Domanda di Consiglio ad intervenire coi sindacati

E 'chiaro che i sindacati non sono rivoluzionarie, è i maggiori sonno parte dagli apparecchi di Stato e la minoranza non può dare una risposta globale rivoluzionaria (in aggiunta al suo interno il settarismo e le piccole miserie). CCI definitive respinge qualsiasi collaborazione con i sindacati, ma forse è una visione troppo massimalista si ¿vostra posizione è la stessa? Ciò significa che, nei prossimi giorni ci saranno le lotte che, anche se limitato al Comitato economico e sarà gestito dai sindacati. Dobbiamo evitare qualsiasi intervento rivoluzionari, anche essendo al corrente dei suoi limiti. Anche, si potrebbe appartenere a un sindacato per avere influenza dalla base.

Mi auguro che il vostro consiglio.

Salutti rivoluzionari internazionalisti (dalla Spagna)

Forum: 

il sindacato è un nostro AMBITO di intervento ( denuncia, propaganda, agitazione ) e non una CINGHIA DI TRASMISSIONE/STRUMENTO di consenso verso il Partito.

l'influenza, se genuina e reale, dovrebbe tradursi in azione fuori e - molto probabilmente - contro il sindacato.

sono estremamente sintetico per evitare "guai" con la traduzione automatica...

Il problema non è intervenire o meno nelle assemblee sindacali e nelle mobilitazioni indette dai sindacati. In questi giorni noi internazionalisti stiamo intervenendo in tutte le assemblee e in tutte le mobilitazioni indette dai sindacati, confederali e di base, perché gli iscritti ai sindacati, così come tutti i lavoratori, sono il nostro naturale referente ed è a loro che ci rivolgiamo quando interveniamo nelle situazioni di lotta. Il fatto è che, in tutte queste occasioni, noi CRITICHIAMO RADICALMENTE il sindacato e diamo come indicazione L'AUTORGANIZZAZIONE DELLE LOTTE e la ROTTURA DELLE COMPATIBILITA' CAPITALISTICHE come unica strada per difendere concretamente i propri interessi di classe. Altre forze politiche che si spacciano per comuniste e rivoluzionarie, invece, non solo stanno dentro i sindacati, ma occupano all'interno di essi anche ruoli dirigenziali. E se occupi ruoli dirigenziali in un sindacato come la CGIL che è ormai a tutti gli effetti cinghia di trasmissione degli interessi padronali e di stato in seno alla classe lavoratrice, allora ti schieri dall'altra parte della barricata.

Sindacalismo in USA - Dal forum in inglese

Considera lo stato dei sindacati oggi. Negli USA forse l’11% della forza lavoro è in un sindacato. In Francia il numero è ancora minore. L’Australia, che una volta aveva il più alto tasso di sindacalizzazione al mondo, ha visto i suoi sindacati liquefarsi. i sindacati in una epoca di crisi capitalista diventano più reazionari. È routine per i sindacati come lo UAW fare accordi che distruggono i loro stessi membri in cambio di fondi pensione aziendali. i sindacati si impegnano a prevenire gli scioperi, più che ad avviarli.

Prendi le più grandi ondate di scioperi a cui puoi pensare, per esempio. Quante di queste furono avviate dai sindacati? Il maggio del 1968 in Francia non fu avviato da un sindacato. Gli scioperi negli USA, la più grande ondata di scioperi nella storia degli USA, dal 1943 al 1946, non fu guidata dai sindacati. Per la maggior parte del tempo, i sindacati statunitensi avevano imposto un accordo di non-sciopero sottoscritto col presidente degli USA ai loro membri, finché questi non ne furono schifati. Se torni abbastanza indietro nel tempo, diciamo allo sciopero generale del 1877 negli USA, o lo sciopero generale di Seattle nel 1919, lì trovi i sindacati a condurre le lotte. La piccola ondata di scioperi negli anni 1970 negli USA non fu diffusa dai sindacati, furono piuttosto i lavoratori con i loro scioperi a gatto selvaggio a costituirne l’avanguardia. Conoscevo un uomo, di cui ho partecipato al funerale quest’anno, che prese parte allo sciopero dei camionisti Schneider negli anni 1970 e fu obbligato al gatto selvaggio dopo che l’azienda e il sindacato li presero per i fondelli. Furono schiacciati e messi al bando dal settore del trasporto su gomma; il sindacato appogggiò la loro messa al bando. Il movimento Nuova Direzione, con Ron Carey, fu sostenuto da un sacco di attivisti sindacali di base e trotskisti. Il loro tentativo di “riformare” i Teamster negli anni ottanta fallì e Carey fu sostituito da Jimmy Hoffa Jr.

Più di recente, la coalizione trotskista di riformatori sindacali qui, Labor Notes, è stata attaccata durante una delle sue riunioni da gorilla della SEIU, che hanno mandato molte persone all’ospedale, letteralmente. Questo è ciò che puoi ottenere lavorando con loro. La SEIU è il peggior sindacato che abbia mai visto. La mia esperienza con la SEIU comprende un rimostranza per persecuzione presentata tre volte da tre diversi gruppi di lavoratori di una Assicurazione per la salute che richiedeva di procedere contro un supervisore che anch’io ho avuto. Il rappresentante sindacale, che si scoprì poi essere suo amico, si alzò ad una riunione e ci disse apertamente che nessuna rimostranza contro il nostro supervisore sarebbe stata esaminata. Io misi in discussione la cosa e mi pronunciai apertamente contro la situazione, contro il rappresentante e il supervisore. Dopo tre giorni fui licenziato. Ora non posso lavorare in nessuna delle maggiori compagnie di assicurazione sulla salute con sede nella mia città. Spesso, vedi, i sindacati sono più vicini alla dirigenza aziendale che ai lavoratori. Loro, anche i più piccoli rappresentanti sindacali spesso si vedono come co-gestori, o partner nella gestione.

I capi dei sindacati, come il vecchio John L. Lewis, capo del Congresso delle Organizzazioni Industriali, usavano i sinistri per organizzare i loro sindacati. Quando interrogato al riguardo, rispondeva che in verità era lui che li stava usando, e non il contrario. I sinistri non hanno mai compreso abbastanza bene le cose a questo riguardo. I sinistri entrano in una organizzazione più potente della loro, pensando che useranno il sindacato. In fatti, i sindacati hanno visto i sinistri tentare questa strada per decenni e ci sono abituati. Sono i sindacati che ti useranno.

Io una volta ebbi uno scambio con un sinistro di un importante gruppo trotskista, gli Sparts. Capii che quando lui diceva che non lavorare nei sindacati sarebbe un “disastro”, intendeva che sarebbe un disastro per lui, dato che lui e i suoi compagni occupavano posti nei sindacati. I lavoratori iscritti al suo sindacato non entravano in nessun modo nel suo calcolo politico. Ho visto una generazione di organizzatori sindacali essere arruolata appena uscita dalle scuole dell’elite qui: posti come le università di Harvard, Yale, e Chicago. Questi organizzatori sono scelti dai sindacati per organizzare sindacati di cui molti, se non la maggior parte, non sono mai stati militanti di base.

Sono stato in tre sindacati: la Service Employees International Union, la United Food and Commercial Workers e la American Federation of State County and Municipal Employees. Ciascuno di questi sindacati è fondamentalmente un sindacato dell’azienda, suo socio nello sfruttamento della forza lavoro. Raccoglitori di voti per il Partito Democratico. Cresciuto in una forte famiglia sindacale, la mia famiglia essenzialmente votava per i membri del Partito Democratico dalla lista dei candidati sostenuti dal sindacato nel suo giornale locale. Ho visto rappresentanti sindacali che realmente si importavano dei lavoratori bruciarsi e cambiar strada, perchè il sindacato non è un posto per rappresentare e difendere i tuoi colleghi di lavoro.

Comunque, quello che voglio dire è che le persone che sostengono i sindacati e che lavorano al loro interno spesso non sembrano avere molta esperienza con loro. I lavoratori che cominciano a diventare coscienti della loro situazione qui invariabilmente finiscono con l’essere ispirati dalla IWW, me compreso. Guardiamo indietro a sindacati che non esistono più come allora e speriamo che ci sia qualche modo di riportare le cose indietro e trasformarle in organizzazioni dei lavoratori, che agiscano per mezzo e per la difesa dei lavoratori. Ma quei tempi sono passati per sempre. Per oltre cent’anni i più abili entristi sinistri hanno fallito completamente nel “riformare” i sindacati. I sindacati oggi sopravvivono e prosperano solo attraverso la collaborazione di classe e diventando integrati appieno nella produzione capitalista come apparato ausiliario della gestione capitalista della forza lavoro.

Spesso nelle dispute sul lavoro, ai lavoratori non viene nemmeno permesso di vedere i testi completi dei contratti su cui votano nei loro sindacati, dato che i rappresentanti sindacali e i dirigenti non vogliono che loro leggano le clausole in piccolo. Spesso i sindacati qui non vogliono che nemmeno i loro stessi membri abbiano un manuale sindacale nemmeno vogliono far loro sapere dove si tengono le riunioni sindacali. I sindacati qui esistono come uffici di collocamento; non sono sicuro se operino allo stesso modo anche altrove. Le aziende assumono aspiranti apprendisti sindacali che lavorano per alcuni anni con salari sotto lo standard finché diventano operai a giornata. Spesso questo processo esclude la maggior parte dei lavoratori ed è territorio di nepotismo, collusione con la dirigenza e sfruttamento dei lavoratori giovani che spesso saranno scaricati prima di aver completato il loro apprendistato.

A volte non hai altra scelta che essere in un sindacato. In un tale caso dovrai far lotta sia contro l’azienda che contro il sindacato. Tuttavia, considera la storia dei tentativi falliti di riformare i sindacati. Considera il ruolo che i sindacati ricoprono come soci della dirigenza aziendale. Ti chiedo poi di riconsiderare i sindacati per quello che essi sono e non per quel che noi potremmo volere che fossero.

Pantaloons

Pantaloons ha colto nel segno. La nostra visione dei sindacati è che essi non sono mai stati rivoluzionari, ma è stato solo all’inizio del secolo scorso che si sono schierati completamente con lo stato cpitalista. Il sindacalismo rivoluzionario fu una risposta a questa situazione, un tentativo di superarla che però, almeno in Gran Bretagna, fallì quando i sindacati capitolarono di fronte allo stato nello Sciopero Generale.

Comunque la nostra opposizione, come Pantaloons mostra in maniera così vivida, non è basata solo sull’analisi teorica, ma anche sulla nostra esperienza pratica in ogni paese dove siamo presenti. Ogni volta che i lavoratori cominciano a muoversi, lo stesso fanno i sindacati - per assicurarsi che il movimento sia sconfitto. Nel corso degli anni abbiamo avuto diversi contatti che hanno sostenuto che potevamo fare di più nei sindacati (e noi non evitiamo i sindacati - lavoriamo nella loro base per conquistare le persone all’azione reale) ma alla fine questi compagni avevano concluso sulla base della loro propria esperienza (compresa l’espulsione dai sindacati ad opera dei comitati locali controllati dai trotskisti) che noi avevamo ragione, dopo tutto. Il nostro obiettivo è costruire nei posti di lavoro nuclei di lavoratori che siano pronti a combattere il capitalismo (anche se non accettano tutta la nostra linea politica) e in Italia abbiamo un paio di questi gruppi di fabbrica che sono piccoli ma sono visti come una minaccia da parte dei sindacati. Soprattutto nel momento in cui la lotta di classe si svilupperà a livello globale, noi proveremo a costruirne altri per mantenere una presenza politica continua nei posti di lavoro.

Cleishbotham