Stato borghese ipocrita e parassita

Sono rientrato adesso da una serata di danze all'ARCI di Arcore. Per tornare a casa ho fatto la solita strada che gira intorno alla Villa di berlusconi. Beh, ragazzi, voi non ci crederete ma ho contato 8, dico ben OTTO volanti dei Carabinieri equamente distribuite su ogni lato della vasta residenza a fare piantonamento. Ma vi rendete conto: un'intera squadra di agenti della popolare e amata Arma dei Carabinieri che difende un personaggio dal curriculum che più ladronesco non si può. Per mesi e mesi non si è fatto altro che paralre della necessità di estromettere il losco Berlusconi dalla guida del paese per salvare l'Italia, di mancanza di credibilità di una nazione guidata da un primo ministro discutibile e implicato in sporche faccende giudiziarie... Avrei voluto che con me stasera sulla mia auto a fare il giro della Villa di berlusconi ci fossero stati almeno un paio di quegli imbecilli che hanno festeggiato le dimissioni dell'ex premier. Li avrei fatti scendere dalla mia auto e lasciati soli a piedi, al freddo, a piantonare per tutta la notte la villa dell'indifeso e povero Berlusconi!

Forum: 

Dici bene, Strambotto. Il fatto è che l'ipocrisia e il parassitismo sono esattamente il modo di essere dello stato borghese, indipendentemente da questo o quel governo.

Il Berlusca è e rimane l'uomo potente che è in virtù soprattutto delle immense ricchezze che possiede, e di fronte a una tale potenza economica lo stato (dunque le forze dell'ordine, i tribunali, ecc). si inchinano.

Avere immensi capitali significa avere immenso potere. Ecco la democrazia borghese.

Già, ambiente infido la democrazia borghese. In questo caso sembra quasi essersi instaurata una sorta di mutualismo e reciproco scambio: tu fai un favore a me, io faccio una favore a te! Fa ridere quando, l'altro buffone, Monti parla di equità e di Stato super partes, per giustificare lo sfruttamento intensivo ed estensivo del proletariato...

Berlusconi è un pezzo importante della borghesia italiana e i fomosi processi che lo riguardano certo non hanno lo scopo di carcerarlo ma solo quello di spostare voti verso il PD e soci. Dato che magistratura, forze dell'ordine, scuola e sanità indipendentemente dal responso elettorale sono sotto controllo del PD (ossia del PCI più un pezzo di vecchia DC, quelli che hanno controllato le nomine pubbliche per 50 anni) vengono usate per fare cassa di voti. Pensare che realmente la Bocassini o chi per lei, indipendentemente dalla buona fede, potesse mandare in galera Berlusconi è ridicolo. Basta vedere cosa è successo ai due giudici , De Magistris e una donna di cui mi sfugge il nome, quando hanno scoperto le "marachelle" di Prodi e compagnia. Sono talmente sicuri ed arroganti da non sentire il bisogno di fingere

Berlusconi tira in ballo complotti comunisti ai suoi danni, sostiene la tesi secondo cui la sx tenta di imporre la dittatura del proletariato seguendo il modello russo che egli combatte. (minchia!)

Un articolo del Corriere, data 5/1, scritto da Canfora, accenna alle conseguenze del pensiero marxista e del socialismo reale (in chiave naturalmente sovietica quindi fallimentare) sulle dinamiche capitaliste che quindi, immagino, abbiano perlomeno contribuito all'attuazione della crisi in atto.

Il vecchio ritornello della colpa ai comunisti funzionerà ancora? Spero proprio di no.

Saluti.

A destra non avendo argomenti rispolverano la paura dell'uomo nero, il nemico alle porte, i "comunisti". A sinistra uguale: unità sotto l'egida del PD ovviamente contro i fascisti, la Lega etc. Ora il pericolo che ci sovrasta è troppo grande per pensare a lavoro, pensioni, etc. poi vedremo. Ritornello vecchio. In Israele agli ebrei che vedeno tracollare il proprio regime di vita viene posto il medesimo ricatto; non contestare chi ti governa perchè i temibili palestinesi ti minacciano e difendersi è prioritario. Ai palestinesi simile minestra ; prima di occuparsi del vostro livello di vita da servitù della gleba è necessario battere Israele dopo vedremo. Si possono citare decine di casi, la presa di giro è la solita. Ma la crisi sta rendendo sordi sempre più proletari. Speriamo nel futuro