pagine marxiste

è importante partecipare a questo forum ritenete pagine marxiste una organizazione della sinistra comunista?

Forum: 

sinistra comunista

Il fatto è che il campo della sinistra comunista, secondo noi di Battaglia, non esiste praticamente più.

Fino a trenta anni fa circa, i tre tronconi principali della sinistra comunista internazionale erano

- l'area bordighista (Programma comunista, ecc.)

- la CCI (Corrente Comunista Internazionale)

- noi del PC Internazionalista

I nostri compagni pensavano allora che fosse possibile, in prospettiva, un avvicinamento progressivo di queste aree, che andasse verso la costruzione del Partito Rivoluzionario. Con questo spitito il PC Internazionalista organizzò ben tre conferenze internazionali invitando tutti i gruppi facenti parte della sinistra comunista. Questi furono i risultati

- nessun partito bordighista accettò l'invito, dimostrando una volta di più che, da parte loro, non c'era alcuna volontà di dialogo

- il confronto-scontro con la CCI dimostrò una volta di più l'enorme distanza politica e metodologica che ci divideva

- l'incontro con la CWO inglese (Communist Workers Organisation) portò, nel 1984, alla fondazione del BIPR (Bureau Internazionale per il Partito Internazionale).

Ora, posto dunque che fondamentalmente il campo della sinistra comunista non esiste più (considerando che la CCI e i bordighisti non possono dare alcun contributo alla fondazione del futuro Partito Rivoluzionario) veniamo a Pagine Marxiste.

Lotta comunista - da cui Pagine Marxiste proviene - non è mai stata considerata parte della sinistra comunista. Sia per la sua storia, sia per la sua pratica scandalosamente opportunista dentro il sindacato.

Per quanto ne so Pagine marxiste, su questioni assolutamente fondamentali come quella della crisi, del sindacato e della costruzione del partito non ha maturato posizioni radicalmente diverse da quelle di Lotta comunista. Stando così le cose, non vedo quale contributo potrebbe dare Pagine marxiste alla costruzione del futuro partito rivoluzionario.

Gek

Re:pagine marxiste

non capisco il tuo ragionamento: che intendi per sinistra comunista? quella degli anni 20/30, o quella degli anni 50/60 guidata da fortichiari?

è ovvio che battaglia ha una storia molto più lunga rispetto a lotta (che nasce simbolicamente con le tesi del '57), ma ciò che significa? la grandezza di un partito non si giudica dai natali più o meno illustri.

riguardo pagine e la sua azione sindacale, ti consiglio di informarti un pò meglio.

babuskin

Re:pagine marxiste

Il riferimento alla storia di Lotta comunista serve solo per evidenziare una volta di più come detta organizzazione non abbia MAI fatto parte della sinistra comunista (che va dagli anni '20 al presente. Il gruppo di Fortichiari FACEVA PARTE della sinistra comunista, ma non era certo TUTTA la sinistra comunista, anzi!).

Non basta DIRE di appartenere alla sinistra comunista per esserlo davvero, bisogna dimostrarlo nella condotta politica. Ebbene, in tutta la sua storia Lotta comunista ha dimostrato di essere così distante da quest'area che nessuna formazione della sinistra comunista, a livello internazionale, l'ha mai considarata parte dello stesso campo politico.

Aggiungo una considerazione del tutto personale: considero Lotta comunista un DISASTROSO PARADOSSO del mondo allucinante in cui ci troviamo a vivere: una SETTA, una gerarchia di VENDITORI strutturata come i peggiori dei partiti borghesi, armata di un giornale che è l'esatto contrario dello strumento di DENUNCIA POLITICA indicato da Lenin nel Che fare, che si radica - appiattendosi e arrampicandosi verso i ruoli di dirigenza - dentro un sindacato che è cinghia di trasmissione degli interessi padronali nella classe operaia, che predica una VISIONE SCIENTISTA E POSITIVISTA del mondo che è la NEGAZIONE DEL MARXISMO, e che, nonostante tutto ciò, si fregia di essere marxista e - non paga - di appartenere alla sinistra comunista, l'unica tradizione politica che ha tenuto alta la bandiera rossa contro gli sfaceli dello stalinismo.

Ho perso il conto dei potenziali compagni BRUCIATI da Lotta comunista: persone che volevano dedicarsi alla lotta per il comunismo, ma che dopo alcuni anni di "militanza" in Lotta sono rimasti così schifati che ormai dell'impegno politico non ne vogliono sapere più niente.

Ah, dimenticavo: sono anche dei picchiatori.

Altro che sinistra comunista. Lotta è un fradicio bubbone e spero che esploda presto.

Giacomo (Gek)

Re:pagine marxiste

so pero pagine marxiste vuole rivedere la storia di lotta comunista non per nulla hanno subito pesanti attachi da l c io spero ke possano evolvere su le nostre posizioni guarda quel ke succede in francia con bulletin comuniste

Re:pagine marxiste

su lotta comunista e pagine marxiste non ne so molto,ma ho discusso via internet con un ragazzo che è uscito da lotta e sta ora con pagine marxiste,mi ha detto che quelli di lotta hanno un'ottima preparazione teorica ma sono settari,e quando è uscito l'hanno preso a botte,anche persone che conosceva benissimo!è questo l'errore di noi comunisti:ci facciamo male da soli!già uniti arriveremmo sì e no al 3%,se poi ci accusiamo a vicenda di settarismo,stalinismo,trotzkismo,revisionismo...ho visto parecchi gruppetti che avevano idee molto simili ma erano separati da queste accuse!continuando così non arriveremo da nessuna parte!

cheguevara4

Re:pagine marxiste

devi capire che le differenze esistono non si puo cercare l unita ad ogni costo

Re:pagine marxiste

con tutte le divergenze che possono esistere,penso che tutte le forze sinceramente anticapitaliste devono unirsi per fare la rivoluzione,altrimenti non vinceremo mai o vinceremo con nolta più difficoltà di quella che potremmo avere

cheguevara4

Re:pagine marxiste

Giusto! Il fatto è che secondo noi rifondazione, lotta comunista, falce e martello, stalinisti, ecc, fatte le debite differenze fra una formazione e l'altra, NON SONO AFFATTO FORZE ANTICAPITALISTE, e questo indipendentemente dalla sincerità e dalla buona fede dei compagni di base. E' la teoria e la prassi che distingue il partito comunista da tutti gli altri, per cui non basta sbandierare lenin e la falce e martello per essere rivoluzionari. Anzi, lo stalinismo ha usato questi simboli per suggellare i suoi crimini e la sua CONTRORIVOLUZIONE. Il leninismo ucciso in nome di Lenin, il comunismo ucciso in nome della falce e martello... volenti o nolenti, è questa la tragica storia con cui dobbiamo fare i conti

alcune domande

Carissimi compagni sono un membro di Lotta per il Socialismo (l'ex Militant)ho letto il vostro sito e lo trovo molto interessante certo le nostre organizzazioni hanno molte differenze noi parliamo ancora di stati operai degenerati di una casta che si era impadronita del potere a scapito dei lavoratori ma ne abbiamo nel corso degli ultimi anni dalla caduta del muro saputo anche trarre le limitazioni di questa teoria come purtroppo molti compagni di altri gruppi vedi i nostri scissionisti di FalceMartello legati a un dogmatismo sulla costruzione del partito (che per loro puó nascere solo da una riconquista delle organizzazioni tradizionali dei lavoratori sic!(noi diciamo le vecchie organizzazioni). Cmq non ho letto tutto tutto ancora del vostro sito dei documenti ma mi sarebbe piaciuto approfondire il discorso sulla costruzione del partito che voi dite non essere riconducibile piú al campo proletario (e la cosa mi interessa molto...) anche noi abbiamo avuto nel corso degli anni della nostra organizzazione internazionale (nata nel 1964) momenti di dibattito e discussione su questo punto infatti una parte del CWI seguí le tesi di Ted Grant che prima erano una tattica dopo divennero dogma!

Spero di ricevere risposta

saluti rossi

Red.

Militant

Re:pagine marxiste

non mi riferisco a rifondazione,ma a gruppi come lotta comunista sì.secondo me un vero comunista non si vede se segue passo per passo la teoria di marx,ma se ne accetta i fondamenti principali e li mette in pratica con la lotta per i lavoratori e rifiutando qualsiasi privilegio,anche partiti che si richiamano erroneamente a stalin possono essere sinceramente comuniste,perchè no?non bisogna giudicare qualcuno dal personaggio che segue,ma da quello che è

cheguevara4

Re:pagine marxiste

Forse hai qualche confusione nei tuoi ragionamenti...te lo dico in modo molto amichevole. Purtroppo credo invece che si giudichino da se i vari personaggi e cosidetti comunisti sia dentro rifondazione (Bertinotti e l'allegra compagnia) sia i Cossutta e Diliberto (noti togliattiani e per opportunismo diventati addirittura berlingueriani!!!) e gli ex comunisti D'Alema ecc. Ma questo non solo in Italia ma anche nel resto dell'Europa.

Vecchi partiti operai (dal Labour Party alla SPD in Germania, gli stessi DS ecc ecc) si sono spostati progrssivamente a destra e continuano in questo o partiti come il PCF rimangono sempre nella logica politica dei Fronti Popolari dettata da Stalin e dal Comintern stalinizzato....io credo che le differenze ci sono e bisogna metterle in evidenza con gente del genere non si puó fare nessun accordo il nostro obiettivo é quello di conquistare la base di questi partiti non le dirigenze!

Militant

una aggiunta

Volevo solo dire che Lotta per il Socialismo fa parte del Comitato per una Internazionale dei Lavoratori (CIL/CWI)

il sito internazionale lo trovate a questo indirizzo www.socialistworld.net mentre il sito del gruppo italiano é www.lottaperilsocialismo.tk Come potete vedere il nostro é un Comitato e anche noi non ci arroghiamo il ruolo di unica organizzazione che andrá a costituire il futuro partito rivoluzionario é una differenza importante perché molti altri gruppi (non parlo del PCInt.) lo dicono a parole ma non nei fatti ed é un dato di fatto che questo non porti e non sta portando da nessuna parte!

Grazie

Militant

Militant

Re: una aggiunta

ma come potete farlo stando dentro rifondazione :?:

Re: alcune domande

> Carissimi compagni sono un membro di Lotta per il Socialismo...

Quando noi diciamo "campo politico proletario" intendiamo quello che FU il campo della "sinistra comunista internazionale", ossia, fondamentalmente, noi, la CCI e i tanti gruppi bordighisti. Ora, mentre fino a qualche decennio fa noi pensavamo che il partito rivoluzionario sarebbe sorto dal riavvicinamento delle varie "anime" del "campo politico proletario", oggi invece pensiamo che né la CCI né i bordighisti daranno un contributo alla formazione del futuro partito di classe. In sostanza, il "campo politico proletario" non esiste più. Ma attenzione ai termini! IL PROLETARIATO è tutta un'altra cosa! Il referente del nostro partito era ed è il proletariato, e il futuro partito rivoluzionario internazionale, che il nostro BUREAU sta cercando di costruire, ha come referente sempre e comunque il proletariato internazionale.

Re: una aggiunta

> ma come potete farlo stando dentro rifondazione :?:

Non utilizziamo l'entrismo profondo o perenne come chiamiamo noi l'entrismo di altre tendenze che sono dentro rifondazione. Inoltre non tutti siamo dentro rifondazione applichiamo una duttilitá di intervento é impensabile arrivare a molte persone se si é in due tre in alcune zone del paese anche in uno. Noi ovviamente anche quando siamo dentro rifondazione portiamo avanti il nostro programma e la nostra opposizione non ci sciogliamo dentro rifondazione manteniamo la nostra autonomia. In altri paesi invece abbiamo costruito o contribuiamo a costruire NUOVI PARTITI DEI LAVORATORI.

Re: alcune domande

> Quando noi diciamo "campo politico proletario" intendiamo quello che FU il campo della "sinistra comunista internazionale"...

Compagni, sono stato invitato a visitare il vostro sito e lo trovo interessante anche io faccio parte di Lotta per il Socialismo. Dó un giudizio positivo il fatto che vi siate ricreduti sul fatto che il futuro partito o internazionale operaia non possa crearsi solo ed esclusivamente da una crechia ristretta anche noi del CWI lo crediamo e i nostri compagni inglesi (la sezione piú grossa insieme a quella Nigeriana) hanno scritto ed elaborato a lungo su questo potete trovare i documenti nel sito www.marxist.net

La butto lí sarebbe interssante mettere in contatto il BIPR e il CWI che ne pensate?

Stefano Ferrari

Re: una aggiunta

La frantumazione in mille raggruppamenti di coloro che si rifanno con tante sfumature alle teorie marxiste è frutto della sconfitta storica che il movimento comunista ha avuto negli anni '20 e '30,con la controrivoluzione stalinista imperante ed egemone. Dopo tanti decenni ancora il marxismo non si è ripreso.

Penso che il partito rivoluzionario mondiale arriverà tramite numerose rotture e aggregazioni tra diversi settori del movimento operaio,forse anche con modalità inaspettate.

Però onestamente non credo che la strada sia quella di unire tante "debolezze" divise da teorie e prassi diversissime (e purtroppo tutte non in grado di avere influenza su settori rilevanti della classe lavoratrice).

Discutere ovviamente non fa mai male,anzi,io con i compagni di Battaglia a Parma ci parlo sempre più che volentieri,ma sapendo le differenze profonde che ci sono a livello di analisi e metodo.

Pietrotskij

Re:pagine marxiste

Ma infatti non credo che intendesse dire di unire BIPR e CWI.........ma discutere si

Re:pagine marxiste

Pietrotskij ma tu fai parte di qualche organizzazione? Perche parli di debolezze....non vorrei che facessi parte anche tu di una debolezza...senza rancore eh?

Orione

Re:pagine marxiste

io infatti non mi riderisco a alleanze con i partiti parlamentari come rifondazione e comunisti italiani,ma con gli altri gruppi comunisti sì!penso che per ora sia necessario unire tante "debolezze"(perchè,che ci piaccia o no,i movimenti comunisti sono deboli,in nettissima minoranza,insomma siamo quasi 4 gatti),per rafforzatci un pò,per preparare la costruzione del partito rivoluzionario,con tutte le differenze che ci possono essere,un partito realmente comunista,fatto solo di comunisti,ma di tutti i comunisti,quindi un partito plurale(cioè non monolitico)

cheguevara4

Re:pagine marxiste

Concordo con chi ti ha risposto che non si può fare l' unità a tutti i costi....è paradossalmente l 'unità che chiede la gente come nel caso del centro sinistra....una accozaglia di partiti che non hanno ne capo ne coda!

Re:pagine marxiste

La discussione aperta con tutti coloro che si richiamano ai principi del marxismo, che lottano per la rivoluzione proletaria e al contempo denunciano come CONTRORIVOLUZIONARIA l'esperienza staliniana, è senz'altro positiva. E' anche vero, però, che le enormi differenze che dividono il campo trotzkista dal nostro non sono certo venute meno, per cui, oggettivamente, ritengo che stando così le cose un tale confronto non possa andare oltre un (sempre utile) esercizio dialettico.

ENTRISMO, PARTITO, SINDACATO, LOTTE DI LIBERAZIONE, CRITICA DEL CAPITALISMO DI STATO... beh, questi sono scogli che potrebbero affondare qualunque nave!

L'unità per l'unità non serve a nulla. Se c'è una cosa (fra le tante) che il vecchio Vladimiro ci ha insegnato è che senza il RIGORE TEORICO si finisce sempre e comunque in braccio al riformismo.

Re: una aggiunta

> Non utilizziamo l'entrismo profondo o perenne...

però create confusione proprio verso chi volete contattare

Re:pagine marxiste

la critica al capitalismo di stato è sicuramente uno scoglio insormontabile,dato che chi lo sostiene non è comunista,ma oggi nessun gruppo comunista lo sostiene!anche quelli che si richiamano erroneamente a stalin,perchè fanno l'errore di credere che stalin non mise capitalismo di stato,è appunto un problema di giudizio su un personaggio storico.sul resto l'accordo può e deve esserci,per la vittoria finale,purtroppo a volte il fine giustifica i mezzi.aveva ragione lenin riguardo la teoria,ma ciò non lo trovo in contraddizione con la mia posizione.ricordiamo che nel suo partito bolscevico convivevano molte anime del comunismo,tutti i comunisti stavano in quel partito.ogni rivoluzione ha vinto perchè i suoi membri sono stati uniti,trotzkij perse contro stalin perchè gli antistalinisti non furono uniti

Re: una aggiunta

> pero create confusione propio verso chi volete contattare

Creeremmo confusione se agissimo semplicemente come iscritti di Rifondazione e non come tendenza...con un proprio programma e una propria organizzazione e spesso siamo considerati dalla burocrazia come un partito nel partito...

Re:pagine marxiste

[quote="Orione"]Pietrotskij ma tu fai parte di qualche organizzazione? Perche parli di debolezze....non vorrei che facessi parte anche tu di una debolezza...senza rancore eh?[/quote]

Figurati...

Io milito dentro Rifondazione,che invece è una forza,anche se piccola, e nell'area di FalceMartello.

Re:pagine marxiste

[quote="Anonymous"][quote="Orione"]Pietrotskij ma tu fai parte di qualche organizzazione? Perche parli di debolezze....non vorrei che facessi parte anche tu di una debolezza...senza rancore eh?[/quote]

Figurati...

Io milito dentro Rifondazione,che invece è una forza,anche se piccola, e nell'area di FalceMartello.[/quote]

:D allora sei un "cuginastro" di Lotta per il Socialismo!Quindi conosci tutta la dinamica che vi ha portato a scindervi agli inizi degli anni 90 dal CWI giusto?

Re:pagine marxiste

[quote="Anonymous"]:D allora sei un "cuginastro" di Lotta per il Socialismo!Quindi conosci tutta la dinamica che vi ha portato a scindervi agli inizi degli anni 90 dal CWI giusto?[/quote]

Sono stati quelli del cwi a scindersi! :D

So qualcosa ma non tantissimo,anche perchè qui in Italia non ci fu nessuna scissione,e Lotta per il Socialismo è una organizzazione arrivata 15 anni dopo.

Penso che le questioni in ballo fossero varie,tra cui la più importante una diversa valutazione sul lavoro nelle organizzazioni di massa del movimento operaio.

Pietroskij

Re:pagine marxiste

Allora Pietrotskij ti hanno raccontato la favoletta...se conosci l'inglese puoi leggere tutti gli atti di quel famoso congresso su [b]www.marxism.net [/b]di quando la corrente di Ted Grant é uscita dal CWI non il contrario...Il documento di Ted Grant e Alan Woods in un congresso mondiale tenutosi per l'occasione prese il 7% de voti.....Difficile che sia una maggioranza a scindersi.....okkio alle cose che ti raccontano....saluti comunisti

Re:pagine marxiste

Lo leggerò sicuramente,appena ho tempo,promesso!

La cosa che mi dispiace è che abbiamo espropriato i compagni di Battaglia del loro forum,con una discussione sulle internazionali trotskiste :D

Pietrotskij

libro su Stalin

STALIN

Un altro punto di vista

Il libro su Stalin di Ludo Martens è in distribuzione nella traduzione italiana

Zambon Editore

...

Chi non ricorda le “verità” made in USA sull’esistenza di armi di distruzione di massa in Iraq, “informazioni” rimasticate dai governi cobelligeranti e amplificate dai mezzi di comunicazione di massa al loro servizio?

Se è ragionevole ribellarsi alle spudorate menzogne sul presente, come non nutrire legittimi dubbi sulle deformazioni del passato, specialmente se si tratta di un passato “scomodo”?

Questo libro è una sfida lanciata all’intelligenza dei lettori che vogliono sottrarsi al predominio del “pensiero unico” che intossica le menti e ottunde le coscienze.

Questo libro è un antidoto contro la propaganda faziosa che cancella e stravolge la memoria storica e falsifica la realtà del passato, così come quella del presente.

Il suo autore, Ludo Martens, confuta scientificamente, con un uso puntuale e rigoroso sia delle fonti “occidentali”, sia degli scritti degli oppositori di Stalin , in primo luogo di Trockij, sia di testimonianze per lo più sconosciute al grande pubblico, le menzogne diffuse per decenni sulla costruzione del socialismo in URSS e sul suo principale protagonista, Giuseppe Stalin.

Il libro analizza e smentisce in modo inoppugnabile le falsità sui temi prediletti dalla propaganda nazista, riprese durante la guerra fredda dagli USA e dal mondo occidentale e divenute luoghi comuni:

- "il genocidio per fame degli Ucraini"

- "i 12 milioni di morti nei Gulag "

- "il testamento di Lenin "

-"la collettivizzazione dell’agricoltura e l’industrializzazione imposte da un Partito autoritario"

- "il cieco terrore delle purghe contro la vecchia guardia bolscevica"

- "la collusione di Stalin con Hitler"

L'autore, servendosi di fonti ineccepibili, frutto di una rigorosa ricerca storica, mette a confronto le tesi sostenute da Stalin e dagli altri dirigenti del Partito Comunista Bolscevico con quelle degli oppositori interni, riporta numerose opinioni e testimonianze sia di avversari del socialismo, sia di suoi sostenitori, sia di osservatori imparziali.

Dalla lettura del libro si ricava, in positivo, una convincente ricostruzione storica, veritiera e non agiografica, della prima esperienza socialista, capace di resistere e di vincere la macchina da guerra nazista e che trasformò profondamente, in qualche decennio, un Paese arretrato in una società tra le più avanzate industrialmente e culturalmente: dall’aratro di legno di una società contadina feudale al lancio dello Sputnik nello spazio.

Un autre regard sur Staline è alla sua seconda edizione in lingua francese. Inoltre è stato pubblicato in inglese, tedesco, neozelandese, ceco, arabo, portoghese e greco.

Sono in preparazione le edizioni in russo e in spagnolo.

Ludo Martens è l’autore di Pierre Mulele ou la seconde vie de Patrice Lumumba (EPO, 1985), L’URSS et la contre-révolution de velours (EPO, 1991), Abo, une femme du Congo (EPO, 1992), Kabila et la révolution congolaise, panafricanisme ou néocolonialisme (EPO, 2002).

A proposito del vostro " anti-stalinismo rivoluzionario".......

Giovanni

Re:pagine marxiste

Bè Giovanni se diamo retta alla stampa borghese....allora il comunismo è fallito!

Re:pagine marxiste

Giovanni veramente non ho capito bene cosa sostiene il libro: che stalin non ha massacrato milioni di persone tra cui il fior fiore della generazione di rivoluzionari che aveva vissuto l'ottobre? che stalin non ha stipulato un patto con i nazisti per la spartizione della polonia? che stalin non era a capo di una russia che ha partecipato in quanto potenza imperialista alla seconda guerra mondiale? che non ha provveduto, all'estero, a defenestrare le opposizioni di sinistra prima, trasformando l'internazionale in un insieme di partiti che dovevano difendere la russia poi, perdendo di vista la prospettiva rivoluzionaria internazionalista, ed infine ha cancellato l'internazionale stessa per essere accettato come alleato da usa e GB?

Sostieni forse che la russia non era una potenza capitalista fondata sullo sfruttamento operaio almeno fin dalla meta degli anni 30? beh, caro Giovanni, veramente non capisco cosa sostenete tu e questo libro.

lotusflower

Re: libro su Stalin

[quote="Giovanni"]STALIN

Un altro punto di vista

Il libro su Stalin di Ludo Martens è in distribuzione nella traduzione italiana

Zambon Editore

[/quote]

tu neghi l evidenza come ti gia detto lotusflower(fiore di loto come mai questo nome?

Re:pagine marxiste

Un saluto a tutti.

Sono un simpatizzante di LOTTA COMUNISTA.Ho letto con molto interesse quello che avete scritto nei precedenti post.Vorrei fare una domanda a tutti:perchè il movimento coscente,il marxismo militante,è così frammentato?Perchè esistono così tante compagini che si ispirano al marxismo,in Italia e nel mondo?Non può essere tale divisione,se non solo teorica,il riflesso della reale frammentazione del proletariato stesso?Come si può consideransi internazionalisti,se la classe non si riconosce come tale?In me c'è la ferma convizione che non ci può essere un partito rivoluzionario senza classe rivoluzionaria coscente di esserlo:è l'inversione dialettica della tesi leninista del'impossibilità delle masse di essere rivoluzionarie senza guida di un partito rivoluzionario.Il partito non è la costruzione a tovolino di un gruppo di militanti,per quanto preparati e consapevoli.Esso è l'idea che deve rializzarsi attraverso le masse.Quindi,il partito,non è altro che uno degli aspetti del movimento del rivoluzionario,che è un organismo vivo,che non ha parti.E' la situazione rivoluzionaria la descriminante tra rivoluzionari e non.E' la concreta situazione della lotta di classe,ha selezionare i reali rivoluzionari,non le pretese ortodossie.Oggi il compito,è quello di creare un partito,che potenzialmente,può fondersi con le masse e guidarle.

Un saluto internazionalista.

Re: libro su Stalin

[quote="Giovanni"]STALIN

Un altro punto di vista

Il libro su Stalin di Ludo Martens è in distribuzione nella traduzione italiana

Zambon Editore

...[/quote]

C'è ancora chi difende Stalin...La politica di Putin ricalca da vicino quella di Stalin,non c'è dubbio:c'è una tale continuità,che è inutile dimostrarlo,solo che Putin non è un comunista.Noi rigettiamo lo stalinismo per teoria,non per oppurtunismo,come fanno i suoi discendenti attuali.E Mao allora?Se oggi non esiste una organizzazione internazionale del comunismo,possiamo ringraziare il compagno Stalin.Quale danno ha provocato la falsificazione del marxismo,lo sanno tutti.Giovanni,si posso trovare argomenti per qualsiasi cosa,basta sceglerli bene,e la borghesia "rossa" lo sa far bene.Lo stalinismo è morto ma non sepolto.Sta a noi marxisti vendicare tutti i compagni morti o distrutti politicamente.

Re:pagine marxiste

Ivan, devo dire che ho apprezzato molto lo spirito dei tuoi interventi che mi trovano fondamentalmente d'accordo (io sono un militante di BC).

Credo che sia evidente che la (quasi ridicola) frammentazione del movimento che si richiama al comunismo in miriadi di organizzazioni non sia altro che la conseguanza di due fattori principali. Il primo è la sconfitta ormai quasi secolare che pesa come un macigno sulla intera classe e sul suo programma rivoluzionario. E' sulle diverse interpretazioni della sconfitta della rivoluzione mondiale negli anni 20 e della controrivoluzione staliniana che si sono costituite tutte le attuali migliaia di differenti "correnti di pensiero". Pio c'è la passività della classe e l'assenza di reali movimenti sociali di opposizione che permette a chiunque abbia 4 cazzate da dire di mettere su la sua organizzazioncina senza che il MOVIMENTO REALE (appunto assente o quasi) lo possa ridicolizzare... come dire in tempi di calma piatta chiunque può dire cio che vuole, anche se non sta ne in cielo ne in terra.

Perfettamente d'accordo con te sul fatto, quindi, che il partito rivoluzionaria sorgera nel lento processo di ripresa del conflitto di classe prolet. E' da quel processo che si selezioneranno le avanguardie di classe del futuro partito riv.

Oggi poi ritengo che 99% delle chiesucole che si richiamano al marxismo siano appunto chiesucole che hanno santificato lenin o trotski o luxemburg o alcuni consigliaristi o bordiga o aperti controrivoluzionari come mao e stalin e si siano a loro volta spaccati sulla interpretazione dei sacri testi... dei dogmi. Tutto questo lontano anni luce dall'utilizzo di un metodo. Il metodo marxista che ci appartiene e che solo ci può permettere 1) di leggere cio che sta accadendo 2 ) di costruire quel solido punto di aggregazione che, nella tempesta che ci attende, possa risultare un solido e chiaro punto di riferimento per le avanguardie di classe che si produrranno. Qui mi fermo.

Slut.

Re:pagine marxiste

purtroppo tante volte ci sono divisioni anche per personalismi quarda i vari gruppi bordighisti se leggi i loro giornali non si vedono differenze reali ma praticando il centralismo organico basta la minima discussione per provocare scissioni.p s aquel che ne so battaglia pratica il centralismo democratico è per questo non ha scissioni

Re:pagine marxiste

[quote="babuskin"]non capisco il tuo ragionamento: che intendi per sinistra comunista? quella degli anni 20/30, o quella degli anni 50/60 guidata da fortichiari?

è ovvio che battaglia ha una storia molto più lunga rispetto a lotta (che nasce simbolicamente con le tesi del '57), ma ciò che significa? la grandezza di un partito non si giudica dai natali più o meno illustri.

riguardo pagine e la sua azione sindacale, ti consiglio di informarti un pò meglio.[/quote]

Un saluto a tutti.Volevo specificare,se non si era capito, che questo post non è mio.

Un saluto internazionalista.

a Babuskin

Ciao a tutti.

In particolare a Babuskin.

Veramente interessente la inversione dialettica del concetto secondo il quale è il partito a "rendere" un movimento rivoluzionario ma ANCHE il contrario.

Trovo strano che Babuskin simpatizzi per un cosiddetto partito che sostiene proprio ciò che la sua osservazione svilisce.

Ciò naturalmente nulla toglie d'interessante alla sua osservazione.

Ciao.

Carlo

Re:pagine marxiste

ciao carlo, non capisco a che babuskin ti riferisci (Ivan o quell'altro) ed in quale messaggio questo babuschin sostiene la tesi, non condivisibile da parte mia, che un movimento di massa può rendere rivoluzionario un partito borghese-riformista.

ciao a tutti

a lotus

ANCHE, ho scritto ANCHE.

Ciao.

Carlo

Re:pagine marxiste

Un saluto a tutti.

Non ho mai sostenuto che un partito riformista-borghese, possa diventare rivoluzionario, durante una crisi rivoluzionaria: è materialisticamente assurdo. Può accadere, ed è accaduto, che il processo rivoluzionario, e la storia lo dimostra ampiamente, faccia emergere, nei diversi partiti di ispirazione marxista, i veri rivoluzionari, separandoli dagli opportunisti. Mi riferisco, per l’esempio storico, ai partiti socialdemocratici aderenti alla II internazionale, nei quali, vi furono delle scissioni, causate nei diversi partiti, dall’atteggiamento verso la prima guerra imperialista della storia. Da una parte gli internazionalisti e rivoluzionari, dall’altra gli sciovinisti e riformisti. Tale risultato, non fu che la maturazione di un lungo contrasto storico, interno a tutti i partiti di ispirazione marxista, su i molteplici aspetti della complessa dottrina politica, teorica, pratica del marxismo. Una crisi di tale portata, potenzialmente rivoluzionaria in occidente per quell’epoca, da distruggere il mito del partito socialdemocratico tedesco. Un partito preso a modello da tutti gli omologhi, per organizzazione, ortodossia, peso tra le masse. La fine anche del più autorevole teorico del periodo, Kautsky, il papa rosso: la sua difesa formale del marxismo da tutte le deviazioni e influenze di origine borghese, non gli impedì di tradire, di fatto, la rivoluzione e la classe. Sono fermamente convinto, che qualsiasi partito, non può dirsi veramente rivoluzionario, se questo non unisce teoria e pratica, non si fonde, attraverso il concreto processo storico della lotta di tutti i giorni fino alla crisi rivoluzionaria, alla classe. Il partito e la classe, costituiscono i poli dialettici, di un processo storico concreto, in cui si riflette la lotta tra capitale e salario. Il partito rivoluzionario, materializza in se, la coscienza, la consapevolezza del ruolo storico del proletariato, è l’essenza di ciò che la classe è. Il proletariato, è la materia, il corpo sociale, di cui il partito è il cervello pensante. Classe e partito, devono costituire inscindibilmente un organismo vivo, che non ha parti separate, in cui la massa non è passiva, ma interagisce, risponde. Questo essere e non essere rivoluzionario, del partito e della classe, è determinato dal movimento reale, il quale, nel momento di massima crisi, attrae tra loro i due poli dialettici, rendendoli un’unica entità.

In questo senso, non ci potrà essere rivoluzione senza partito, ma neanche partito senza rivoluzione. Io sostengo, che questa sia l’ideale, ma un ideale che è il riflesso di un processo materiale, a cui devono partito e classe tendere, per essere un organismo sociale concretamente, realmente, razionalmente, rivoluzionario. Questo mi da fiducia che tutte le nostre diatribe, e anatemi annessi, non siano determinanti, ma il necessario percorso da intraprendere, essendo tutti noi, si marxisti, ma non per nostro volere, non rivoluzionari concreti. Siamo i neuroni di un cervello ipertrofico, saturo di idee, di intenzioni, programmi, di volontà rivoluzionaria, ma che non possono realizzarsi materialmente, perché il corpo, la classe, è atrofizzato, paralizzato, massa nel vero senso della parola. Essa è ancorata al processo storico, che per ora, non permette a noi la possibilità di smuoverla solo con la forza delle nostre ragioni. Questo non ci autorizza però a non agire in tutti i modi, di lottare per la creazione di un partito, che in futuro sarà rivoluzionario solo se la classe sarà rivoluzionaria.

Un saluto internazionalista.

Re:pagine marxiste

Se proprio vogliamo prendere la storia come "magistra vitae" (concetto vero solo fino a un certo punto) allora andiamo a vedere i fatti della Rivoluzione d'Ottobre, l'unica volta (se si esclude la brevissima e limitatissima esperienza della Comune di Parigi) che i proletari sono riusciti a scalzare dal trono la borghesia.

Il partito bolscevico era rivoluzionario anche PRIMA della Rivoluzione. Anzi, proprio perché era già rivoluzionario quando la classe operaia alzò la testa nel 1905 e in altri episodi successivi, esso riuscì per tempo a radicarsi nella classe e ad arrivare coi piedi saldi all'appuntamento storico del 1917.

Quando la classe dorme, il partito può e deve comunque stare sveglio e procedere sulla via della lotta politica.

La correttezza delle posizioni teoriche non è condizione sufficiente, ma necessaria.

Re:pagine marxiste

e magai pensiamo anche al fallimento della Lega di Spartaco che formatasi a ridosso dei moti rivoluzionari, non è stata in grado di guidare la rivoluzione alla vittoria. Ci vuole tempo per formare un partito rivoluzionario e lo si può fare solo se i compagni presenti nelle organizzazioni riformiste si staccano da queste e cominciano a lttare in modo coerente ripsetto alle loro posizioni politiche.

un saluto tom

bah

Tom non condivido la tua tesi sulla lega di spartaco.

Se fosse cosi semplice perchè non scateniamo una rivoluzione subito?

La lega di spartaco è riuscita a guidare una rivoluzione che non ha avuto successo ma è stata la sola rivoluzione dei paesi occidentali (non penso che il biennio rosso italiano del 20-21 si possa definire rivoluzione).

Mah..[i][/i]

Perikles

Re:pagine marxiste

Non scateniamo la rivoluzione subito erchè non c'è una classe lavoratrice in lotta (se non in rari episodi) e manca anche un partito organizzato e radicato nella classe guidi politicamente le rivolte e le indirizzi verso obiettivi rivoluzionari. le condizioni materiali in cui vive il proletariato stanno sempre più peggiorando ma ancora questa classe ch è l'unica oggettivamente rivoluzionaria non ha ripreso a lottare, non può essere un ristetto numero di compagni, le avanguardie rivoluzionarie, a sostituirsi alla classe e a scatenare la rivoluzione. noi lavoriamo per la costruzione di un partito rivoluzionario che sia radicato nel proletariato e contrastiamo molte delle organizzazioni di cui parli perchè le riteniamo oggettivamente controrivoluzionarie, e questo indipendentmente dalla buona fede "comunista" dei loro aderenti. pensiamo che lo stalinismo sia stata una vera e propria controrivoluzione e abbia costruito in russia non il socialismo ma il capitalismo di stato, su questo puoi trovare molto materiale sul nostro sito. non è possibile lottare insieme ad altre forze che si auspicano (al di là del nome comunismo) la costruzione di una società, come quella russa o cubana, che noi combattiamo tanto quanto il capitalismo di mercato (sia nella versione democratica sia in quella fascista). in realtà il grande danno dello stalinismo, oltre all'affossamento della rivoluzione di ottobre, è stato di spacciare per socialismo quello che non era latro che uno spietato regime capitalista dove i lavoratori non potevano decidere nulla ed erano sfruttati.

saluti tom

//

Ma da quando in qua la lega di spartaco era stalinista?

era trotzkista! trotzki stato ucciso da un sicario da stalin!

Comunque io pur essendo molto filo-trotzkista e luxemburghiano sono per una casa comune con gli stalinisti per guidare il popolo alla rivoluzione...

Io spero di trovare molte persone che la pensino cosi come me, perchè non se ne puo piu di questa società, io vivo per il comunismo e potrei anche morire per il comunismo, spero solo che qualcuno come i vertici del pcint mi contatti e collabori con me per l'unita della classe operaia e proletaria!

Viva il comunismo[i][/i]

Perikles

Re:pagine marxiste

[quote="Gek"]Se proprio vogliamo prendere la storia come "magistra vitae" (concetto vero solo fino a un certo punto) allora andiamo a vedere i fatti della Rivoluzione d'Ottobre, l'unica volta (se si esclude la brevissima e limitatissima esperienza della Comune di Parigi) che i proletari sono riusciti a scalzare dal trono la borghesia.

Il partito bolscevico era rivoluzionario anche PRIMA della Rivoluzione. Anzi, proprio perché era già rivoluzionario quando la classe operaia alzò la testa nel 1905 e in altri episodi successivi, esso riuscì per tempo a radicarsi nella classe e ad arrivare coi piedi saldi all'appuntamento storico del 1917.

Quando la classe dorme, il partito può e deve comunque stare sveglio e procedere sulla via della lotta politica.

La correttezza delle posizioni teoriche non è condizione sufficiente, ma necessaria.[/quote]

Un saluto a tutti.

Il partito bolscevico era potenzialmente rivoluzionario,in teoria.Questo potenziale fu ottenuto con dure lotte tra diverse tendenze teoriche e pratiche,in tutte i suoi aspetti,nel partito stesso.Cos'è la teoria,ogni idea concepibile,se non ha la possibilità di essere verificata dalla realtà materiale?Resta un'idea appunto,un bel sogno ad occhi aperti.Tutta l'esperienza storica del marxismo,è un patrimonio che non va svalutato o peggio ignorato. Alcune conquiste scientifiche sono state fatte,e si deve ripartire da quelle.Pena il ripetersi di errori e perdite di tempo prezioso.Nel insieme confuso e frammentato dei gruppi di ispirazione marxista,nazionale ed internazionale,chi sarà in grado di essere rivoluzionario non solo in teoria,ma in pratica?Devo dire che non ho una risposta,ma so che avere ragione teoricamente non significa essere in grado di esprimere una azione pratica efficace.Alla fine sono i rapporti di forza a decidere,sempre.

Un saluto internazionalista.

Re: //

[quote="Perikles"]Ma da quando in qua la lega di spartaco era stalinista?

era trotzkista! trotzki stato ucciso da un sicario da stalin!

Comunque io pur essendo molto filo-trotzkista e luxemburghiano sono per una casa comune con gli stalinisti per guidare il popolo alla rivoluzione...

Io spero di trovare molte persone che la pensino cosi come me, perchè non se ne puo piu di questa società, io vivo per il comunismo e potrei anche morire per il comunismo, spero solo che qualcuno come i vertici del pcint mi contatti e collabori con me per l'unita della classe operaia e proletaria!

Viva il comunismo[i][/i][/quote]

Io non mi riferivo alla lega di Spartaco ma a tutti quei gruppi che tu citi nell'altra pagina (Compagni) e che vorresti vedere lottare uniti. il probelma di fondo è che moltissimi di questi soggetti politici non vogliono costruire una società comunista e lo dichiarano anche apertamente (no global) altri come i vari gruppi stalinisti che hai citato vogliono costruire una società che nasconde sotto la facciata del socialismo un capitalismo di stato.

la lega di spartaco non era trotzkista, il trozkismo è nato successivamente dopo la metà degli anni '20 ed è il frutto delle lotte interne all'Urss tra Stalin e Trozki, si è poi diffuso in tutto il mondo come corrente politica (attualmente spezzettata in una miriade di gruppi) critica nei confronti dello stalinismo...la Luxemburg non ha nulla a che fare con esso.

Re:pagine marxiste

Comunque Perikles,il biennio rosso in Italia è stato uno dei massimi momenti rivoluzionari della storia italiana.

Il proletariato è stato a un passo dalla presa del potere,è stato il tradimento della direzione del movimento operaio (CGL,PSI) a salvare il capitalismo. E' mancato il partito rivoluzionario.Anche per questo Gramsci e Bordiga,dopo il fallimento del biennio,si affrettarono a fondare il partito comunista,ma il treno della storia era passato ormai.

Ma ripasserà.

Te l'ho messa giù in pillole e brevemente,ma tanto mi sembra che tu sia già ferrato in storia del movimento operaio.

Re:pagine marxiste

a dire la verita è 1 po confuso giustamente visto leta ma che senso ha parlare di troskismo nel 1919 allora non esisteva come nonesistevano lo stalinismo o il leninismo comunque mi sembra molto positivo e incoraggiante vedere 1 quindicenne che parla di comunismo

Re:pagine marxiste

sta di fatto che le mie posizioni rimangono salde, credo che tuti riconoscano il fatto che ci si deve muovere ora per costruire la rivoluzione del domani, sennò diventeremo realmente solo dei nostalgici (come ipotizza qualcuno) senza speranza...

Io spero che il Pcint si impegni ufficialmente a lavorare per la costruzione del PCI comunista rivoluzionario!

Con chi ne vuol far parte che siano no global, pdci, prc, trotzkisti, carc, pmli o chi per loro..

Perikles

il bianchetto sulle critiche?

Vorrei sapere perchè è stata fatta sparire la mia replica del 27/12/2005 verso quel compagno (mi pare fosse Ivan) che esprimeva visoni deterministiche circa il rapporto tra partito e classe e che io ho criticato per fargli comprendere quanto fosse distorta dalla teoria leninista la sua visione. La cosa è ancora più sorprendente per il fatto che è sparita anche la comunicazione del compagno oggetto della mia critica..Che metodi sono questi? Chi si arroga il diritto di nascondere certi argomenti,sia pure sbagliati,del compagno in parola e la critica che gli avevo rivolto? Le soluzioni erano due: o il compagno rispondeva rigettando le mie critiche, oppure doveva fare autocritica davanti a tutti per quello che ha scritto...Fare sparire le argomentazioni che rivelano carenze teoriche sul rapporto partito/classe è un fatto grave per una deontologia rivoluzionaria. Invito i responsabili del forum a investigare sul fatto accaduto e a snidare i responsabili della indegna decisione di stampo..stalinista! Purtroppo, non ho tenuto una copia del mio intervento e non sono più in grado di riprodurlo negli esatti termini con cui lo avevo affrontato. Mi appello inoltre a tutti i compagni del forum a reagire a questi metodi che mirano a nascondere sotto il tappeto le sporcizie di casa propria ..senza dare occasione agli altri di farsi un giudizio corretto delle carenze di qualche militante di B.C. , utilizzando trucchetti che non fanno onore a chi si propone di contribuire alla formazione del partito comunista internazionale a venire! Saluti Blasco

Re:pagine marxiste

Salve, scrivo per la prima volta, e con interesse nella sezione riguardante Pagine marxiste (anche se il tema è stato presto abbandonato nei post). Vengo da diversi anni in Lotta comunista, fino ad una crisi esplosiva nel comitato cui appartenevo, che ha fatto nudi gli [i]orrori[/i] di metodo [in particolare, in quelle circostanze, organizzativi] che [i]costituiscono[/i] LC.

Mi vien facile condividere quello che i compagni di Pagine evidenziano nell'articolo del loro numero 0 in cui spiegano la rottura. Mi vien facile comprendere il disgusto generalizzato per pratiche oscene come la violenza fra rivoluzionari.

Conosco bene le dinamiche: tanti giovani onesti e dediti, alcuni giovani galoppini che fanno la scalata aziendale (arroganti, cinici, volgarmente occupati in ridicole trame), alcuni dirigenti seri e rispettabili, altri mediocri burocrati in ansia e furia perché i giovani della città X non hanno raggiunto a febbraio quota 3000 giornali venduti.

E' un peccato che ciò comporti il ritirarsi a vita privata dei compagni di qualità.

Ciò che mi sembra tuttavia più interessante è questo punto: perché LC è così "attraente"? Migliaia di giovani girano le sue sedi, e centinaia si legano all'organizzazione. In primis, ovvio, l'incredibile attivismo dell'organizzazione, che, piaccia o no, porta risultati notevoli (anche se li nullifica assolutizzando sé). In secondo luogo è però l'impressione di stabilità che, rasserenando, lega: intendo dire, non è un gruppo di tre persone che eternamente si vedono fra loro per parlare di petrolio o del 1917. E' un'organizzazione vasta, strutturata, non è meno nel "look" di un'organizzazione con riscontri "di massa" (scrivo velocemente, non intedno "di massa" nel senso dell'assurdità ricercata dai riformisti). Questo garantisce che non si abbia l'impressione di perdere tempo: succede qualcosa, si costruisce qualcosa e si vede. Certo è facile (e sano) che il castello impressionistico crolli più o meno presto, ma è una lezione.

E la chiave torna ad essere l'attivismo. Un'organizzazione rivoluzionaria sana, con un attivismo regolare come quello di LC farebbe forse la differenza.

Saluti comunisti

Re:pagine marxiste

Sinceramente ritengo l'esistenza di LC un mistero.

Il loro giornale non può interessare a nessuno,se non a qualche intellettualoide!

Ma come può piacere la stampa di LC a un giovane? Eppure vedo che i giovani non mancano... mah.

E poi non costruiscono vertenze,non fanno lotte,le loro assemblee sono sempre sugli stessi argomenti...cioè pseudo lezioni di marxismo.

E in più sono dei picchiatori! Cosa che mi pare incredibile... anche se ci sono mille testimonianze in tal senso,la cosa mi sembra talmente assurda...

Come fa una persona ad aderire a LC?

Almento i testimoni di Geova ti assicurano la vita eterna...

Re:pagine marxiste

da 1 impressione d efficenza e sicurezza.ps il mio primo post che torna d attualita sono commosso :lol:

Re:pagine marxiste

Reed, secondo me c'è del vero in quello che dici: Lotta Comunista "funziona"... Ma bisogna anche intendersi su quello che intendiamo con "funziona". La consistenza numerica non può essere certo interpretata come un dato assoluto, ma va considerato rispetto agli obiettivi, alla natura dell'organizzazione.

A mio parere, gli obiettivi, la prassi e anche l'analisi di Lotta Comunista sono tutt'altro che rivoluzionarie. A me sembra che la gran parte dei militanti di Lotta si preoccupi solamente di diffondere il giornale e rastrellare soldi, senza contribuire all'analisi con articoli e documenti, ma correggimi se sbaglio. Tu stesso dici poi che "l'attivismo dell'organizzazione, che, piaccia o no, porta risultati notevoli (anche se li nullifica assolutizzando sé)". Se intendi che tutta l'attività di Lotta è orientata alla crescita numerica dell'organizzazione, senza curarsi di modificare la realtà, sono pienamente d'accordo, è proprio quello che vedo della sua prassi!

Detto questo, ritorno al nocciolo della questione: l'attivismo, no? Su questo devo riconoscere che qualcosa da Lotta si può imparare. Se pensi che noi del PCInt ci ritroviamo in tre a discutere di petrolio e 17... sbagli di grosso. L'agitazione e la propaganda sono per noi sempre in primo piano. Ma forse un po' della metodicità, della capacità di Lotta di attrarre giovani motivati, si può cercare di carpirla, per impedire che tanti sforzi preziosi vengano soffocati all'interno delle sue spire.

Tuttavia, dovrai ammettere che una gran parte dei metodi impiegati da Lotta si presta meglio ad attrarre membri ad una "setta", piuttosto che compagni ad una organizzazione rivoluzionaria. Il comunismo (o in questo caso il suo miraggio) non può essere ridotto ad un marchio, ad una merce da vendere con tecniche di marketing che ricordano piuttosto le catene di sant'antonio e le finanziarie truffaldine, anzichè il leninismo.

Re:pagine marxiste

Non intendevo assolutamente dire che il PCInt si chiude a chiacchierare di "petrolio e 1917", conosco abbastanza bene, anche se da fuori, la sua storia, la sua prassi, la sua attività.

E' che molte organizzazioni di orientamento, almeno nominale, marxista rivoluzionario appaiono (o sono) gruppuscoli di propaganda combattiva, che all'interno sgranano il rosario di un marxismo da dozzina, scarnificandolo del contenuto scientifico, e all'esterno urlano, urlano (quando va bene: di rami secchi che non escono dal salotto ce ne sono eccome...). Credo che ai militanti questo "vociare" dopo un po' possa portare a dire: ma che sto facendo? Perché mi prendo in giro? che senso ha questa pochezza?

Il pregio di LC è il tentativo di organizzare sistematicamente l'attivismo: dico tentativo perché spesso, da dentro è chiaro, è un'aspirazione anche impacciata ad un'efficienza aziendale, che non sempre è effettiva. Ma qualcosa c'è. Il problema è, appunto, che gli attivisti di Lotta non fanno altro che vendere giornali, cercare contributi per l'autofinanziamento (e devo dire che in sé non è un problema, non la metterei con "rastrellare soldi", autofinanziarsi è centrale), raccogliere numeri di telefono (migliaia, vi assicuro), invitare giovani e lavoratori ad incontri di propaganda (spesso accademici, devo dire: io stesso ero conferenziere, e tentare una linea diversa non era scontato) che servono a legare alcune persone e via, la giostra riparte. Vita interna non esiste, per nulla, l'ho scontato sulla mia pelle. Il centralismo non è diventato, credo, come dicono i compagni di Pagine, da "dialettico" a "organico", ma "centralismo burocratico". Ritengo che il centralismo organico non possa esistere senza (quella che valuto un'impossibile) invarianza tattica; in LC c'è al contrario il mito dei Gesuiti, una strategia mille tattiche. Ma quando è così o c'è democrazia interna (termine deprecabile?) o decide un burocrate anche su chi pulisce il cesso.

L'assenza di vita interna non appare grave in situazioni di piatta: "non ho niente da mettere in discussione, quindi è normale l'ordinaria amministrazione". Ma quando qualcosa da discutere c'è scopri che l'ordinaria amministrazione è un baraccone burocratico ottuso e spesso poco... diciamo onesto e limpido (parlo giusto dal punto di vista di un rigore rivoluzionario, non voglio alludere ad altro).

I giovani non "crescono" politicamente; la formazione si limita a masticare un abc dal quale è bandita ogni ipotesi critica. Non si educa al pensiero critico, ma si mortificano le intelligenze: "intellettuale" è il marchio per le teste pensanti che hanno dei "ma". LC diventa una totalità (soprattutto per chi ci lavora a tempo pieno), e tutto ciò che esula da LC e dalla sua analisi non sembra più esistere. Suggestioni da setta ci sono.

L'apparato burocratico alimenta se stesso, attira a sè i mediocri, gli arrivisti, i traffichini (parlo dei casi che ho avuto sotto gli occhi, non voglio generalizzare). Non serve che qualcuno contribuisca politicamente... articoli e documenti, ma anche molto molto meno non è richiesto né ammesso;e nessuno si sognerebbe di farlo.

Marketing, dicevi giustamente: hai ragione, ed è rivendicato. Aziendalismo, un modello. Partito-azienda (uhm...) l'utopia da raggiungere.

Sulle considerazioni di Pietrotskij sul giornale: hai ragione, le prime volte che da ragazzino lo leggevo non capivo molto, e mi sembrava assurdo. Poi succede che ti stanchi di certi giornali extraparlamentari, così puerili e futili, e trovi un giornale che ti sbatte in faccia un'identità scientifica, il voler essere l'Economist del proletariato, e questo ti affascina; metti che poi l'approccio al giornale per i più è contestuale ad un avvicinamento umano, e questo cambia un po' le cose, ovviamente. Ancora, molti giovani non hanno mai letto stampa rivoluzionaria, e trovare un giornale comunista fatto così serio ecc. ecc. può far piacere: sai, il "non sono un ragazzotto che spacca vetrine, faccio sul serio io, più dei borghesi!". [b]Ma ciò che conta è il meccanismo complessivo di reclutamento; guarda, si diffondesse anche un foglio bianco sarebbe uguale, ti assicuro.[/b]

Re:pagine marxiste

concordo col compagno Reed quasi su tutto.

Ritengo solo che se tutti quei giovani e lavoratori che entrano in contatto con Lotta potessero invece sperimentare l'approccio al lavoro di partito, la storia e le posizioni di Battaglia ( direttamente - non per un vago sentito dire magari da un tempo pieno durante una diffusione ) la cosa sarebbe differente.

Ossia frequenta lotta e battaglia x un pò e dopo la scelta è molto più "ragionata". Il problema è che Battaglia non è così radicata a livello nazionale ( recentemte internet dà certo una mano non insignificante, ma nn è lo stesso che frequentare un circolo di persona)- certo nn x colpa di nessuno.

Poi certo si può sempre scegliere di stare col più "forte" senza andare troppo x il sottile sulle posizioni etc. però allora mi sa che si entra nel campo della politica borghese ( ci sono tanti che stanno coi Ds xchè dicono che Rifonda nn "conta" nulla. E' lo stesso di chi stava nel PCI degli "anni d'oro" invece che nella sinistra extra-parlamentare x un malinteso senso di forza).

Re:pagine marxiste

come credo di aver gia detto il giornale di lc è cambiato un tempo era molto piu militante ora non da quasi piu indicazioni politiche

Re:pagine marxiste

Si, è cambiato molto, anche se il periodo più "militante" è molto indietro nel tempo. Si dice che i tempi sono cambiati, ora non servirebbe fare rivendicazioni o dare indicazioni come allora, quindi si sceglie un giornale più "analitico", diciamo.

Sonoscomparsi anche i Documenti che un tempo (fino agli anni Ottanta) si producevano, che erano opuscoli popolari più adatti alla propaganda e all'agitazione. Poi sono stati vietati, per una sorta di bipolarismo (giornale-documenti) con riflessi nel corpo militante, che andava represso.

Anche volantini sono rarità.

Spesso accadeva l'impossibile nel mondo, ma non c'era tempo di preoccuparsi di scrivere qualcosa o di manifestare in qualche modo una posizione: poi non riesci a diffondere il tot di giornali ecc.. Così la stessa attenzione al mondo, e al ruolo dei rivoluzionari, scema sino a morire. L'obiettivo di autoriproduzione della macchina organizzativa diventa di conseguenza metafisico, e la politica lusso da perdigiorno.

Re:pagine marxiste

A me tutto questo sembra semplicemente una follia.

Un marxista che non ha tempo di fare politica perchè...deve vendere più copie possibili di LC?

Mah,ormai mi pare ci siano gli estremi per definire Lotta una setta religiosa,più che un organizzazione politica.

E perchè poi ora non ha senso proporre delle rivendicazioni,mentre un tempo si?

Besos

P.S.

Reed,dalla tua risposta non ho capito una cosa,ma i sostenitori di LC comprendono gli articoli del giornale che diffondono?

E nessuno si chiede perchè nel mondo ci possono essere guerre,lotte,insurrezioni...e il giornale parla solo della "svolta asiatica nella geopolitica del cobalto alla prova dei tempi"?

Re:pagine marxiste

Un saluto a tutti.

Reed ha fatto una diagnosi esatta.In LC agiscono tutte le contraddizioni del capitalismo in generale e del movimento rivoluzionario in particolare.LC è un organismo vivo in trasformazione,subisce tutte le trasformazioni esterne,non potrebbe essere qualcosa di diverso.Ciò è un bene se da questa organizzazione scaturirà qualcosa di rivoluzionario.Il potenziale c'è,tutto sta nel futuro.Per me,il merito oggettivo di LC,ma non solo di essa,è di avere difeso e diffuso il marxismo.Tale merito lo riconosco a tutta la sinistra comunista e alle sue diverse compagini,che non sono,come LC,esenti da errori.Il fatto che lo abbia fatto in modo contraddittorio,non toglie che abbia indirettamente creato dei marxisti(io mi ritengo un marxista,per quello che può significare oggi,e per quello che vale l'opinione su me stesso),come me e Reed.Già,due ex o quasi,che la criticano aspramente,ma proprio per questo,la considerano qualcosa di reale e non solo esistente.Il giornale è ottimo.Ho già spiegato in questo forum il ruolo e lo scopo di tale pubblicazione:la teoria scientifica del marxismo applicata.Ma non solo:rivoluzionare se stessi attraverso un percorso di maturazione nella compressione delle tesi esposte.Non si può leggere tale giornale senza conoscere il marxismo nella sua totalità,e questo non può essere ottenuto dall'oggi al domani.Uno studio che non tutti sono disposti a fare.La propaganda e l'agitazione,sono brani della teoria,non la teoria,è questo ogni marxista lo sa:servono ad attirare le avanguardie prive del collante teorico,sono idee e parole d'ordine che solo la teoria in un secondo tempo le darà un senso più pieno,totale.Un foglio in bianco per chi non sa o non vuole leggere,ma che può accadere anche per Battaglia Comunista.Lc si trova nelle condizioni,in parte,dei monaci dei secoli bui:conservare il sapere di un passato ricco e rivoluzionario.La decadenza del capitalismo è anche,di riflesso,del proletariato,che si imborghesisce è fa proprie le categorie politiche ed economiche dell'ideologia dominante.Conservare la teoria rivoluzionaria,è stato il compito che fino ad ora ogni compagine marxista poteva e doveva fare.Questo però è stato un momento del lungo e contraddittorio processo di maturazione dei partiti rivoluzionarie,della classe e della sua avanguardia,ma oggi non basta più.STUDIARE,ORGANIZZARE,PROPAGANDARE:secondo me stiamo nella fase di transizione tra i due primi imperativi.Ecco dove sta la contraddizione:l'apparente impossibilità di trasformare la teoria in azione,in organizzazione partitica.Un limite che però,come per ogni limite di un qualsiasi movimento,sta per essere varcato materialisticamente dalla classe.Non ne è coscente,ed i partiti non colgono l'occasione.E non per carenza teorica,ma per debolezza politica,di radicamento.Secondo me si sta preparando una crisi generale,un 1905.Ci farà maturare tutti.I proletari lo sentono a pelle.

Un saluto internazionalista.

Re:pagine marxiste

mi aguro che sia vero.noto che stai diventando piu ottimista bene

Re:pagine marxiste

Rispondo a Pietrotskij su "ma i sostenitori di LC comprendono gli articoli del giornale che diffondono?"; ti dirò, una quantità di gente non capisce niente, anche se non è che nessuno stia lì a verificarlo (io me ne rendevo conto perché trovavo fondamentale che i ragazzi impegnati a diffondere capissero e condividessero ciò che diffondevano..., e quindi li stimolavo alla discussione, alla lettura collettiva ecc. ecc. [ero un vero eretico!]). Molti non leggono neache tutto il giornale.

Per quanto riguarda me e per supposizione altri compagni più "attenti" è andata così:

ho cominciato a capirlo dopo aver letto di fila alcuni numeri, entrando nella logica, nella continuità delle ricerche e delle analisi, impossessandomi delle sintesi proprie di LC (per esempio, se leggo la prima volta "imperialismo unitario" penso piuttosto a Kautsky, e fraintendo; se leggo "svolta asiatica nella geopolitica del cobalto alla prova dei tempi", come diceva Pietrotskij, mi viene il mal di pancia; se leggo crisi di internazionalizzazione o di ristrutturazione posso immaginare ma non so di sicuro a cosa alluda l'articolista). Quindi per me un po' di tempo (un po' di tempo dentro l'organizzazione, in ogni caso) è bastevole.

Ti dico inoltre: le mie primissime letture del giornale (dopo quelle della prima adolescenza, che mi producevano solo punti interrogativi e inquietudini giovanili...) erano sempre caratterizzate dal pensare che era interessantissimo quel giornale, ma non trovavo una parte di esposizione politica più chiara e diretta. Non trovavo un giornale che "formi" e collettivamente organizzi. Poi ho capito che è al di là del suo contenuto funge da organizzatore solo in quanto strumento di un capillare lavoro di contatto e reclutamento. Perciò dicevo in altro post si potrebbe diffondere pure un foglio bianco: ero provocatorio, ma non troppo assurdo.

In ogni caso, l'attenzione a temi che, mi sembra, Pietrotskij trova poco utili in esclusione di articoli su "lotte, guerre, insurrezioni", è ritenuta, in maniera condivisa, una fondamentale caratteristica di Lc da difendere: ovvero l'attenzione alle tendenze che contano nel mondo contemporaneo, e che ci consentono una preparazione rivoluzionaria fondata non sull'arbitrio ma su analisi scientifica. Quindi, meglio parlare di microcomponentistica cinese, che inciderà nel mondo di oggi e domani significativamente, piuttosto che delle rivolte in Argentina, insignificanti storicamente. Se guardi una raccolta del giornale, vedi infatti che l'attenzione al contingente è molto poca, ma puoi ancora leggere con interesse un numero di trent'anni fa (se hai maturato quel tipo specifico di interesse, of course).

Tutto ciò può essere più o meno condivisibile, ma è una scelta politica, che non mi va di etichettare diversamente. Sostenere che è impolitica perché c'è una valutazione di minor importanza tattica, oggi, dell'"agitprop", mi sembra non oggettivo, ma argomento legittimo, magari, di organizzazioni e compagni che soggettivamente ritengono di percorrere tattiche diverse. Anche se io ho delle idee a riguardo che non coincidono con l'attuale giornale di LC.

Condivido diverse cose che annota Babuskin_Ivan, anche se non sono d'accordo sulla teoria di "[b]imborghesimento[/b] del proletariato" (piuttosto mi sembra che proprio Lc usi spesso le categorie concettuali della dottrina borghese, per un "complesso di minoritarismo" e per timore che la propria pretesa serietà senza quelle categorie diventi risibile).

Vedi, Babuskin_Ivan, la cosa più agghiacciante di un centralismo unilineare (da su a giù), senza comunicazione orizzontale, e che io e te non ci conosciamo nemmeno: forse in un'organizzazione sana centralista-democratica, due compagni con idee che condividono nella critica al Centro del proprio partito avrebbero avuto lo spazio di comunicare e ritrovarsi. Credo che una quantità di compagni in LC la pensi tra l'altro come noi, se escludi la burocrazia, ma non c'è un'esplosione perché è tecnicamente impossibile sapere dal Circolo X cosa succede al Circolo Y... Che ne pensi?

Sulla crisi ci sarebbe troppo da dire, magari in una sezione specifica. Saluti.

Re:pagine marxiste

ricordatevi che questo è il sito di battaglia e non di lotta comunista

Re:pagine marxiste

Personalmente trovo molto interessanti gli interventi di Reed, in quanto piuttosto raramente si ha modo di conoscere i meccanismi interni di Lotta Comunista. Questo penso che sia dovuto prima di tutto alla chiusura di Lotta, che ostacola in ogni maniera il contatto di suoi militanti con altre organizzazioni (almeno sulla base delle mie esperienze...), ma anche allo schifo con cui ne escono la maggior parte dei compagni, ridotti al rifiuto di ogni ulteriore impegno politico.

Anche sulle posizioni e sulle analisi politiche, difficilmente si ha modo di dibattere, visto che la maggior parte dei "lottisti" si preoccupa solo delle vendite e delle sottoscrizioni, risultando infastidito da chi gli fa solo "perdere tempo". Sul giornale, come dice Reed, in fondo non è importante cosa ci sia scritto!

Però, a vantaggio della discussione, sarebbe meglio che tutti cercassimo di contenere la lunghezza dei nostri interventi!

Saluti.

Re:pagine marxiste

Chiedo venia...

Re:pagine marxiste

Lo sport preferito dai grafitari rivoluzionari e di parlar male di LC. Ma che senso ha ? Allora si dovrebbe parlar male di una marea di gruppi e gruppetti, anzi si dovrebbe parlar male di tutti. E il risultato quale sarebbe? Si perderebbe un sacco di tempo e la verità il proletariato non avrebbe modo di vederla.

E' un mio chiodo fisso, penso che l'azione migliore sia definere una propria dottrina politica e applicarla quando e dove possibile. Sicuramente nel campo sindacale.

saluti

Re:pagine marxiste

Basta che nessuno si metta a parlare male del fronte Giudea libera e del fronte giudaico di liberazione...

Re:pagine marxiste

Ciao a tutti,

vorrei rispondere a RAES e agli altri che scrivono sul forum dedicato a "pagine marxiste"

sono un vecchio bordighista (forse alcuni di voi mi conoscono o mi hanno conosciuto in passato), non molto pratico di internet, e a dire la verità anche un pò dubbioso sull'opportunità di usare questa diavoleria, alla fine comunque...eccome qui anc'io!

quello che volevo chiedervi è questo: ma come mai tutte queste chiacchere su Lotta Comunista? va bene, capisco gli ex che sono ancora forse legati in qualche modo all'esperienza che hanno vissuto, capisco che quelli di Lotta li incontri dappertutto, ma che senso ha discutere di loro? non sappiamo già tutti che sono superattivisti, superscientifici, supervenditori di giornali, ecc, ecc?

meglio secondo me parlare delle lotte in Francia, del rapporto partito-classe, delle prospettive rivoluzionarie, della crisi del capitalismo, ecc, no?

Saluti internazionalisti

Re:pagine marxiste

Bravo Vatsetis, sono con te.

Gli studenti francesi, con tutti i limiti che di certo ha il loro movimento, ci dimostrano che lottare "concretamente" (parola oggi tanto abusata...) per difendere i propri interessi di classe è possibile, oltre che necessario.

Alziamo la bandiera rossa e andiamo avanti.

Re:pagine marxiste

l argomento è nato da 1 domanda che ho fatto 1 anno fa.e poi nel forum intervengono spesso militanti di l.c.ed è giusto rispondergli quando intervengono.p.s.bordighista di quale partito?

Re:pagine marxiste

In effetti la Francia ha avuto nel giro di pochi mesi la lotta radicale dei lavoratori portuali corsi,le insurrezioni delle periferie e ora il movimento di massa contro la precarietà...

Una lezione inequivocabile per i sostenitori della "fine della lotta di classe"!

Penso che tutti i comunisti in questi giorni dovrebbero parlare di quello che succede in Francia con più persone possibili.

Come disse Lenin:"il marxismo è invincibile perchè è giusto!"

Re:pagine marxiste

ciao, io sono un ragazzo di sinistra da sempre, nauseato da questa kaciara sulle elezioni, mi fa schifo anche il prodi e il bertinotti e sono felicissimo di quello che succede in francia!

mi è venuta una curiosità leggendo il vostro sito: ma quelli di lotta comunista come si fanno a trovare? ma non hanno un sito? e come mai? ho solo trovato una cosa con i loro libri..

un pò di tempo fa in verità è passato a casa mia uno simpatico ma un pò rompiballe, voleva il mio numero di telefono, ma io ero un pò diffidente e non l'ho dato, comunque mi aveva lasciato il giornale, avevo iniziato a leggerlo, era un pò difficile ma c'era un articolo sui militari amerikani e l'irak proprio ok, ma poi mio zio me l'ha fregato (il giornale) e chi l'ha più visto...

io non ci capisco molto su chi è più rivoluzionario o meno, ma per me se è uno è bravo e kombattivo... è ok, quelli che parlano parlano e basta specie in tv mi hanno rotto! grazie per una risposta

Re:pagine marxiste

ciao compagno, sono un militante di BC e condivido pienamente la tua nausea elettorale, anche io non ce la faccio più a sopportare tutta sta manica di buffoni sparapalle e tutto il loro baraccone. Chiaramente la militanza rivoluzionaria è tutt'altro e passa proprio per la denuncia del capitalismo in tutte le sue forme, compreso il cretinismo parlamentare.

Per quanto riguarda Lotta com. invece il mio parere non è positivo. Conosco abbastanza bene quella organizzazione, quanto basta per mettere in guardia i giovani compagni. Sono due i livelli sui quali LC è lontana dall'essere un org rivoluzionaria.

Il primo è quello politico sostengono la cgil, la criticano in maniera molto velata ed addirittura hanno appoggiato l'ultimo contratto metalmeccanici, non portano mai parole d'ordine politiche, non spingono mai ad iniziative di lotta ecc.... tutto deriva dalla loro impostazione che vede il capitalismo in crescita e la giornata della rivoluzione da demandare ad un futuro lontano. Intanto ad oggi si preoccupano, ed è il secondo liv., di vendere giornali come una piccola SPA. Hanno fatturati milionari frutto dello sfruttamento di tutti quei ragazzi che, in buona fede, vogliono prodigarsi per la causa ed invece si ritrovano in concorrenza tra loro a chi piazza più giornali nella vendita porta a porta.

Il sapore amaro della realtà.

un saluto a tutti,

lotus.

PS cmq so che parlare non equivale all'esperienza diretta, il consiglio che ti do è quello di guardarti intorno, alle varie org politiche in campo, tenendo un occhio critico grande così!! ciao compagno.

Re:pagine marxiste

Le lotte studentesche sono da prendere con le molle, gli studenti di per se non sono una classe. Nella storia, anche recente il movimento studentesco ha preso posizioni reazionare e antiproletarie.

A cominciare dalla prima guerra mondiale, dove il movimento 'studentesco era interventista per finire al '68, dove dietro roboanti rivendicazioni si celava la consacrazione della società capitalista al termine della ricostruzione post II guerra mondiale.

Essere contro il CPE non vuol dire essere sulla linea della rivoluzione proletaria.

Ci saranno sicuramente degli studenti onesti, la moltitudine saranno figli di lavoratori salariati, ma questo non è sufficiente per dire che il movimento studentesco è al fianco del movimento operaio.

Anzi, rivendicare l'appartenenza al movimento studentesco serve a tenere le distanze dal movimento operaio.

Gli studenti protestano in quanto studenti perchè a loro è concesso uno straccio di diploma o di laurea e con questo credono di poter vivere nella società borghese con qualche diritto in più di chi non ce l'ha.

Questa non è una apologia dei Casseur, anzi li metterei sullo stesso piano del movimento studentesco che contesta questa società ma non vi si oppone e non può opporvisi in maniera rivoluzionaria.

Le lotte operaie e proletarie sono un altra cosa, in primo luogo si sciopera, da qui nasce la necessità politica del superamento dell'ordine costituito.

Saluti

Spartaco

Re:pagine marxiste

la lotta contro il precariato è 1 lotta di classe.in francia ci sono anche gli operai

Re:pagine marxiste

Spartaco,non so come la pensino i compagni di BC,ma ti dico la mia opinione.

1)Il 1968 non è stato in nessun modo la consacrazione del capitalismo,ma uno dei momenti di più intesa lotta di classe nella storia del capitalismo postbellico.

2)La lotta contro la precarietà sul lavoro è essenzialmente una forma di lotta di classe,anche se la categoria degli studenti di per se è interclassista

3)Il fatto che gli studenti vogliano difendere il valore sul mercato del proprio titolo di studio non è una snobberia da piccolo-borghesi.

Besos

Re:pagine marxiste

solo due punti per stimolare la discussione.

- Quando la settimana scorsa sono venuti a Na 2 rappresentanti del movimento francese (universitari) ci hanno tenuto a chiarire che loro si autodefiniscono "giovani lavoratori in formazione" più che studenti, questo ci è sembrao esprimesse un senso di appartenenza di classe sicuramente più marcato del generico studentismo.

- I movimenti sociali possono avere tutte le caratteristiche del mondo meno quela di aderire ad astratti schemi. Non è mai esistito un movimento operaio puro compatto dietro la bandiera rossa che marcia ordinato verso il socialismo. la realtà si manifesta sempre in maniera molto più complessa e contraddittoria. nel caso francese odierno è evidentemente una gioventù proletaria che ha dato la scossa. Poi a noi interessa che si crei una situazione sociale dinamica tale da offrire spazi di intervento ai rivoluzionari. D'altra parte se i movimenti maturassero da soli posizioni limpidamente classiste e rivoluzionarie... che bisogno ci sarebbe del partito?

Re:pagine marxiste

La Soffitta, questo era il nome del giornale che agli inizi del secolo passato servì alla nascente Sinistra Comunista per affermarsi. Il titolo era polemico, nel senso che si accusava il contraddittorio di aver messo Marx in soffitta.

La dottrina marxista è anche scienza e come tutte le scienze abbisognano di schemi e leggi. Se si sostiene che questi schemi e queste leggi non sono all'altezza di comprendere (e in futuro governare ) i processi economico-sociali è bene mettere in discussione l'impianto dottrinario. Non credo che il marxismo sia superato nè tanto meno vada aggiornato.

I termini proletari-rivoluzionari-lotte economiche-lotte politiche non possono seguire l'emozione del momento, può far piacere che in questo putridume borghese qualcosa si muova, ma non si deve deformare la teoria per andare dietro all'immediatismo

Le lotte proletarie sono una cosa, le lotte studentesche un'altra. Che gli studenti rivendichino un futuro migliore e possibile, ma lo rivendicheranno sempre all'interno di questa società, prenderanno in prestistito parole e baandiere dal movimento operaio, per rivendicare una loro esistenza da diplomati o dottori. L'obiezione che mi aspetto è quella classica; " ma presto anche loro saranno salariati" e quindi lottano già per un loro futuro proletariano. Il fatto è che loro oggi sono studenti e mai le loro rivendicazioni si scontreranno con il capitale in maniera antitetica. Un volta salariati e all'interno delle organizzazioni di difesa economica della classe ( sindacati ) potranno esprimere le rivendicazioni classiche del proletariato che sono antitetiche al regime del capitale.

Autodefinirsi " giovani lavoratori in formazione" è una presa per i fondelli, quelli studiano già per fottere i poveri ignoranti. In primis perchè non lavorano e poi perchè il salario non ce l'hanno. ( magari da dottori ne avranno uno un po' più alto di chi sta alla pressa )

Saluti

Re:pagine marxiste

Caro spartacus,

Sinceramente non ho mai creduto che il marxismo sia roba da soffitta, credo piuttosto che solo tale metodo ci consente di indagare la società nella quale viviamo e di elaborare una conseguente strategia anticapitalista.

Detto questo credo che ci dobbiamo interrogare affondo sulle modificazioni che ha avuto la nostra classe nell'ultimo quarto di secolo. Il proletariato ESISTE a tutt'oggi ma in forme differenti. mi riferisco al progressivo ridimensionamento del modello fordista ecc... Anche le università sono cambiate. Ora mai la classe dominante tende a seguire altri e ben più onerosi percorsi di formazione. E' un dato di fatto che all'università la percentuale di studenti lavoratori (io stesso lavoro 25 ore a settimana e studio) va crescendo. Il problema è la collocazione soggettiva di tali elementi. Ritengono che gli studenti in quanto tali siano portatori di interessi autonomi? oppure si ritengono membri della classe sfruttata e quindi in quanto tali si collegano ad essa per la difesa dei loro comuni interessi?

Non avremo un schieramento chiaro per l'una o l'altra posizione ma rimane ferma la prospettiva internazionalista studenti proletari e lavoratori uniti contro gli attacchi del capitale. E questo, seppure con le 1000 contraddizioni insite in un movimento spontaneo, sta maturando in francia.

per noi è un esempio perchè sono arrivati a rompere l'ammorbante pace sociale che invece domina nel bel paese. Chiaramente stà ai rivoluzionari far maturare questi movimenti su concrete istanze anticapitaliste e genuinamente classiste.

Re:pagine marxiste

l unica cosa negativa se è vera la divisione fra i manifestanti odierni e quelli delle periferie spero sia 1 invenzione di merlo sulla republica

Re:pagine marxiste

ciao, sono il ragazzo che vi ha scritto l'altro giorno. Ehi, ho beccato quelli di lotta comunista! mi è venuto in mente ke sul giornale c'era un timbro con un numero di tel, ho chiamato e pensate un pò mi hanno invitato a... un corso sul MARXISMO!

ci sono andato di corsa, io mi sento uno di sinistra e un rivoluzionario, ma di MARX in verità non ne so molto;

vi dico telegraficamente com'è andata: c'era un sacco di gente, e beh devo dirvi ke finalmente ho capito COSA è lo STATO. cosa è la DEMOCRAZIA e il PARLAMENTO, e perchè bisogna essere CONTRO e NON ANDARE A VOTARE, è la prima volta ke sentivo cose del genere così nette e chiare - la conoscete la storia delle azioni da una sterlina...? - e ke ho capito veramente qualkosa di marxismo!

poi una ragazza - anche carina.. - mi ha rifilato un libretto ke ho preso piukealtro xchè ha insistito e xchè costava poco, 5 euro, ma era "cosa sono gli amici del popolo" di Lenin, boh, mi sembra un pò datato, vecchio, ma lei dice ke parla di marxismo..

poi ancora la stessa tipa mi ha detto se andavo un pò in giro con lei a fare due chiacchere, ma mi sa ke era una scusa per portarmi a suonare campanelli x la "diffusione" in alcune case lì vicino; xò devo dire ke mi sono proprio divertito e ke non ho mai parlato di politika così tanto con tanta gente! c'era gente ke ci scambiava per quelli di Rifonda, e quando gli dicevo ke io il bertinotti con la sua erre moscia proprio non lo sopporto e ke sono sì comunista ma contro il parlamento e ke non andavo a votare rimanevano proprio... a bocca aperta, anzi spalancata!

una cosa mi ha dato fastidio, la tipa di LC mi ha fatto una testa così sulle canne, cioè dice ke loro sono contro ma proprio contro TOTALMENTE, INTOLLERANTI, addirittura ke se beccano qualcuno con una canna lo sbattono fuori dal loro circolo e dalle riunioni...vabbè, io non è ke me ne faccio, oddio mi è capitato così, a qualche festa, ma mi sembra ke siano propro un pò BIGOTTI, ke ne dite?

un saluto comunista e .. abbasso lo stato e il parlamento!

Re:pagine marxiste

Che cos'è la storia delle azioni da una sterlina? Una parabola? Non la conosco...

Re:pagine marxiste

Caro Antony85, finché sei in tempo, scappa da quelli di Lotta comunista, per l'amor di dio, scappa! E' un abisso, un baratro di retorica marxista-leninista che nasconde una pratica politica che è la quintessenza dell'OPPORTUNISMO applicato: GESTIONE AZIENDALE DEL PARTITO, GERARCHISMO, OSCURANTISMO, ECONOMICISMO, ARRAMPICATA AI RUOLI DIRIGENZIALI NELLA CGIL, vera e propria CINGHIA DI TRASMISSIONE DEGLI INTERESSI PADRONALI NELLA CLASSE OPERAIA.

Scappa, Antony, scappa! Sfuggi alla morsa lottista e aderisci a Battaglia Comunista!

Pochi ma buoni.

Lo so, quella tipa di Lotta è carina, ma noi dobbiamo fare il comunismo, cazzo, o no?

Altrimenti, pazienza.

Re:pagine marxiste

Antony85, mi è difficile dirti di "scappare", so che ora ti sembrerebbe un invito troppo partigiano, ma davvero, prima di buttarti perdutamente dedica qualche tempo (anche lungo) a studiare, a conoscere le organizzazioni comuniste, leggi la loro stampa, valli a trovare; insomma, prenditi il tempo necessario per fare scelte ragionate, "per la vita" se possibile, piuttosto che per una parentesi poi magari vissuta come sgradevole e gravida di rabbia. Anche quando ti sembra che ormai ti è tutto chiaro, non correre.

Sono solo consigli di un compagno con qualche anno (pochi) più di te e con esperienze terminate poco felicemente: prendi quello che ti dico per quello che è, naturalmente.

Saluti comunisti!

Re:pagine marxiste

ciao a tutti,

rispondo brevemente a Raes che mi chiede bordighista di quale partito? Ovviamente bordighista è per me un puro termine formale di riferimento di area, e ovviamente io aborro ogni personalismo. Vi dirò però che ho avuto la fortuna di conoscre personalmente,quando ero molto molto giovane, Bordiga, Damen, Fortichiari. Sono comunista da allora, anche se non faccio più politica attiva da molto tempo.

Altro di me non voglio dire, per vari motivi, ad es perchè credo sia comunque di scarsissima importanza per le nostre idee e il nostro programma, o ad es anche perchè comunque questo è un luogo pubblico.

A queto proposito vorrei fare un'osservazione, direi di metodo, sulla questione di LC. Ho letto, oltre a questo, anche gli altri vostri forum, e mi ha colpito il fatto che si parli in un luogo pubblico come questo (quindi visitato anche presumibilmente da qualche zelante questurino...) con tanta superficialità di certi episodi e di certe questioni interne ad una organizzazione. Questo non mi sembra proprio che rientri nel costume politico della Sinistra, non mi vedo proprio un Damen o un Bordiga mettere in piazza certe cose...perdipiù spesso proprio meschine.

Ovviamente per il resto vale quanto dicevo nell'altro mio messaggio. Per ne la questione Lotta Com. da un punto di vista politico e teorico è chiusa già dall'epoca di Azione Comunista, ala fine degli anni 50.

Sono contento invece che si discuta di Francia anche se, sinceramente, a volte il dibattito non mi sembra di grande livello, da un punto di vista generale darei ragione a Spartaco, anche se avrei alcune cose da obiettare. Ma magari ci tornerò un'alta volta.

Un saluto comunista e internazionalista.

Re:pagine marxiste

il tuo è 1 modo di pensare che nonè il mio.io penso che è bene discutere pubblicamente purchè ovviamente non si rivelino cose pericolose e non si cada nel pettegolezzo.io quando ho denunciato aggressioni l ho fatto perchè mi era stato chiesto.ti ho chiesto di quale partito perchè per essempio su la francia delle periferie esistono posizioni opposte nei vari gruppi bordighisti e quindi volevo capire le tue posizioni non era per pettegolezzo

Re:pagine marxiste

Un saluto a tutti i compagni, è da qualche mese che seguo le vostre discussioni su questo forum trovandole molto interessanti. Vorrei fare alcune considerazioni su ciò che sta succedendo in Francia anche perché non sono d’accordo ( dico ciò senza alcun intento polemico ) con quanto affermato da Spartaco .

Come i nostri maestri ci insegnano La storia di ogni società è la storia delle lotte di classe .

Queste lotte di classe esistono sia che ci sia un partito rivoluzionario o che non ci sia , esisterebbero anche se Marx non fosse mai nato o non avesse mai scritto il Manifesto o il Capitale.

Questo perché in una società divisa in classi dagli interessi irriducibili come quella basata sul modo di produzione capitalistico la contrapposizione degli interessi di classe non può che sfociare in lotta.

Anche il caso francese non sfugge a questa “regola”: gli interessi della borghesia francese, tesa ad una ristrutturazione sociale impostale dalle dinamiche del mercato mondiale che avviene anche ( ma non solo ) attraverso la precarizzazione della forza-lavoro , trovano di contro gli interessi del proletariato in particolare gli studenti ( in un certo senso la prossima generazione di proletari ) poiché è ai giovani che quelle particolari norme si rivolgono.

In ogni epoca storica la nostra classe ha un suo grado o livello di consapevolezza della sua situazione , questo livello può essere anche molto basso come in questo periodo storico.

Ma questo è il compito del partito: agganciarsi alle masse in lotta , fornirgli gli strumenti teorici , spostare un passo in avanti la lotta dandole contenuti politici , ponendola come una tappa , una delle innumerevoli tappe , necessaria per la formazione del proletariato cosciente ed organizzato .

Solo di lotta in lotta , vincendone alcune perdendone altre , la nostra classe potrà forgiarsi .

Termino qui spero di non essere stato troppo prolisso.

Saluti fraterni.

Re:pagine marxiste

Un saluto a tutti.

GEK non ha nessun diritto di suggerire la fuga da LC di antony85:è una eventualità che solo lui può considerare,dopo una pratica più o meno lunga.L'accusa di AZIENDALISMO ED OPPORTUNISMO,fa ridere.Antony85,stai con LC,per imparare il marxismo:essi ti daranno tutti gli strumenti,i quali,dopo un lungo e difficile studio,ti daranno le basi teoriche e pratiche per mandare a cagare LC...se ti parrà il caso.Ma ora studia!Usa il cervello in modo marxista,rivoluzionario!LC è un azienda perchè vende libri e giornali?E' un'accusa che non sta in piedi ed anche banale:tutto nel sistema capitalistico è merce,e la stessa accusa si può ritorcere contro BC,per esempio,quando con un sito su internet fa far soldi al monopolista telefonico di turno!Confronta quello che hai imparato del marxismo da Marx,Engels,Lenin,con quello che di marxismo hanno scritto Cervetto,Bordiga,Trotskji e anche Stalin.E di ogni tesi esposta su particolari tattiche,da le più diverse compagini che oggi si definiscono rivoluzionarie:sii critico fino al particolare più minuto,vaglia ogni tesi alla luce dei maestri,gli unici che hanno dimostrato in pratica di essere dei rivoluzionari.Non ti pare giusto,non hai la voglia,non capisci,perchè devi diffondere il giornale di LC:non farlo!Non fare ciò che non capisci,non è da marxista!Nessuno ti obbliga!Una cosa però la devi capire da subito:LC non è bigotta perchè è contro la droga.LC,a ragione,è contro ogni proibizionismo,ma anche contro ogni uso lecito per legge degli stupefacenti:tutto è merce per il capitalismo,anche la droga ed opporsi con il proibizionismo sarebbe inutile e dannoso al fine,perchè si lotterebbe contro un effetto e non contro la causa,che non è altro che il più generale profitto capitalista anche se illecito.E' sbagliata anche ogni leicità,perchè sarebbe dal punto di vista ideologico,un cedimento all'individualismo borghese e alle sue ipocrite libertà personali:la droga è un'altra catena che il capitale mette al collo dei giovani proletari.Un arma per distruggere la mente e quel pensiero rivoluzionario che solo un cervello sano può avere e usare!Fai subito qualcosa di rivoluzionario:cambia te stesso!Propaganda il rifiuto della droga tra i tuoi amici,in chiave marxista,rivoluzionaria!Non vuoi diffondere il giornale di LC:nessuno ti impedisce di diffondere ciò che però imparerai del marxismo!Lotta contro i tuoi pregiudizi,impara e pratica OGNI GIORNO IL MARXISMO RIVOLUZIONARIO,non te ne pentirai mai!Viva la gioventù rivoluzionaria,viva il futuro del marxismo!

Un saluto internazioanlista.

Re:pagine marxiste

Non è per essere sempre polemico con te, Ivan, ma non sarebbe più soddisfacente studiare con una forza che poi non mandi a cagare... :D

Ciao Antony85,il problema di LC, indipendentemente che BC non ci va d'accordo, è che una volta che ci sei dentro e che hai ricevuto molto da loro in quanto a preparazione teorica, che rimane comunque invariata, al contrario dell'interpretazione che ogniuno sviluppa attraverso un cammino personale, loro(LC)pretendono che gli rendi ciò che hanno dato.

In due parole non ti lasciano decidere se fare o meno quel che non ti senti di fare(inoltre con metodi poco consoni ai marxisti)

Personalmente ti consiglio di muoverti con cautela, sempre che tu voglia fare esperienze con quelli di LC.

I miei migliori auguri...

Rivolunzio

Re:pagine marxiste

Sulle droghe sono abbastanza d'accordo con Ivan (il loro ruolo sociale è oppiaceo,come la religione) ,però bisogna saper fare un minimo di distinzione tra uso ed abuso,altrimenti saremmo poco elastici.

E se per LC il rimedio non è il proibizionismo,allora perchè espelle dall'organizzazione chi si fuma una canna?

Mah...

Re:pagine marxiste

Un saluto a tutti.

Pietrotskij,mi deludi molto!Sei un marxista o che?Il fatto che LC sia contro il proibizionismo,non significa tollerare chi fuma spinelli!Il proibizionismo e non,sono le due facce dell'ideologia borghese verso l'uso,o l'abuso è la stessa cosa,della droga.Proibire la vendita e il consumo degli stupefacenti,in un sistema economico dove tutto è merce,è assurdo!Si vorrebbe agire sull'effetto senza cambiare le cause ultime:è riformismo bello e buono,si vuole il capitalismo non le contraddizioni di questo!Il rimedio può essere solo all'abbattimento del capitalismo,una società dove non esistono merci,il comunismo.Fai "dell'entrismo" in chiave marxista:abbatti l'deologia borghese che nella sinistra tollera e giustifica la droga!Anche quella leggera,perchè è comunque pesante il giugo del capitale che genera quel mito ideologico delle libertà personali.Non è la composizione chimica della droga a discriminarne l'uso,ma il rapporto di classe di cui essa è solo un fenomeno.Lascia ai rinnegati di RC il compito imfame di giustificare l'uso della droga:loro la sfruttano in un altro modo,vogliono essere "alla moda",vogliono il voto dei giovani!Si spacciano per comunisti,e spacciano ideologia borghese!

Un saluto internazionalista.

Re:pagine marxiste

Che uso e abuso siano la stessa cosa questo si che,proprio da marxista,mi sembra "stupefacente".

Ma ribadisco Ivan,sul ruolo sociale che le droghe giocano la penso come te,quindi condivido il senso del tuo ragionamento.

Non capisco però che senso abbia chiedere ai militanti di un organizzazione che si ritiene marxista di non vivere su di se in nessun modo nessuna delle alienazioni che comunque questa società provoca.Allora un militante marxista non dovrebbe bere mai un alcoolico? O quello potrebbe? Per un materialista che differenza c'è fondamentalmente dal fumare una canna? O mi dirai che un goccetto una sera non è importante? Ma allora siamo ancora alla distinzione tra uso e abuso...

Lenin diceva che ,per esempio,poteva fare parte del partito bolscevico anche chi professava una religione.

A me questa sembra una contraddizione ben peggiore che fumarsi una canna...

Re:pagine marxiste

ciao, ehi, posso dirvi una cosa? mi sembrate mio zio ke è di Rifonda e mia madre ke dice ke è di sinistra... (boh?), o sto zitto o se parlo non fanno altro ke dirmi: rifletti! sii critico! non farti coinvolgere! vai a votare! beh a parte il votare, mi dite le stesse cose uffah..

ok, io cerco di capire e di leggere, ho navigato un pò sul vostro sito, ma mi sembra ke nella sostanza a parte ke siete un'organnizzazione diversa non dite cose tanto differenti da LC, insomma siete anche voi comunisti rivoluzionari e internazionalisti no? loro, LC cioè, dicono ke bisogna darsi da fare x diffondere questi principi e conquistare altra gente alla causa, mi sembra giusto, no? Non la pensate anche voi così?

e riguardo all'azione da una sterlina non è una fiaba ma è Lenin, ma non siete anche voi leninisti? La tipa di LC mi ha detto che è nell'Imperialismo di Lenin, e vuole darmelo, hanno pure quello al circolo, xò devo ancora leggere l'alro

invece di farmi le prediche xchè non mi date anche voi qualche suggerimento su ke leggere? ke ne dite di Cosa sono gli amici del popolo di cui vi avevo detto? e dell'Imperialismo? a me piace leggere, xò non voglio solo leggere, voglio anche fare qualcosa.. ehi, avete visto in Francia? hanno vinto!

ciao a tutti!

ps sulle canne mi hanno dato un volantino intitolato "Elogio della lucidità" (!!!) capisco quello che dice ivan, e quello che dicono nel volantino, ma non sono ancora proprio convinto...

Re:pagine marxiste

Caro Antony,

ecco i libri e i testi da cui, secondo me, potresti cominciare (ma che forse hai già letto):

- Marx-Engels: Manifesto del partito comunista

- Marx-Engels: La concezione materialistica della storia

- Marx: Critica al programma di Gotha

- Lenin: Che fare

- Lenin: Stato e rivoluzione

- Lenin: l'imperialismo, fase suprema del capitalismo

Edizoni del P.C.Internazionalista (che puoi scaricare dal sito e che ci puoi richiedere in forma cartacea):

- Piattaforma del BIPR - Bureau Internazionale del Partito Rivoluzionario

- Chi siamo, da dove veniamo, cosa vogliamo ("carta d'idntità" del P.C.Internazionalista)

- L'intervento del partito di classe - lotte economiche e politiche

- Lo scontro degli internazionalisti con lo stalinismo e le sue vittime

- Altri testi ancora di cui non ricordo i titoli... scarica il catalogo!

Ciao (ah, chiedi a LC di spiegarti la loro tattica sindacale e i meccanismi interni della loro organizzazione. Forse avrai delle sorprese)

Re:pagine marxiste

Un saluto a tutti.

Ciao Pietrotskij.Certo non voglio darti dell'opportunista ne dire che non vuoi essere un marxista coerente.No,ma tu vedi il consumo solo dal punto di vista individuale,e quindi fai una distinzione tra uso e abuso.Io non intendevo fare una distinzione sulle quantità,o sull'effetto che hanno l'uso o l'abuso sulla salute.Certo,tu scrivi che comunque la droga è una contraddizione sul piano sociale,e la vuoi combattere in quel suo aspetto.Dal punto di vista politico invece?Tu dici,ed è verissimo,che un rivoluzionario non è il risultato passivo,unico,del sistema capitalistico e subisce tutte le sue contraddizioni.Ho sempre sostenuto in questo forum che LC subisce tali contraddizioni,ma una cosa subire,un'altra agire,ed avere coscienza della natura di tali contraddizioni.Quando LC invita chi vuole aderirvi ad astenersi dalla droga,lo fa dal punto di vista politico,gli chiede di fare una scelta politica in quel senso.La teoria conduce ad una pratica coerente,e viceversa,e per un giovani a digiuno di marxismo ed impestati da idee e pratiche borghesi,è fondamentale imporre subito dei chiarimenti.Noi rivoluzionari dobbiamo distinguerci dal resto della "sinistra",e lo dobbiamo fare sempre ed ad ogni occasione.Le tesi sulla droga sono il caso,in particolare con i giovani.Quando si insiste sull'astinenza sull'uso della droga,in realtà si vuole combattere tutta quell'ideologia che fa dell'individuo l'arbitro di ogni scelta:noi comunisti siamo per la rializzazione individuale che nasce e si completa solo nel gruppo,nella classe.L'individualismo edonista,è del padrone,il vizio è il frutto dello sfuttamento e del denaro che compra tutto.Il proletario che si droga,imita nei vizi il borghese,ma dalla sua condizione di sfruttato.Chi si droga cerca l'oblio,il piacere di uscire da questa realtà che non vuole,perchè non capisce e che lo fa soffrire.Noi marxisti vogliamo restare coscienti,non vogliamo dimenticare la nostra condizione di proletari,anzi è materialisticamente necessario.Certo,a volte la vita ci porta a pensieri e a comportamenti suicidi:prima che marxisti e proletari,siamo uomini,deboli creature.Proprio,però, perchè non viviamo solo per noi stessi,dobbiamo reagire.E' questo che i ragazzi devono capire:non drogarti non sei solo compagno!La pratica,lo studio,porterà chi ha capito,a non porsi più il problema,poichè ogni proibizione non avrà più senso.Tolleranza zero su ogni ideologia borghese che vuole insinuarsi tra i proletari,quindi.Lenin tollerava chi aderiva al PSDR,perchè evidentemente vi era il riconoscimento,da parte del militante,di una contraddizione che voleva superare,poichè i marxisti erano e sono laici e atei.Oggi,l'oppio dei popoli si ripropone in nuove forme,ma chi vuole aderire ad un partito rivoluzionario,crede che sia ovvia la tolleranza verso le droghe:in questo caso bisogna essere chiari.

Un saluto internazionalista.

Re:pagine marxiste

Secondo me oltre a una distinzione tra uso e abuso c’è anche da fare una distinzione tra sostanze. Le canne non sono assolutamente più dannose dell’alcol.

Anzi ci sono morti per l’alcol e non ci sono morti per le canne.

Non si può parlare di “droghe” in genere equiparando hashish e marijuana a droghe come eroina, speed, anfetamine, cartoni, ecc. Ci sono droghe che hanno effetti permanenti fisici e psichici e altre come l’alcol (certo dipende dalle quantità) il thc (che è il principio attivo presente nell’hashish e nella marijuana) che invece hanno effetti solo temporanei.

Molte persone fumano se ce n’è e se non ce n’è fa lo stesso, senza per questo stare male o sentire assolutamente il bisogno di farsi una canna.

Tutti quelli che criminalizzano le canne e poi bevono vino pensando che faccia meno male si sbagliano di grosso. Questo non vuol dire che le canne facciano bene, così come non fa bene il vino, così come non fanno bene un sacco di altre cose.

Le conseguenze dell’equiparazione tra cannabinoidi e altre droghe le vediamo sotto i nostri occhi una generazione di adolescenti che fa un uso settimanale di speed, paste e merda varia. Su questo bisognerebbe fare informazione.

Non con la tolleranza zero ma facendo delle distinzioni.

saluti internazionalisti

Re:pagine marxiste

Non ci scassiamo la uallera con ste storie !

Canna si canna no ? droghe si droghe no quali ? quante volte ? a che età ?

storie vecchissime, il Partito all'inizio del secolo faceva un attiva propaganda contro l'alcolismo e come rimedio indicava la lotta di classe.

Nella disciplina della lotta nella milizia per la difesa della propria classe esistono le condizioni per una sana e appagante vita sociale.

saluti

Re:pagine marxiste

Un saluto a tutti.

Io non ho il dono della concisione,e mi dispiace.Volevo dire quello che Spartaco ha scritto in poche righe...Non conta la quantità,la qualità o il modo ma in che modo la lotta di classe ci fa superare il flagello della droga.Se dire no sempre è conseguenza diretta e coerente della lotta di classe rivoluzionaria,allora tolleranza zero.Anche i preti e tutti gli ipocriti moralisti sono contro la droga,ma lo fanno in modo controrivoluzionario:è qui la questiaone,ci dobbiamo distinguere.

Re:pagine marxiste

Io dò ragione a TIA.Tanti saluti

Re:pagine marxiste

Anch'io. Fare i preti comunisti è una contraddizione in termini.

Re:pagine marxiste

Un saluto a tutti.

E i preti-comunisti sarebbero quelli di LC...Va bene,fate come volete.Fate una distinzione chimica per sostanze,uso e quant'altro vi pare il caso.In realtà la questione è del tutto politica.Lo dimostra il fatto che si vuole a tutti i costi assecondare l'eventuale elettorato o essere alla moda verso gli eventuali futuri militanti.Questa può essere una scelta politica legittima,ma a mio avviso sbagliatissima.E poi,come diceva Marx,la merce non dice niente di come è stata prodotta o da chi.Se la droga resta alla fine merda,il rivoluzionario cosa deve fare?Vuoi farti una canna?Ma si,non è peggio in fondo di una birra,di un bicchiere di bianco:in vino veritas.E si ,mi drogo poco,ma in fondo,sono un rivoluzionario,si spera!Già,vogliamo cambiare tutti questo mondo,ma non cambiare noi stessi...Da questo si può capire quanta strada deve fare ancora il movimento e quali prove deve ancora superare il partito rivoluzionario per essere degno del compito storico.Buon viaggio a tutti!

Un saluto internazionalista.

Re:pagine marxiste

Alla moda verso i futuri militanti e assecondare l'elettorato.Siamo tutti dei superdrogati e buon viaggio qui.Ma per favore!Smettila di fare sermoni.Sei un ridicolo provocatore.Non dirmi che non ti bevi mai una birra.

Rinchiuditi in un monastero!Anzi meglio, vatti a schierare con i "comunione liberazione"

Re:pagine marxiste

Un saluto a tutti.

Un provocatore...Ok,come vuoi.Si,la birra la bevo,e fumo 20 sigarette al giorno.E allora?Ma non è questo che volevo dire.LA QUESTIONE E' POLITICA,NON DI SCELTE INDIVIDUALI.Ho parlato di politica,non di morale.Smettila tu invece di vedere in chi non ha tua opinione,perchè è solo un'opinione arbitraria e alla moda,un prete.Io non voglio fare la morale a nessuno,tanto meno a VOI.Della vostra vita privata non può fregarmene di meno.Hai tu una visione morale della droga,non io.Chi mai ha parlato di male o di bene?Di giusto o ingiusto?La mia era una opinione POLITICA,e basta.La classe dominante ha una tesi,anche se contraddittoria,sulla droga:noi dobbiamo contrastarla,punto e basta!Se il militante ha un'opinione POLITICA diversa da quella del partito,sarà lui a decidere se è anche in contraddizione con il lavoro in generale nel partito,e si comporterà di conseguenza.Chiaro?

Un saluto internazionalista.

Re:pagine marxiste

Io personalmente sono contro quelli che a priori si bevono i dieci comandamenti degli altri(anche quelli del partito).Lasciamo perdere la morale, anche perché se vivessimo di morale sarebbe ancora il sole che gira intorno alla terra.Nel nostro caso esiste solo la coerenza e il poter recepire i fatti della vita quotidiana con un pizzico di onestà.Come già detto non voglio avere ragione per forza, ma la realtà ci dimostra cosa potrebbe succedere se ti fai fottere dalla droga.In quel caso sicuramente non pensavi alla lotta di classe e nemmeno a fare il rivoluzionario.Premetto che uno che il giorno prima si è fatto una pera, sicuramente non si sveglia con la voglia di marxismo, ma magari uno che si è preso una sbronza o si è fumato una canna(ovvio, anche le canne fanno male, ancora di più se non fumi con "criterio"), visto che è, supponiamo da 5 o da 8 anni che si occupa di marxismo, si.

C'è comunque da andarci piano con la tolleranza zero.

Poi non è uno spinello una volta ogni morte di papa o una birra, che sminuisce le potenzialità intellettuali di un rivoluzionario.Sarebbe un rivoluzionario inutile, non pensi?

Naturalmente con ciò non difendo la droga, solo una visione di insieme un pò seria.

Re:pagine marxiste

Sto con Rivolunzio.

Come in ogni epoca decadente che si rispetti, oggi prolificano i tossici tanto quanto i puritani.

Di tutte le parrocchie.

Ma i comunisti sono un'altra cosa.

LC dimostra - come sempre - di spacciarsi (mi sembra il termine giusto...) per ciò che non è.

"Niente gay, niente canne, niente anelli al naso", dice il prete di LC.

Si fottano loro insieme ai preti dell'altra sponda che mitizzano la marjuana e il look alternativo.

Parliamo di lotta di classe che è meglio.

Re:pagine marxiste

Un saluto a tutti.

Si,la lotta di classe.E chi la fa?Domanda:qualcuno ha provato a farla in fabbrica?Io si,perchè faccio l'operaio,invece di essere un comunista e basta...Ma si lo so,la lotta di classe non è solo questo!E allora,quale forma praticate?

Un saluto internazionalista.

Re:pagine marxiste

Io personalmente non faccio l'operaio.Ancora sto studiando.Ma ci sono validissimi compagni del PCInt, che ad esempio praticano tra mille difficoltà, la lotta di classe nelle fabbriche della FIAT a Torino.

Re:pagine marxiste

Bravo Rivolunzio.

Qui siamo ancora a "chi è più proletario fra me e te"?

Lunga la strada...

Re:pagine marxiste

Marx sarebbe stato espulso da Lotta, perché da giovane si divertiva a sbronzarsi (ogni tanto, ovvio) coi suoi amici della sinistra hegeliana e qualche volta gli è pure capitato di fare il "teppista": al ritorno da una serata in osteria, lui e altri "depravati" si misero a tirare sassi ai lampioni, dovendo seminare la polizia nottura.

LO stesso di Engels, che non disdegnava il vino della Mosella e nemmeno il Porto(il suo riccio morì soffocato, dopo la quotidiana, ma sfortunata, bevuta di Porto: peccato non incriminare Engels presso la società protettrice degli animali...). Dice bene Gek: sia il proibizionismo che la non meno imbecille esaltazione dello sballo sono prodotti o sottoprodotti della sottocultura borghese e dei preti di qualsiasi tonaca.

Ci sono addirittura scienziati (sicuramente non scienziati fasulli alla Lotta)che dicono che la marijuana ha poteri terapeutici: non saprei, non ho le competenze necessarie e dunque preferisco farmi un bicchiere di quello buono.

Che mondo tristissimo sarebbe quello se, assai disgraziatamente, Lotta prendesse il potere...

Smirnov

Re:pagine marxiste

Ciao a tutti,

dunque, nell'ltimo messaggio che vi ho mandato ero rimasto alla Francia.

Io penso che, dal punto di vista della nostra dottrina marxista, Spartaco abbia naturalmente ragione a dire che gli studenti non sono una classe. Tuttavia non sarei così categorico nel dire sostanzialmente che tutti diventeranno dei borghesi pronti a fregarci...perchè è ovvio che certamente molti di loro diventeranno proletari.

In ogni caso la lotta in Francia contro il CPE mi sembra particolare, e per questo mi interessava una discussione in proposito, pechè gli studenti sono scesi in piazza su una questione tipicamente "sindacale", ma che li coinvolgeva direttamente come futuri potenziali lavoratori.

Al di lù delle valutazioni che si possono dare sulle conclusioni della vicenda, sul suo utilizzo da parte delle varie frazioni borghesi e dei loro partiti, credo che per noi internazionalisti il probema sia quello di come eventualmente intervenire (se ci sono le forze) per reclutare possibilmente qualche giovane al comunismo, con tutte le cautele del caso, lottando contro ogni possibile concezione piccolo-borghese che avvelena probabilmente la loro mente.

Insomma, in fondo il vecchio problema di cui si potrebbe discutere è quello del rapporto partito-classe e di come esso si pone concretamente nel suo divenire storico e nella putrescente realtà capitalistica odierna con tutte le sue contraddizioni sociali.

Sulle banlieues, ci andrei invece ancora più cauto con ogni tipo di intervento, perchè anche se si tratta di un'altra manifestazione di contraddizioni capitalistiche, mi sebra una questione che riguardi soprattutto un sottoproletariato che ancora più difficilmente si può collegare a posizioni marxiste.

Infine vorrei pore un'altra questione diciamo di metodo per quanta riguarda i vostri forum.

Si leggono interventi di militanti trotskisti, di rifondazione, di lotta comunista, si discute di lotta comunista e di Ferrando e dei cobas...A un certo punto qualcuno di voi, Gek mi pare, dice giustamente: ricordatevi che questo è il sito del PC INT ...!

In sostanza: questi forum hanno un senso tipo quello che può avere un giornale, di orientamento nei confronti di militanti, simpatizzanti e interessati che si collegano? Ma allora mi sembra che andrebbe, per così dire, meglio indirizzato, ad es con interventi ben definiti della "redazione" che chiariscano bene quali sono le posizioni del PCINT sulle questioni in discussione.

Oppure è un semplice forum aperto a ogni contributo senza distinzione tra posizione del PCINT e le altre, ma allora mi sembra che il rischio sia quello di fare solo pubblicità in un modo o nell'altro ad altre formazioni, o di generare confuzione.

PS: sulla droga sono d'accordo con spartaco, quando dice "non ci scassiamo" ecc con queste storie...

Un saluto internazionalista

Re:pagine marxiste

quello che dici per il forum sarebbe possibile se ci fosse un moderatore come c è in altri forum.

Re:pagine marxiste

Sì, è un forum che lascia molto spazio al BUON SENSO di chi lo frequenta.

Non deludeteci.

Re:pagine marxiste

Tralasciando i soliti deliri di Babuskin, rispondo a Antony85.

Dal mio punto di vista LC ha solo un requisito positivo, e cioè quello di avere opere di Marx e Lenin in quantità.

Questione sindacato: ti invito a non confondere l'unità proletaria a livello internazionale con il "sindacato europeo" proposto da Lotta. Sono cose ben diverse.

Ogni vero comunista è per l'unità internazionale dei lavoratori, ma non per questo bisogna mettere in piedi una GABBIA INTERNAZIONALE PER LA LOTTA DI CLASSE come invece sarebbe il "sindacato europeo" di lottistica concezione!

Dici che a te e a chi lavora con te "del sindacato non è mai fregato molto". Forse perché vi siete accorti che al sindacato non gliene frega una cippa di difendere gli interessi dei lavoratori! Per cui della questione sindacale dovreste interessarvi eccome, visto che rappresenta la QUINTA COLONNA dei padroni nella classe operaia!

E invece Lotta che fa? Ci sta dentro e si appiatisce sulle posizioni anti-operaie della dirigenza per avanzare sempre di più nella gerarchia interna.

Potere, privilegi... OPPORTUNISMO.

Ti invito a fargli qualche altra domanda sulla "questione sindacale", compagno Antony.

Re:pagine marxiste

Un saluto a tutti.

Continuo nel mio delirio,ma non fumo canne,sono proprio così.Gek e Smirnov sono solo degli anarchici,lo capirai quando sarai più ferrato nel marxismo Antony85.Non c'è nulla di male in ciò,se non che non bisogna spacciare anarchia per marxismo.Ti consiglio di acquistare le opere complete di Lenin.E' una spesa grande per un ragazzo,ma vedrà che i compagni di LC ti verranno in contro.Per quanto riguarda il sindacato,il disinteresse dei lavoratori verso questo non è a causa del sindacato stesso,semmai è un sintomo.Secondo Lenin solo una minima parte del proletariato ha interessi politici,questo ricade anche per la lotta economica.Se il proletariato è indifferente nella maggior parte,i cobas dimostrano il contrario,ma è lotta economica,non immediatamente politica,non coscentemente rivoluzionaria.Non è colpa del sindacato se i lavoratori gli lasciano mano libera:dove sono i rivoluzionari CHE NEL SINDACATO DEVONO CRARE I NUOVI MILITANTI?Di certo GEK e Smirnov non ci sono:non sono stati militanti incoerenti come loro a farti conoscere il marxismo,perchè non solo non sono nel sinadcato NON SONO TRA I LAVORATORI.Buon lavoro e studio.

Un saluto internazionalista.

Re:pagine marxiste

Il contatto, la simbiosi, con la classe, è nel dna del PCInt. Smettila per favore, Ivan, di sparare frottole infondate. La differenza con Lotta è nei contenuti. Lotta difende i contratti bidone della CGIL, la concertazione di matrice corporativa, in ultima istanza la collaborazione interclassista. Il PCInt denuncia apertamente la natura filo-borghese dei sindacati, che vivono e prosperano all'interno delle compatibilità del sistema capitalista.

La lotta economica è sacrosanta. Ma non facciamoci fregare. I sindacati non fanno lotta, nè economica nè politica, semplicemente si limitano a far accettare ai lavoratori le bastonate padronali. Al limite possono inscenare la farsa di qualche ora di sciopero, isolata in mesi di calma piatta, qualche passseggiata in piazza, e qualche rincorsa per recuperare all'interno delle compatibilità gli episodi più duri di lotta, che nascono comunque sempre al di fuori di esso. Lotta Comunista è complice interessata, e per molti versi artefice, dell'inganno sindacale.

Lascio perdere la questione dell'anarchismo. Basta aprire un dizionario (non dico un testo scolastico) per scoprire la distanza che ci separa da tale ideologia.

Re:pagine marxiste

[color=red]Smettila per favore, Ivan, di sparare frottole infondate. La differenza con Lotta è nei contenuti. Lotta difende i contratti bidone della CGIL, la concertazione di matrice corporativa, in ultima istanza la collaborazione interclassista. Il PCInt denuncia apertamente la natura filo-borghese dei sindacati, che vivono e prosperano all'interno delle compatibilità del sistema capitalista.[/color].Che posso dire,sono tutte balle...Denunciare?Basta?Perchè la classe non vi segue fuori,nel limbo in cui state?Aprire un dizionario per sapere la differenza tra ANARCHIA E MARXISMO...Bho,contento tu!Siete degli anarchici,e basta!

Re:pagine marxiste

ciao a tutti,

grazie GEK per l'elenco dei libri, beh tra i tuoi suggerimenti e quelli del circolo di LC ne ho da leggere per una vita! In realtà xò io ho letto poco di politika, alcuni di quelli ke mi hai proposto, come il Manifesto del partito comunista e Stato e rivoluzione li hanno anche al circolo, inizierò da lì quando ho un pò di tempo... io un pò studio e un pò lavoricchio e quindi sono un pò incasinato..

Per la "tattica sindacale" di cui mi dice GEK, ho chiesto al circolo, ma veramente non è ke ci abbia capito molto. Vi dirò ke a me e ad altri miei amici ke lavorano non è mai fregato molto del sindacato, forse sbagliamo non so, comunque mi è piaciuto quello ke mi hanno detto sulla necessità del sindacato europeo, di cercare l'unità dei lavoratori europei contro l'imperialismo europeo, ecc, credo che abbiano proprio ragione!

MI hanno anche spiegato la storia del 1° maggio ke non sapevo (sono proprio ignorante!) e mi è piaciuta un sacco, devo dirvi ke al circolo sto imparando un sacco di cose..

Non sono d'accordo con ki dice ke non bisogna parlare degli altri partiti, io non capisco molto delle vostre discussioni e polemiche su LC perkè forse non sono mai stato molto dentro queste cose, ma penso ke aveva ragione REED quando mi diceva valli a trovare per farti un'idea, non sono proprio pentito di esserci andato!

ciao e W il 1° maggio internazionalista!

Re:pagine marxiste

[color=red]"Che mondo tristissimo sarebbe quello se, assai disgraziatamente, Lotta prendesse il potere...

Smirnov[/color]".Non era il proletariato a prendere il potere?Semmai il partito,guida la classe.Già,ma forse Smirnov intende una situazione simile a quella seguita alla rivoluzione in Russia e quella mancata in occidente.In questo ricorso storico,allora il partito dovrebbe solo cercare di soppravvivere.Perchè,a parità di tutte le condizioni,quello che decide è la situazione materiale.Ma Smirnov pensa che il partito sia tutto,nel bene o nel male.No?Ha fiducia nella classe?Bho?Forse,ma ci sta in mezzo ai proletari?Si fa a gara a chi è più proletario?E perchè no?Io sono che ci sono più potenziali tra gli operai che...dove gli scova Smirnov i nuovi militanti?Ah si,all'osteria!

Re:pagine marxiste

Apri il dizionario e cerca BABUSKIN IVAN. Troverai: PRODOTTO DETERIORE DEL TEMPO-DA-PERDERE, TANTO DIFFUSO NEI PAESI OCCIDENTALI DEL XXI SECOLO PER UNA SERIE DI CONCAUSE.

NELLO SPECIFICO, IL BABUSKIN IVAN SI IMPEGNA CON ARDORE NEL TENTATIVO DI FAR PERDERE TEMPO ANCHE AGLI ALTRI. A VOLTE, PURTROPPO, CE LA FA.

Re:pagine marxiste

posto di seguito un nuovo intervento del compagno NEMESI ripetendo quanto detto in precedenza.

Purtroppo l'ho ricevuto dopo l'avviso di limitare la lunghezza degli interventi e non ho voluto riassumerlo

Entrismo sinonimo di tradimento; in un recente articolo su Bc si mette anudo l'inconsistenza politica del trotskismo "ufficiale", si ridicolizza la tattica entrista in Rifondazione ormai sinonimo di abbandono di ogni vera ppolitica rivoluzionaria.

L'occulta infiltrazione in un organo di potere padronale - la Cgil nello specifico - è una delle bandiere teoriche di LC.

I nostri super-leninisti nn si sarebbbero venduti anima e corpo, ma cercherebbero di conquistare da dentro il sindacato con lo scopo di utilizzarlo al fine della rivoluzione quando se ne presentasse l 'occasione. Il tutto all' oscuro dei suoi vertici, dei vertici dei DS da cui essi dipendono e da quelli delle frazioni borghesi che controllano i DS !!! Ma siamo tutti scemi, xchè nn crdere a Babbo Natale allora ?!?....

Nella realtà quotidiana i super leninisti sono super lecchini, più realisti del re come nel noto caso del militante-sindacalista genovese G.: portavoce degli interessi padronali è stato fischiato dai lavoratori.

Commento di LC: il Partito ( ossia P. & soci ) hanno sempre ragione e non devono rendere conto a nessuno, men che mai ai lavoratori tenuti ad obbedire in silenzio.

La situazione economica generale obbliga il proletariato x il suo stesso bene ad obbedire al padrone. Grazie alla perfetta conoscenza della scienza detta dialettica LC sa che in questo momento opporsi al padrone comporterebbe sicura sconfitta con conseguente demoralizzazione delle masse che verrebbero così spinte all'apatia o direttamente in braccio ad elementi controrivoluzionari.

Indi LC, che capisce d'economia + del padrone stesso tanto da potergli essere maestra, ha giustamente lottato per l'ulteriore deteriorarsi delle condizioni di vita proletarie. Ilservizio, se fosse riuscito, sarebbe stato di sicuro ricompensato a dovere. Mi scuso x la prolissità. Saluti. Nemesi

Re:pagine marxiste

Un saluto a tutti.

Che strano,Nemesi,che scrive dopo LE NUOVE REGOLE,non viene tagliato...Contraddizioni del movimento!Gek,ma che razza di dizionari usi?Se ci sono io non vale nulla!Bhè,LC per un verso ha ragione:bisogna sapersi ritirare,la pelle è dei proletari,e non dei parolai anarchici.Ma anche torto:la classe ha bisogno di una scossa,di una mazzata.Che arriverà,a prescindere di LC o di BC,e degli anarchici.E' così,ci vuole un 1905,ma a livello europeo è meglio.Lenin sosteneva che ogni cambiamento drastico rende alcuni inerti,ma aumenta anche la reazione di altri.La questione va vista dialetticamente.La classe ci guadagnerà in coscienza in ogni caso,ma il partito rivoluzionario,LC o BC non importa,dovrà faticare a stare al passo.LC ha qualche possibilità in più è perchè nelle RSU e nel sindacato.Gli altri,bho,forse se qualche corteo per caso irrompesse in qualche loro circolo,magari si farebbe conoscere di più.Vedremo.

Un saluto internazionalista.

Re:pagine marxiste

Quante ridicole stronzate(scusate l'espressione)che dice Ivan.

Smettila di dare aria alla bocca.Sei fastidioso.

Limitati a dire quel che sai per certo, invece di fare giudizi avventati, oltre che ridicoli.

Re:pagine marxiste

puo sembrare che nemesi sia esagerato con lotta comunista ma chi lo conosce sa che ha validissimi motiviper riservatezza è meglio non dire quali

Re:pagine marxiste

Un saluto a tutti.

Fammi tacere con dei dati allora Rivolunzio!Vorrei sapere quanti militanti attivi ha BC,per esempio.Quante sottoscrizioni raccogliete per il giornale o per l'attività di propaganda e agitazione.Farete di sicuro qualcosa per il 1 maggio,quanti lavoratori pensate di mobilitare?Non è necessario scriverlo pubblicamente,mandami una risposta via e-mail.No?Non sono fatti miei?Allora vado per deduzione.Nella mia zona,Novara-Magenta,non ci siete:nemmeno un volantino,nessun militante,niente di niente.Eppure è una zona intensamente industrializzata!Non siete nei sindacati nè nelle RSU,ma non siete presenti neanche,per esempio fuori dai cancelli per fare agitazione.Mai visti nè sentiti!E' impossibile diffondere d'avanti alle fabbriche perchè ,a volte,è proprietà privata?Ma se voi foste nelle RSU,lo potreste fare!Non tutte le possibilità legali sono contro la diffusione!Di fatto,anche se siete nel giusto,non ci siete,di fatto non siete reali!Il marxismo tra i lavoratori,lo diffonde LC è un dato di fatto!Io dico stronzate,voi le fate!

Un saluto internazionalista.

Re:pagine marxiste

Ciao,

intanto mi scuso per il post precedente, ma mi ha fatto arrabbiare un pò.

Mi riferisco a quella degli anarchici.

I numeri esatti non li so, mi dispiace.Invece so, che anche se la nostra forza numerica non eguaglierà mai quella di LC, noi continuiamo ad impegnarci per distribuire il nostro materiale ovunque siamo.

Ad esempio per il primo maggio verra distribuito un volantino internazionale, quindi anche se non arriva nella zona Novara Magenta, arriverà nei centri più importanti d'Europa e dell'Italia.

Anche a Bolzano non ci sono cortei del PCInt eppure in maggio organizzeremo un incontro pubblico dove si porterà la gente e gli interessati a conoscenza di BC.magari si allargherà il fronte degli internazionalisti a Bolzano.

Purtroppo ci troviamo in due zone un pò fuori.Però nelle tue vicinanze, a Milano si danno molto da fare.

Ancora non abbiamo il dono dell'onnipresenza.

Ma se vuoi puoi distribuirli tu i nostri volantini a Novara :D :shock:

Re:pagine marxiste

Bravo Babuskin. Il tuo ultimo messaggio è un perfetto biglietto da visita dell'opportunismo "made in LC" di cui sei alfiere.

Noi siamo in tanti e voi no, pappappero!

Mentre lo dici fai anche la linguaccia?

Re:pagine marxiste

La questione su cui ci si dovrebbe interrogare, e di cui ci si dovrebbe preoccupare, invece, è proprio la consistenza numerica di Lotta Comunista! Quanti compagni? Quanti potenziali rivoluzionari spariscono dento LC? Dico "spariscono" perchè LC in realtà è infinitamente meno visibile del PCInt a riguardo dei problemi attuali del proletariato, quali precarietà, crisi, guerre.

La realtà è che LC non svolge alcun ruolo minimamente rivoluzionario, nè sui luoghi di lavoro, nè in altri ambiti sociali, ma anzi soffoca all'interno della propria organizzazione le spinte potenzialmente rivoluzionarie di tanti lavoratori e giovani compagni onesti e motivati.

Detto questo... bisogna anche dire che il PCInt ha bisogno di crescere. Verissimo!

Compagni, sostenete e diffondete Battaglia Comunista! Discutete delle posizioni internazionaliste all'interno di circoli, centri sociali, luoghi di lavoro! Aderite al Partito Comunista Internazionalista!

Re:pagine marxiste

Un saluto a tutti.

[color=red]" ma anzi soffoca all'interno della propria organizzazione le spinte potenzialmente rivoluzionarie di tanti lavoratori e giovani compagni onesti e motivati." [/color]Cosa vuole dire ciò?Che LC avrebbe una tale forza di esorcismo?E dove trova tale forza?Se LC ha dei metodo efficaci di reclutamento,perchè non li adottate?Perchè non scendete sulla stessa arena di lotta?LC ha successo perchè cavalca la controrivoluzione,è un partito borghese ed ha il successo di un partito borghese...Questa è la risposta?Mha,non mi convince...Ci penserò su!

Un saluto internazionalista.

Re:pagine marxiste

Fare successo? LC confonde il management con la militanza politica.

Potrebbero chiamarsi "Lotta Rampantista". Sarebbe più onesto.

Per Reed e BABUSKIN_IVAN

Saluti a tutti,

sono un ragazzo di 29 anni che, dopo quattro anni di lotta comunista, ne è fuoriuscito delusissimo e a pezzi PER GLI STESSI MOTIVI esposti dal compagno reed su questo forum. Quando ho letto i suoi interventi e quelli di BABUSKIN di colpo il mio sconforto di questi ultimi anni è passato, e sono confortato dal fatto che vi sono numerose altre persone che come me vogliono fare politica e sono usciti dall'esperienza di lc sulla base di IDENTICHE motivazioni. Anche perchè quando esci da lc lor ti fanno passare come un caso isolato, e per me è stata un ìesperienza molto dura. Soi che questo non è il sito di lotta comunista, ma vorrei poter continuare con loro due e con tutti voi questa discussione, quantomeno per spezzare l'isolamento che colpiscespesso chi ha le nostre convinzioni politiche.

Grazie a Reed in particolare, mi hai ridato una speranza

pantarei

Re:pagine marxiste

ciao pantarei,

ben venuto sul forum... Io credo che il problema non è tanto creare solidarietà tra tutti quelli che, molto giustamente essendo questa un impresa commerciale più che altro, escono da LC. E' molto più interessante, una volta compreso che LC non ha nulla a che fare con la prospettiva rivoluzionaria, porre le basi per il rafforzamento di un organizzazione realmente internazionalista e rivoluzionaria che possa aggregare su un piano di intervento nella classe, di crescita politica dei compagni e di rafforzamento della prospettiva internazionalista. Non è utile discutere tra fuori usciti in quanto tali le linee di degenerazione commerciale e non solo di LC erano insite nelle errate premesse della sua fondazione... è una questione di DNA. Quell'organizzazione, a partire dagli anni '70. ha smesso di fare intervento critico e di denunciare il capitalismo nelle sue multiformi espressioni ed i suoi servi ed ha cominciato ad avere uno ed un solo obbiettivo fare sempre più soldi per estendere l'organizzazione e... fare ancora più soldi.

salut

Re: Pantarei

Capisco molto bene la tua esigenza. E non è chiacchierare tra ex, è la necessità di approfondire una questione politica seria, uscire dal ripiegamento esistenzialistico cui ti conducono, e ripartire; certi percorsi è utile farli assieme.

Saluti comunisti, Pantarei, a presto.

Ragazzi,mi sembrano discorsi da anonima alcolisti.

Finirete per trovarvi tutti in cerchio e dire: mi chiamo Tal dei Tali,e sono un ex di lotta comunista...

Riprendete a far politica attiva,andate alle manifestazioni,alle assemblee pubbliche,ecc.. vedrete che lo sconforto passa!

giusto pero tieni conto che uscire da 1 attività totalizzante lascia spiazzati e puoessere utile parlarne

Un'opinione personale

Si, infatti Raes, c'è questo aspetto.

Poi credo che la cosa più disarmante, soprattutto nel riprendere a guardarsi in giro, sia il fatto che la rottura avviene in prima istanza ad un livello organizzativo, non chiaramente politico-teorico; questo complica le cose, e allenta un allontanamento organico, che faciliterebbe il percorso.

Chiaramente rompere con un modello burocratico ti spinge più in là, l'organizzazione non è solo forma ma è sostanza, e la sostanza è complessiva, non parziale. Quindi è necessario un periodo di ridefinizione teorica personale, che non cancella tutto il pregresso. Le ragioni di distanza dalle altre organizzazioni d'area restano, almeno per chi, come me, non si è trovato in Lc per caso, ma dopo una ponderata analisi del "panorama" internazionalista. Di conseguenza ho ripreso un attivo interesse per le altre realtà organizzate, ma mi sento psicologicamente "orfano" di un'organizzazione, e non è facile trovare rimedi. Mi sento spiazzato soprattutto dalla sensazione di "e-ora-?", che presuppone un "non-c'è-molto-altro-in-giro" consolidato in anni di militanza. Descrivo una condizione psicologica, prima che di fermezza consapevole, spero sia chiaro. Mi rincuora tuttavia l'onestà rivoluzionaria e la autentica dedizione comunista che riscontro in organizzazioni di cui non condivido aspetti anche centrali, ma che riconosco sane, internazionaliste e rivoluzionarie.

Capisco che a Pietrotskij alcune circostanze facciano probabilmente sorridere, e sono d'accordo che ricadute effettivamente ridicole (come quella che simpaticamente descrive con i "lottisti anonimi") non sono, fuor di scherzo, così impensabili. Sarebbe una condivisione di quel "ripiegamento esistenzialistico" di norma individuale che si finisce per subire in tali occasioni, e di cui accennavo l'altra sera. Tuttavia può darsi che condividere un'esperienza importante sia da aiuto chiarificatore. Restano la lotta di classe, l'attivismo, l'impegno che illumina.

forza compagni, finchè c'è lotta (quella vera non comunista!) c'è speranza! ciò che maggiormente conta è dedicarsi con serietà ed impegno alla costruzione di una vera e forte organizzazione internazionalista ed internazionale. Il PCInt., lo dicoda partigiano naturalmente, è l'unica org. che ha i prerequisiti per diventare tale.

salut

L'UNIVERSO NON E' LOTTOCENTRICO

Sono un simpatizzante di Pagine Marxiste e scrivo da Genova, cosidetta "punta avanzata" della strategia rivoluzionaria da parte di LC, ma forse erano altri tempi o forse non lo sono mai stati... Da fare c'è tanto come sanno i compagni di Battaglia e Pagine, Lotta lasciamola perdere, chi ha senso critico si accorgerà dei suoi errori, altrimenti che continui a far la "sua" politica, e così tracci bene gli argini tra gli internazionalisti e qualcos'altro.

Saluti comunisti

Quanti siete,o voi di BC?

"Bravo Babuskin. Il tuo ultimo messaggio è un perfetto biglietto da visita dell'opportunismo "made in LC" di cui sei alfiere.

Noi siamo in tanti e voi no, pappappero!

Mentre lo dici fai anche la linguaccia?"

Ma smettila di dare dell'opportunista a chi non la pensa come te!L'unica forza del proletariato è il numero,la massa!Bisogna organizzare tale massa!Smettila di dare la colpa al sindacato dell'apatia della classe:non siamo in una situazione rivoluzionaria che permetta di urlare delle parole d'ordine!Nessuno ha risposto alla mia domanda:quanti proletari organizzate?E' importante,o no?O basta essere duri e puri,ma pochissimi?La vostra qualità dovrà mutare in quantita prima o poi,e non di certo 5 minuti prima dell'ora x!LC fa dell'opportunismo nel sindacato?E sia!!Ma non è necessario per essere opportunisti!Non è la teoria che rende opportunisti,non solo,ma lo è la pratica.Se LC,dal punto di vista della pratica,è all'estrema destra dell'opportunismo,BC lo è all'estrema sinistra!Il suo opportunismo è l'inazione cosciente e teorizzata!Non siente in parlamento,non siete nel sindacato,non siete nelle RSU,non siete nell'avanguardia,non siete nella classe.Simplicemente,non siete!No?!Quanti abbonamenti ha il Prometeo?L'Aurora?Quanti soldi la classe vi da per esistere?Questo è un indice di radicamento!Voglio dei numeri,e non i sarcasmi di un GEK!Non sono cazzi miei?Ma lo sono della classe!Vogliamo i numeri compagni!

Un vero saluto internazionalista.

Quanti siete,o voi di BC?

"Bravo Babuskin. Il tuo ultimo messaggio è un perfetto biglietto da visita dell'opportunismo "made in LC" di cui sei alfiere.

Noi siamo in tanti e voi no, pappappero!

Mentre lo dici fai anche la linguaccia?"

Ma smettila di dare dell'opportunista a chi non la pensa come te!L'unica forza del proletariato è il numero,la massa!Bisogna organizzare tale massa!Smettila di dare la colpa al sindacato dell'apatia della classe:non siamo in una situazione rivoluzionaria che permetta di urlare delle parole d'ordine!Nessuno ha risposto alla mia domanda:quanti proletari organizzate?E' importante,o no?O basta essere duri e puri,ma pochissimi?La vostra qualità dovrà mutare in quantita prima o poi,e non di certo 5 minuti prima dell'ora x!LC fa dell'opportunismo nel sindacato?E sia!!Ma non è necessario per essere opportunisti!Non è la teoria che rende opportunisti,non solo,ma lo è la pratica.Se LC,dal punto di vista della pratica,è all'estrema destra dell'opportunismo,BC lo è all'estrema sinistra!Il suo opportunismo è l'inazione cosciente e teorizzata!Non siente in parlamento,non siete nel sindacato,non siete nelle RSU,non siete nell'avanguardia,non siete nella classe.Simplicemente,non siete!No?!Quanti abbonamenti ha il Prometeo?L'Aurora?Quanti soldi la classe vi da per esistere?Questo è un indice di radicamento!Voglio dei numeri,e non i sarcasmi di un GEK!Non sono cazzi miei?Ma lo sono della classe!Vogliamo i numeri compagni!

Un vero saluto internazionalista.

Aspetto che ti faccio una bolla d'accompagnamento e poi te la spedisco. Vuoi anche il codice fiscale e qullo del tesserino sanitario?

Dai, Babu, un po' di serietà E poi, te l'ho già detto, se ti fa arrabbiare così tanto venire su questo forum, perché non vai a razzolare da un'altra parte? Lo dico senza acredine, ma solo osservando le tue reazioni un po' isteriche.

Smirnov

Sempre peggio, Babu, sei un disastro totale.

Numeri, numeri, voglio i numeriii!

Sei completamente andato?

Io te lo dico con acredine e fervore: mettiti i numeri dove sai e gira a largo.

Un altro intervento da sbirro come questo e i tuoi post verranno sistematicamente tagliati.

Giusto, tagliamo...

Giusto, sono d'accordo nel tagliare tutti gli interventi "da sbirro" ...a partire da "Babu", magari compresi quelli che sono già presenti nel sito...

Gek, ho sentito le tue canzonicompresa quella "NON SONO DEMOCRATICO", e anche se non me necapisco molto di musica mi sono piaciute..

Un saluto internazionalista!

  • sono piaciute anche a me

sono piaciute anche a me

Grazie, compagni, i complimenti fanno sempre piacere

io penso che devono essere tagliati gli interventi volutamente provocatori e quelli che insultano come era il caso di savio che infatti è stato cancellato oquello dei 2 neonazisti(si ci sono stati anche quelli)