milano

cosa pensate di quello che è accaduto a milano?a me sembra che al contrario di quello che succedein francia siamo di fronte a 1 violenza controproducente.certo sono stomachevoli gli interventi di fassino e bertinotti il povero agnellino innocente

Forum: 

Re:milano

Si,azioni come quelle di Milano non servono a nulla,e possono essere facilmente strumentalizzate per criminalizzare ogni forma di dissenso (cosa che sta già avvenendo).

Rispetto alle periferie francesi la differenza è che là si muovevono proletari e sottopoletari,non sparute avanguardie di anarcodemens...

Detto questo mi pare abbastanza evidente che la manifestazione dei fascisti serviva a provocare incidenti,e che i media non hanno assolutamente fatto notare che quei fascisti sono alleati del premier alle prossime elezioni.

Compagni le forze fasciste si stanno radicando,aumentano consensi,guadagnano spazi di agibilità politica... io in questo vedo un pericolo grave per il movimento operaio.

BESOS

P.S.

So che sul tema dell'antifascismo il PCint la pensa molto diversamente da me,spero di creare dibattito!

Re:milano

Oggi come oggi il nemico principale dei proletari è la socialdemocrazia, non il fascismo. E' la socialdemocrazia che addormenta la lotta di classe e inietta quotidianamente il veleno ideologico riformista nelle vene del proletariato. Il fascismo tornerà ad essere una vera minaccia solo quando il movimento comunista rialzerà la testa.

Porre l'accento sull'antifascismo e mettere in secondo o terzo piano l'anticapitalismo come fanno tanti presunti "antagonisti" è una battaglia di retroguardia che non ci interessa.

Diversa, invece, la questione dell'agibilità politica sul territorio: tutelarsi dalla teppaglia nera che minaccia le tue sedi, i tuoi circoli e la tua presenza nelle strade è giusto e necessario. La guerriglia suicida di Milano, però, non ha nulla a che vedere con questo. Anzi: presta il fianco alle strumentalizzazioni della (piccola) borghesia reazionaria.

Re:milano

non mi sembra che forza nuova sia poi tanto pericolosa.nella mia citta è forte perchè ha l appoggio del sindaco ma non siamo certo agli squadroni del primo dopoguerra sono daccordo con gek.se attaccano è giusto contrattacare ma non sono loro il nemico principale

Re:milano

Sono perfettamente d'accordo che il problema più grosso sia la socialdemocrazia e che non deva essere relegato in secondo piano.Ma il problema non è il fascismo stesso;è lungi dall'esserelo.Il vero problema sono I FASCISTI come presenza fisica.Fanatici e violenti che creano un sacco di problemi a chi nemmeno vorrebbe vederli.Bolzano è piccola, e spesso devo stare attento a dove mi reco.Inoltre sta diventando veramente estenuante questo razzismo generalizzato, dal "ti odio perchè non sei rasato" al "ti odio perchè rapresenti una minaccia per la mia razza",Tutte pare da nazifascista del cazzo!!!

Quel che penso io sarebbe iniziare a nominarli e denunciare un pò più spesso le loro azioni, naturalmente ribadendo le nostre posizioni ed il problema di base che rappresenta per gli internazionalisti.

Per farli capire, senza cercarsi inutili rogne faccia a faccia e far capire alla gente comune, che non sono e non devono essere liberi di discriminare tutti a loro piacimento.

Sarà anche vero che la popolazione inizia a preferire la destra sociale, ma non deve distoglierci dal fatto che i fasci sono una maschera del capitalismo.

Re:milano

Penso anche io che il problema al momento (e anche nel prossimo futuro) sia la presa riformistica che la social-democrazia ha sui lavoratori.

Non vedo una minaccia fascista nel breve periodo.

Ciò nonostante bisogna anche ragionare sulle prospettive politiche,ed agire di conseguenza.

Sinceramente non credo che porsi il problema dell'agibilità politica dei fascisti si possa ridurre a evitare loro di distruggere sedi della propria organizzazione,o picchiare militanti,ecc... certo,questo è un problema reale e bisogna affrontarlo.

Ma direi che la questione è più complessa.

Io credo che i comunisti debbano impedire ai fascisti di fare politica sul territorio,radicarsi e crescere in termini di militanza...anche quando non lo fanno scontrandosi fisicamente con i militanti di sinistra.

Bisogna fare in modo che restino pochi gruppetti minoritari (non con la guerriglia urbana,ma con il lavoro politico sul territorio),altrimenti un domani potrebbero essere una grande risorsa per i padroni;utilizzabili cioè per schiacciare il movimento operaio.

Non dico che è un rischio all'odine del gorno,ma bisogna prevenirlo.

E su questo tema bisogna sfidare la social-democrazia,che invece di fare antifascismo (se non vuota retorica stile ANPI)demonizza i movimenti di sinistra.

Re:milano

dire chei neofascisti non sono l avversario principale non vuol dire restare passivi di fronte aloro

Re:milano

I fasci coprono l'argine destro della borghesia tanto x usare una definizione abusata.

Magari bisognerebbe interrogarsi sul xchè essi riescono ad aggregare proletari e sottoproletari delle periferie ( penso a certi quartieri di Roma o a Le Pen in Francia ) dando un'immagine di forza,radicalità e riscatto sociale che la sinistra antagonista nn riesce a dare.Il fascismo originario incanalò anche il ribellismo di socialisti e sindacalisti rivoluzionari.

Ovvio poi che non faccio certo un togliattiano " appello ai fratelli in camicia nera".Come ho ben poco da dire ad un estremista islamico o cattolico.

Purtroppo l'ideologia borghese è dominante proprio xchè ha un'infinità di varianti, anche apparentemente radicali.