniche e dare il proprio contributo, senza aspettare che arrivi un giorno "il gran partito" a guidarci verso il sol dell'avvenire. Il partito siamo noi, militanti di base che leggono, scrivono, scioperano, fanno i volantini, attaccano i manifesti, partecipano ai cortei, intervengono nelle assemblee... in due, in dieci, in cento. E anche da soli.

Ultimi numeri di Lotta Comunista

Da studente ho frequentato La Sapienza a Roma, dove venni in contatto con LC; da allora sono sempre stato un loro simpatizzante ed assiduo lettore del giornale. Ad certo punto, la vita mi ha condotto lontano, prima da Roma e poi dall'Italia. Adesso una delle cose che piu' mi manca dell'Italia sono proprio gli articoli di Lotta Comunista. Quasi tutti i numeri di LC, almeno quelli usciti fino a meta' anni 90, sono in Internet; io pero' vorrei leggere l'attualita'. C'e' qualcuno che potrebbe farmi la scansione degli ultimi numeri o dirmi se vengono pubblicati da qualche parte in Internet? Grazie

Mi spiace, compagno, ma non sappiamo come aiutarti. Intanto potresti cominciare a leggere Battaglia Comunista. Su questo sito trovi tutti gli arretrati.

Buona permanenza all'estero

sarebbe interesante se ci parlassi della situazione in venezuela, visto che vivi li

Il Venezuela

Certo. Parlare del Venezuela? Del socialismo Venezuelano? Detto tra marxisti non pensate al Venezuela come ad un paese che sta andando contro il capitalismo. Si sta rafforzando il capitalismo di stato e la borgesia nazionale, grazie alla forte accumulazione di questi anni di rivoluzione socialista. Mi spiego meglio, anche se ovviamente il discorso è lungo.

Venezuela è uno dei paesi piu' ricchi al mondo in risorse naturali, tra cui primeggia il petrolio, come tutti sanno. Ma ha anche gas, metalli preziosi e tante altre materie prime, tra le quali l'acqua e' indubbiamente la risorsa piu importante.

Il petrolio.

Venezuela - e' certo - ha la piu' grande riserva di petrolio del mondo: oltre 300.000 milioni di barili. A questi andrebbero aggiunti almeno 1.000.000 di milioni di barili non sfruttabili con la tecnologia attualmente esistente.

Ma è anche necessario fare un breve riassunto storico se si vuole capire la situazione attuale fino in fondo.

Dopo l'indipendenza dalla Spagna (inizi 1800), il paese vive quasi sempre sotto una dittatura. L'ultima dittatura cade il 23 gennaio 1958 ed arriva la famosa democrazia, con tanto di elezioni e presidenti che si alternano democraticamente al potere... e la nuova costizuione del 1961. In realta' questi 40 anni (di IV Repubblica), dal 1958 al 1989 rapprsentano di fatto la dittatura piu feroce che sia mai esistita; nasce ad esempio, in qusesto periodo la figuara dei desaparecidos in America Latina; le polizie segrete dei vari presidenti (ovviamente tutti al soldo della CIA, a partire da Betancourt, ex partito comunista del venezuela, poi fondatore di azione democratica, iscritto all'internazionale socialista) facevano sparire gli avversari politici. Tra i militari c'era una vera e propria gara: venivano premiati quelli che riuscivano a far sparire piu' avversari politici; la prova era rappresentata dalle mani; ai cadaveri venivano tagliate le mani, non solo per evitare qualsiasi riconoscimento futuro tramite le impronte digitali, ma soprattutto a tittolo di gara. In questo periodo sorge ovviamente la guerriglia, ossia la guerra civile, tipo quella esistente attualemnte in Colombia: da un lato governo e paramilitari, con l'appoggio USA, dall'altro Farc, ELN e altre organizzazioni.

E' anche il periodo in cui si nazionalizza l'impresa petrolifera, che e' praticamente consegnata all'alogarchia nazionale, ossia poche famiglie che la gestiscono come se fosse patrimonio personale. La gestione avviene assieme alle multinazionali USA. Tutta la ricchezza e' nelle mani della oligarchia e l'80% della popolazione muore di fame. Non si tratta di un modo di dire!

Nel 1989, il Venezuela e' il primo paese al mondo a sperimentare e vivere sulla propria pelle le "misure" liberiste del FMI. Malgrado le enormi ricchezze naturali, è "costretta" ad indebitarsi col FMI che in cambio chiede l'applicazionme delle famose misure: privatizzazioni, diminuzione della spesa pubblica, ed aumento delle tariffe.

Il popolo che gia' moriva letteralemnte di fame, e in un paese dove servizi pubblici per il popolo erano alquanto scarsi, a seguito di queste ulteriori misure non puo' che esplodere. Letteralemnte esplode quando il 27 febbraio del 1989, il governo privatizza quello che puo' ed aumenta tutto, a partire dal prezzo della benziana (100% in una notte; ovviamente salari fermi). La rivolta che prende il nome di caracazo provoca migliaia di morti, forse fino a 10.000 ed oltre; il numero non si accertera' mai, perche' i corpi vengono fatti sparire, alcuni bruciati in fosse comuni.

Principale responsabile dei 3/4 giorni di massacri e' il min della difesa, litalo-venezuelano Italo Del Valle Alliegri, un figlio di puttana che ordina all'esercito di andare nelle baraccopoli e sparare contro qualiasi cosa si muovesse, soprattutto nelle baraccopoli piu' rivoluzionarie (El Valle).

In questo paese vige l'assoluta impunita'; nessuno paga. Puoi fare un colpo di stato, per esempio, sotto gli occhi di tutte le telecamere e andare liberamente in giro. Ne in passato, ne oggi qualcuno paga per i reati che commette. L'unico a finire in galera fu Chavez

Anche tra i militari ci volle dello stomaco per andare ad amnmazzare cosi tanta gente ed in quel modo tanto disumano: uomini, donne, bambini, vecchi, malati ... qualsiasi cosa incontravano davanti veniva sparato. Qualcuno (appunto Chavez e Baduel) inzia a ribellarsi ed organizzarsi. Tre anni dopo sono pronti per tentare di vendicare quei morti. Il golpe di stato contro il presidente Carlos Andres Perez, responsabile del massacro (Nota bene: all'epoca anche importante esponente dell'internazionale socialista assieme al nostro Bettino, di conseguenza lui apparira sempre come un presidente vittima di un tentativo di golpe).

Il tentativo di Chavez (04/02/1992) fallisce e mentre lo arrestano viene intervistato dalla TV; le poche parole pronunciate lo rendono popolare: "Por ahora!" Per adesso abbiamo fallito!. Chavez finisce in carcere. Pero' il popolo, pe la prima volta nella storia sente che qualcuno ha preso le sue parti. (andrebbe appprofondita sta parte). A novembre dello stesso anno altri militari tentatno di abbattere il presidente ed anche questi sono sconfitti ed arrestati.

Il venezuela n 2 (L'avvento di Chavez)

Dopo il tentativo di golpe, Chavez finisce in carcere, ma e' ormai popolare. Il presidente Carlos Andres Perez, del partito Azione Democratica, appartenete all'internazionale socialista, non verra' mai giudicato per crimini contro l'umanita', pero' verra fatto decadere dal carico per "furto". Dopo la transizione, le nuove elezioni. Tra i candidati uno che era stato presidente 30 anni prima: Rafael Caldera, di eta' ben avanzata (oltre 80). Tra le promesse elettorali al popolo: se mi eleggete proclamero' l'indulto per chavez e tutti i ribelli del 1992. Il popolo venezuelano va a votare massicciamente (si fa per dire, perche in Venezuela l'astensione arrivava ormai all'80%!) per questo Caldera, che viene eletto. E mantiene anche la promessa di indultare Chavez e compagni.

Chavez ed il suo gruppo fino ad all'ora non credevano nella possibilita di vincere elezioni. E' durante il carcere, prima e soprattutto quando è libero, che si da conto di quanta gente sarebbe disposto a seguirlo. Cambia opinione e decide di lanciarsi nella avventura della conquista del potere per via elettroale. Fonda un movimento patriottico (seguira)

interessante la ricostruzione...

Attendo con interesse il prosieguo...

Opinione

Cari compagni

Ho letto alcune degli interventi in questo forum ed ho ho frequentato per un breve periodo una sede di LC qui a Milano. Le mie conclusioni sono queste:

Non è possibile nell'era attuale mantenere gli stessi sistemi di lotta del secolo passato, è impensabile una lotta comunista senza l'appoggio delle masse e della classe lavoratrice (e per classe lavoratrice intendo chi lavora veramente, cioè i salariati). Leggo su questo forum simpatia per LC perché non appoggia "le checche", perché accetta i fascisti e ripudia i movimenti, i centri sociali, perché nostalgicamente si rifà ad un mondo che non esiste più e non capisce che la moltitudine è fatta di diversità e che l'unità si trova in pochi ma semplici punti da condividere. Qui si detesta la rivoluzione cubana a cui va invece il grande merito di non aver fatto solo parole, di non aver atteso che il cadavere del capitalismo le passasse accanto. Il rapporto tra capitale e lavoro ì notevolmente mutato e i rapporti di forza sono molto diversi da quelli che concepiva il Marxismo ottocentesco e il leninismo del secolo scorso che hanno dato il la, ma non possiamo fermarci alla prima nota, dobbiamo sviluppare la musica. La dottrina deve dare la spinta iniziale, ma poi bisogna adattarsi e sviluppare intelligenze che vadano a completare e arricchire sul campo tramite le nuove concezioni di lotta e di sviluppo della società globalizzata. Nell'epoca tecnologica, di internet e dei molteplici mezzi di comunicazione di massa c'è ancora chi dopo una "lezione di marxismo", ti invita a distribuire il giornale per autofinanziarsi, che appena metti piede nelle loro sedi prima di andar via ti chiede l'obolo, che sembra fatto di chi fa la lotta operaia senza avere la cultura del lavorato, senza esaltare il lavoro come mezzo di sviluppo sociale e collettivo ma solo come sfruttamento delle masse (ma pur essendo d'accordo in linea di principio con questo ultimo punto, non ho mai incontrato lavoratori veri). A volte LC mi sembrano i rivoluzionari del film "Brian di Nazareth" quelli che complottano senza passare mai all'azione. Quelli che si ricavano una rivoluzione personale di "nicchia" perché in fin dei conti vuole rimanere nello stato creativo di pensiero rivoluzionario permanente ma non apprezza, né condivide la lotta reale della gente, delle classi della società che si contorce attorno a mille correnti, a tal proposito non ho capito in che forma pratica e tangibile si sviluppa l'internazionalismo di LC, mentre comprendo perfettamente l'internazionalismo pratico dei governi sudamericani. La moltitudine è rincoglionita dallo sviluppo e dal progresso che vede la fase capitalistica oggi più che mai fortemente in crisi e la sinistra rivoluzionaria sembra un piccolo granello che si è auto-isolato nel deserto delle tendenze. Trovo profondamente stupido ricavarsi tanti piccoli spazi per poter dire: "A differenza di Rifondazione...", "Noi non siamo mica i comunisti Italiani...", "Non facciamo parte di..." , Noi rifiutiamo lo stato e lottiamo..." "Comprate il Giornalino...", Noi non siamo così, ma siamo colà...", "Noi ci rifacciamo a tizio caio e Sempronio che..." mentre quelli là sono... ecc.. ecc... La marginalità di questo pensiero non fa né di voi, né degli altri corpuscoli di poco conto, una forza veramente rivoluzionaria in grado di concentrare la spinta necessaria all'azione.

A parte il fatto che noi non siamo Lotta comunista (per fortuna), ma visto quello che dici perché perdi tempo sul nostro forum? Ci sono tante altre cose da fare...

infatti

Come darti torto? Tempo perso.

Bravo. Rendersene conto è già un passo avanti.

Cesidio

L'importante è farlo il passo. Vedo che queste cose irritano... ti ho dato ragione dicendo che ho perso tempo, ma il mio tempo sono solo pochi minuti rubati al lavoro. Ora lascio al tuo orgoglio di ribattere liberamente e abbandono il forum visto che fai del tutto per escludere chi entra e rimanere da solo con i tuoi quattro parrocchiani sicuri di non perdere il conto di quanti ne siete. Buona lotta privata.

Grazie

Le ultime posizioni, non avendo alcun interesse diretto nel portare acqua a lotta, posso accettarle.

Ma tant'è, non mi sembra che altri partiti, rivoluzionari o no, facciano qualcosa.

Battaglia Comunista ha fatto. Dove? Quando? Come?

Che cosa intendi per “ha

Che cosa intendi per "ha fatto"?

Smirnov

Qualcosa di concreto.

Battaglia Comunista — ossia

Battaglia Comunista - ossia il Partito Comunista Internazionalista - nasce nel 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, e HA FATTO l'unica opposizione classista e internazionalista al macello umano scatenato dall'imperialismo, democratico, "sovietico" o nazi-fascista che fosse. Tutto ciò è stato ovviamente pagato col sangue:

- Biscuola Giuseppe e Ferradini Spartaco, fucilati a Genova dai fascisti

- Garotta Angelo, operaio di Ponte Lambro, fucilato dai fascisti

- Cappellini, Bergomi e Porta, operai della Breda e della Falk, deportati in Germania e morti in campi di concentramento

- Perona e Mantovani, operai di Torino, deportati in Germania e morti in campo di concentramento

- Graziano Antonio, caduto in combattimento in una formazione partigiana

- Mario Acquaviva e Fausto Atti, assassinati dagli sgherri al servizio di Togliatti

Battaglia Comunista HA FATTO l'unica opposizone classista e internazionalista negli anni della "ricostruzione", quando il PCI chiamava i proletari a tirare la cinghia e a fare sacrifici in nome del bene del "paese", cioè dei padroni.

Battaglia Comunista HA FATTO l'unica opposizione classista e internazionalista - insieme a poche altre forze, oggi scomparse - all'imperialismo stalinista che invadeva l'Ungheria nel 1956

Battaglia Comunista HA FATTO (e fa) l'unica opposizione classista e internazionalista nelle fabbriche, quando tutti gli opportunisti mascherati da leninisti facevano (e fanno) a gara nell'accaparrarsi posti di comando e ruoli dirigenziali in UN SINDACATO APERTAMENTE COLLABORAZIONISTA E ANTI-OPERAIO QUAL E' LA CGIL, cinghia di trasmissione degli interessi padronali in seno alla classe lavoratrice.

Battaglia Comunista e la Communist Workers Organisation (Inghilterra) nel 1984 HANNO CREATO il Bureau Internazionale per il Partito Rivoluzionario, un'organizzazione che riunisce forze politiche internazionaliste presenti in ITALIA, INGHILTERRA, FRANCIA, USA, CANADA E GERMANIA.

Battaglia Comunista HA FATTO l'unico forum internazionalista presente in rete.

Oltre a ciò, Battaglia Comunista vale ciò che vale in base alle sue posizioni politiche, alle analisi che produce e alle lotte che porta avanti quando è presente. Infine, un appello a chi ci segue:

FATE UN PASSO AVANTI, E' TEMPO DI LOTTARE!

Qualcuno ha cancellato il mio ultimo commento.

Mi dispiace.

In sostanza dicevo di non aver chiesto il necrologio -con rispetto parlando-, ma cercavo fatti.

Ad ogni modo, mi sono iscritto al forum solo per seguire correttamente, non per criticare.

I fatti sono ostinati, dice un proverbio. E i fatti mostrano che continuate a oscurare quello che scrivo.

Scrivevo questo, in risposta a Smirnov:

Perchè non fate la rivoluzione, visto che si può già fare?

Se questo dà fastidio a qualcuno me lo dica apertamente: evito di riscrivere invano.

Perché dici che si può già fare? Mi sono perso qualcosa?

E' in buona sostanza quello che sostenete.

Ma forse c'è l'intenzione di correggere il tiro. Diversamente: non vedo perchè cancellare due volte la mia identica domanda. Qualcosa crea incomodi.

Tuttavia, il fatto che non ritengo siate dei poco avveduti né improvvisati mi spinge a dar credito alla prima che ho detto.

Noi non sosteniamo affatto che la rivoluzione si possa già fare, e su questo, come sul resto, non abbiamo mai avuto bisogno di correggere il tiro. Se ne hai voglia rileggi bene le nostre posizioni, poi ne riparliamo

Allora, Gek, hai ragione. Io mi ero basato su quello che in diverse discussioni del forum mi era capitato di leggere, e di sentire da militanti del vostro partito.

Ciao Gianfranco,

il tuo post era stato cancellato perché aveva un tono e parole che mal si conciliavano con chi è ospite: non vorrei essere didattico, però si sa che quando si va in casa d'altri bisogna cercare di essere rispettosi della casa medesima.

La discussione, anche aspra, è ammessa, non è ammesso la presa per i fondelli; oppure, se lo si vuol fare, si sceglie un altro percorso. Quindi non c'è stata nessuna volontà di censura, figurati: se c'è un posto in cui siamo stati criticati è proprio questo forum.

Ciao,

Smirnov

Strane Domande

Perchè non fate la rivoluzione, visto che si può già fare?.

Penso che neppure il più esagitato militante di Autonomia Operaia nel giorno più esuberante della sua propria vita abbia mai sostenuto una tesi del genere; attribuirla a partiti(?) della "Sinistra Comunista" è quantomeno sintomo del fatto di non conoscere assolutamente la storia di quest'area oppure è una provocazione gratuita per buttarla in caciara; non riuscendo ancora a leggere nei pensieri altrui mi astengo da qualsiasi giudizio in merito.

Quest'area ha correttamente sempre - e vorrei dire ostinatamente, perchè occorre essere ostinati anche contro i fatti, bisogna un po' fare come Hegel e dire "tanto peggio per i fatti" - ribadito che la rivoluzione dev'essere all'ordine del giorno (come si fa a fraintendere? Ma si è mai stati a qualche assemblea o ci si è mai presi la briga di controllare sull'enciclopedia il significato della locuzione o.d.g.?) altrimenti non si è degni di fregiarsi delle insegne comuniste; si può benissimo vivere in piena felicità senza definirsi comunisti, non ci obbliga nessuno. Che senso avrebbe un programma comunista senza avere come collante dell'intero l'obiettivo della guida verso la trasformazione rivoluzionaria dell'esistente? Sarebbe bieco opportunismo, sarebbe un ritorno alla II Internazionale, sarebbe un ritorno al revisionismo (e in fondo si potrebbe aggiungere: sarebbe un ritorno alla III Internazionale dopo Lenin, un'Internazionale in cui la teoria prevalente ha finito per recuperare la tattica della II Internazionale nella sua forma revisionistica-gradualistica). Dove mai la "Sinistra Comunista" ha assunto tali posizioni?

Sostenere che la rivoluzione è all'ordine del giorno non significa affatto sostenere "armiamoci e partiamo", significa solo lavorare per la rivoluzione (è tanto semplice). Correttamente ogni buon comunista, poi, evita di fare profezie sul futuro e non si azzarda a pronosticare successi futuri, non traccia nemmeno un orizzonte sicuro (lo storicismo - confuso con il materialismo storico - molto caro a Lotta Comunista è sempre dalla parte dei potenti, i quali sono ben contenti di adagiarsi sul flusso costante della storia intesa come progresso delle forze produttive; gli oppressi hanno sempre lavorato distruttivamente in favore di cambiamenti rivoluzionari e violenti) in cui inserire dall'esterno la "costruzione del socialismo"; mi spiace per Gianfranco ma è davvero fuori strada (o fuorviato). Tempo fa ho sostenuto qui che le condizioni per il socialismo ancora non ci sono, lo ribadisco, non penso sia corretto attribuire al marxismo questa forma di pensiero della profezia rilassante, non penso sia possibile fare queste previsioni (sappiamo come sarà organizzata la società nel socialismo? Io no, c'è qualche "linea guida" ma ogni uomo di questo modo di produzione è meglio che lasci agli uomini nuovi le ricette per la società futura, siamo troppo invischiati in questa vecchia merda); credo che limitarsi a considerare le grandiose possibilità economiche dell'oggi e - per così dire - fare l'inversione avendo in mente un socialismo come pianificazione sia voler tirare per la coperta socialista dalla propria parte vedendola già - inconsciamente - troppo corta; con il socialismo l'economia comincerà a perdere i caratteri della necessità, perciò il rapporto con la sovrastruttura inizierà a modificarsi (penso che ciò che è oggi la produzione di ricchezza è niente in confronto al domani, è riduttivo credere di trasportare la ricchezza del capitalismo nel socialismo); preferisco lasciare spazio alla creatività degli uomini nuovi e limitarmi a lavorare per la dittatura della mia classe.

Saluti leninisti

Beh,

c'è davvero poco da aggiungere a quanto detto da Proletario...

Un saluto a tutti,

Smirnov

I saluti di Proletario li accetto e li ricambio.

Ma leninisti mi pare fuori luogo. :)

Ciao..

Quante energie buttate... mi ricorda il vecchio PCI

Chissà perchè mi viene in mente la favola di Esopo : Una volpe, dopo aver sognato di raggiungere un grappolo d'uva, si sveglia accorgendosi che quel grappolo esiste davvero. L'animale affamato tenta con grandi balzi di staccare il grappolo ma ogni sforzo è vano. Constatando di non poterla raggiungere, esclama: "tanto è ancora acerba!" (nel latino di Fedro: «Nondum matura est, nolo acerbam sumere»). La morale è:È facile disprezzare quello che non si può ottenere.

Bravo, continua a leggere le favole ; )

Le favole sono molto, ma molto, istruttive. "Le favole di Esopo hanno principalmente uno scopo didascalico ed educativo. Ciò significa che, nelle narrazioni, assistiamo di continuo a situazioni ispirate a un insegnamento pratico soprattutto con uno sfondo di deterrente morale che si riflette sulla fisicità e sull’emotività dei personaggi. Gli exempla di Esopo sono magistrali nella loro piccolezza, riflettono infatti, in situazioni elementari, tutte le caratteristiche della vita reale. L’inganno, la verità, l’apparenza, la stoltezza e l’astuzia: queste caratteristiche astratte sono esposte di frequente in Esopo, ma tutte in correlazione con la morale finale, con un fine educativo." Io non sottovaluterei lo scopo delle favole esopiane. Se sono sopravvissute fino ai tempi nostri, ci sarà bene un motivo. Tant'è che ................."Hic Rhodus, hic salta è una frase latina, dal significato letterale: «Qui è Rodi, qui devi saltare» e senso traslato «Dimostraci qua le tue affermazioni».

La frase si trova in una delle favole di Esopo, dove un atleta sbruffone afferma di avere fatto un favoloso salto mentre era a Rodi, e di potere esibire dei testimoni; al che uno dei suoi ascoltatori gli dice che non è necessario chiedere ai testimoni, e basta che ripeta il salto là dove si trova.

La versione originale è naturalmente in greco (Ιδοὺ ἡ ῾Ρόδος, ἰδοὺ καὶ τὸ πήδημα); interessante notare che la versione latina originale è "Hic Rhodus, hic saltus" (Rodi è qui; il salto sia qui). La versione che si sente oggi è stata coniata da Karl Marx, riprendendo un gioco di parole in tedesco di Hegel che convertì la frase originale in "Hier ist die Rose, hier tanze" (Qui c'è la rosa; danza qui) con l'assonanza greca Rhodos-rhodon (Rodi-rosa) e quella latina saltus-salta (salto-danza).........." "alcuni" le considerano moderne e attuali.

Sono d'accordo, le favole sono molto istruttive. Nella fattoria degli animali di Orwel, si dice che i maiali alla fine tradiscono la rivoluzione. Sicuramente saprai interpretare nel modo corretto la morale del racconto.

Chiave di lettura incompleta . Il Vecchio Maggiore, promotore della rivoluzione era un maiale come Palla di Neve ed ovviamente Napoleon. Ma non tutti i maiali erano Porci . Sicuramente saprai interpretare , anche tu, in modo corretto la differenza tra maiali e porci.

Discussione inutile...