I fatti di Roma

I fatti di Roma sono il prodotto di una rabbia giovanile, spontanea e genuina, che sta coinvolgendo una parte consistente del movimento studentesco: tutti i fermati hanno fra i sedici e i ventotto anni.

Uscire dai binari istituzionali era il primo passo da fare, e da questi compagni è senz'altro stato fatto.

Solidarietà a tutti loro.

Ora bisogna insistere sui contenuti anticapitalistici e di classe da dare alla lotta. Speriamo che anche il mondo del lavoro si faccia coinvolgere e trovi presto altrettanta determinazione.

Forum: 

quando la rabbia esplode si cerca sempre di dare da parte del potere la colpa a qualcuno: i teppisti, il black bloc, i filo-terroristi...la verità stavolta è che ieri a Roma si sono trovati, ancora sotto l'ala riformista del movimento, tantissimi giovani e giovanissimi e come era prevedibile dal radicalizzarsi delle lotte studentesche degli ultimi giorni in tutte le città italiane, questa generazione senza futuro ha sbottato, lo ha fatto in modo perlopiù spontaneo e di massa tanto che anche i giornalisti borghesi nelle varie dirette televisive hanno dovuto ammetterlo erano in tanti ad affrontare le forze dell'ordine, a non ritirarsi, a dare battaglia, se fossero stati solo i "soliti anarchici" o "quelli dei centri sociali" non sarebbero riusciti a tenere sotto botta polizia carabinieri e guardia di finanza in tenuta antisommossa per così tanto tempo. C'è una generazione di senza futuro che sta alzando la testa e una parte di questi sta già inziando ad indicare nel sistema capitalista il suo problema, più che in questa o quella riforma, più che in questo o un altro governo.Il caso italiano poi non è affatto isolato, la crisi sta producendo in tutta europa da Londra a Madrid, da Roma ad Atene movimenti simili di studenti che guardano oltre che chiamano alla lotta i lavoratori, è facile che questa rabbia si perda in mille rivoli istituzionali, riformisti, o nel ribellismo fine a se stesso se non si collega realmente al mondo del lavoro e se non matura posizioni, analisi e strutture anticapitaliste e rivoluzionarie, ma per ora sento di poter dire solo: FINALMENTE un po' di rabbia espressa anche in Italia. Speriamo che la voglia di protagonismo, il rifiuto di delegare le proprie istanze, sia contagioso anche per gli operai e i proletari che lavorando o che, in molti casi, non lavorando più, ma che stanno subendo ancora di più degli studenti gli effetti della crisi, senza ancora reazioni all'altezza della situazione. Il sistema è sempre più marcio dobbiamo solo organizzarci per abbatterlo...questo è il mio pensiero ricorrente, ma prima bisognerebbe iniziare a scioperare, a farlo come si deve, senza preavviso, senza scadenza, senza sindacati e sindacalismi di mezzo, senza fautori della mediazione ad ogni costo, tanto ormai che vuoi mediare... per fare sentire la nostra forza ai padroni e per riscoprirla noi stessi come sfruttati. Ho quasi quarantanni e faccio un lavoro di merda con un contratto di merda, mi arrangio con un po' di lavoro nero (come suggerì il berlusca ai cassintegrati fiat di termini imerese) e da questi giovani ho ricevuto una spinta, hanno aperto uno squarcio nelle nubi della rassegnazione che c'è in giro soprattutto tra i lavoratori, grazie ragazzi sempre avanti!

Sottoscrivo !

fatti come quelli del 14 sono importanti anche xchè costringono i finti radicali, pseudo sinistri, sindacalisti, travagli e saviani vari a venire allo scoperto come pompieri coi loro vari distinguo, le differenze tra "bravi" e "cattivi", la sempre verde teoria dell'infiltrato, della strumentalizzazione, del "a chi giova la violenza?" ( che ti fà vedere l'albero ma nn la foresta) ecc ecc.

Il loro (giusto!) terrore di difensori di questa società...quando la piazza esprime spontaneamente solo antagonismo ( anche se simulato/praticato nella battaglia di strada ) e nn più "richieste" politicamente gestibili dalla controparte dominante, x la stessa la situazione inizia a farsi problematica, specie se il ceto politico è della pasta di quello italiota

tv.repubblica.it

il dato saliente dal mio punto di vista rivoluzionario è che c'è un numero crescente di giovani - spesso digiuni di linguaggi propriamente politici - che stanno sperimentando e sperimenteranno sempre + nel futuro qual'è la vera faccia del potere ( manganello e repressione) dopo aver visto qual'è quella del mercato del lavoro. Entrambe molto differenti e peggiori da quelle immaginate, imparate sui libri o visti in tv.

Una miscela che può diventare davvero esplosiva !

p.s. sempre il 14 ad Ancona sono morti 2 operai sullo stesso posto di lavoro ( giusto 2 righe in cronaca). dell'altro morto che statisticamente c'è stato da qualche altra parte manco ne abbiamo avuto notizia... a proposito di quanto è stucchevole e strumentale parlare di "violenza" dei manifestanti o peggio ancora in astratto.

p.s. la casa reale inglese ha commentato il senza precedenti (dalla decaptizaione del re di 350 anni fa...) assalto alla limousine con Carlo&Camilla con "c'è una prima volta x tutto..." - poi in privato avranno pure insultato tutto il minitero dell'interno :)

Da "noantri" si scandalizzano tutti in modo così ipocrita e mostrando una coda di paglia lunga come un' autostrada !

in grecia sono già un passo avanti :)

rainews24.rai.it

Nonostante tutti i tentativi di nasconderla, negarne l'esistenza e l'importanza storica, la lotta di classe continua a esistere, con buona pace di tutti quelli che vogliono superare la logica dell'amico-nemico... e magari fare una bella ammucchiata di idee da mandare al macero. Perché la lotta di classe comunque la borghesia, la classe imprenditoriale la fa sempre, per difendere i propri profitti e i propri interessi nei confronti dei lavoratori e dei popoli soggiogati, mentre anche questi ultimi manifestano il loro antagonismo nei confronti della società divisa in classi e nei confronti dell'ineguale ripartizione dei frutti del lavoro sociale.

Con una differenza: mentre le classi dominanti hanno nelle mani le leve dello stato e dell'economia e sanno bene quali sono i loro interessi e ciò che hanno da perdere, spesso la classe o le classi oppresse agiscono spontaneamente e, direi, animalescamente nei confronti dell'avversario di turno, sovente ignare del proprio destino e di quali siano i reali interessi in gioco e anche di chi siano i veri possibili alleati e i reali nemici.

Altrimenti sarebbe tutto troppo facile e vivremmo già in un mondo di liberi e uguali.

Purtroppo, quello che manca da diversi decenni, è un partito rivoluzionario in grado di indirizzare e unificare queste lotte spontanee verso i giusti obbiettivi, e la presa di Montecitorio non mi pare, al di là dell'aspetto simbolico un reale obbiettivo.

.....insomma da quello che ho capito, questi delinquenti hanno devastato Roma, hanno fatto 20 milioni di danni, tanti cittadini mandati sul lastrico, macchine bruciate, negozi devastati, chi li paga? E' legittimo secondo voi rovinare queste famiglie già oberate dai debiti, e si trovano la macchina bruciata ed il neogozio distrutto. Adesso che questi delinquenti sono stati messi fuori, sono legittimati a fare di più. La prossima ondata saranno 40 milioni di danni, tanto non è reato distruggere..... ecco come si tornerà al 1922...... la gente messa con le spalle al muro.....invocherà l'uomo giusto al momento giusto..... addio libertà.....quanti crimini si commettono in nome di questa ventilata libertà. Ma dove sta questa libertà se non si può tenere la macchina parcheggiata sotto casa che te la bruciano? voi che paventate diritti a manca e a destra mi dite di quale libertà parlate? fatemi capire che io di politica non ne capisco. Ma certamente so dei fatti che sono reali e concreti, che Roma ha subito una devastazione che neanche gli Unni riusciroino a fare di più. Grazie per la risposta.

da come parli mi pare, ma forse sbaglio, che nn ti dispiacerebbe affatto tornare al 1922...

x caso fai parte dello staff del genero di P. Rauti, oggi conosciuto anche sindaco di Roma ?? O magari sei un fedele telespettatore del Tg4 di Fede...

Il tuo posto mi pare + quello che nn su questo forum.

nn te l'hanno insegnato che ciò che si distrugge poi va ricostruito e così si stimola l'economia, si dà da lavorare alla gente ( fabbri, falegnami, assicurazioni, vetrai, carrozzieri ecc ) nn ultimi i boys in divisa blu che hanno un qualche argomento in più per chiedere fondi x il loro settore :)

a parte gli scherzi penso proprio che abbiamo ben poco da dirci...siamo troppo lontani

p.s. "concretamente" di macchine ne sono state danneggiate più ieri con la nevicata...i negozi hanno chiuso le serrande, al max hanno perso un pò di clienti del pomeriggio - sono state assaltate le banche questo sì ma notoriamente sono assicurate e cmq nn sono paragonabili al negozietto se nn nella propaganda di regime.

p.s.2 "queste famiglie oberate dai debiti" è molto più probabile che avessero i i figli in piazza a manifestare per ocntro chi ruba loro il futuro anzichè a fare shopping di martedì pomeriggio... e se anche nn c'erano sarebbe meglio si sbrigassero ad aggregarsi al movimento !!

Qualche auto di grossa cilindrata, la vetrina di una banca e un cellulare dei finanzieri? Il cuore borghese di Roma scosso dalla rabbia per un sistema fondato sulla violenza?

Non piango.

Certo, non è così che si fa la rivoluzione. Ma i tumulti del 14 dicembre dimostrano che sempre più giovani vedono nell'ordine costituito un avversario, e rimandano al mittente tutte le sciocchezze che gli hanno raccontato in questi anni i sindacati studenteschi, i popoli viola, i Travaglio e i grillini di turno.

E questo è positivo.

.....no, ti sbagli, non faccioi parte di nessun clan, di nessun partito, a Roma non vengo da oltre 10 anni, vivo in una magnifica collina dove tutti viviamo nel rispetto reciproco. Non cosciamo questo tipo di persone che si aggira per le vie di Roma seminando panico e terrore e non ci vogliamo avere a che fare. Chiedo venia, perchè come dici tu ho sbagliato sito, e vi auguro di fare tutto il male possibile sulla vostra strada. Pensavo più ad un dialogo a cui sono abituato tra i miei amici della mia zona.

Tolgo il fastidio e buon proseguimento.

sono contento x te che vivi in un posto cosi tranquillo e a misura d'uomo da sembrare il set di una fiction televisiva...anche se il tuo linguaggio mi ricorda molto quello dei preti di campagna d'un tempo..

Quella "violenza" che hai visto in piazza martedi scorso e che tanto ti ha sconvolto/impaurito/scandalizzato e' solo una parte infinetisimale di quella che ogni giorno subiscono sotto forma di ricatto lavorativo migliaia, anzi milioni di persone, di cui quelli in piazza sono solo la punta dell'iceberg ( ha detto qualcosa di simile anche il capo della polizia Manganelli...nomen-omen ).

Poi - come ha ricordato il compagno sopra - noi nn pensiamo che la rivoluzione si faccia cosi...ma qui si entra nella critica specifica da un punto di vista RIVOLUZIONARIO.

Ciao

La bandiera rossa che sventola all'inizio del video è la nostra: archive.org

Ancora i nostri compagni a Roma, con bandiera e striscione:

Contro il capitale: autorganizzazione!

Ecco il video: c6.tv