Il "modello svedese"

Ho parenti che abitano in Svezia e spesso esaltano il cosiddetto modello svedese considerandolo superiore a qualsiasi altro. Vanno sostenendo che lo Stato si prende cura di tutti offrendo un salario sociale ai disoccupati che possono partecipare a corsi di formazione gratuiti in grado di favorire un loro reinserimento nel mondo del lavoro, non esisterebbero senza tetto e tutti sarebbero felici e contenti.

Altri esaltano Paesi latino-americani come l'Argentina ed il Brasile (oltre ai più chiacchierati Venezuela e Bolivia) affermando che prendendo a modello le loro politiche economiche gli operai verrebbero catapultati in un mondo del benessere che niente ha a che vedere con una grigia e cupa società socialista in cui tutti verrebbero degradati al livello degli operai.

Come rispondere a chi vorrebbe proporci quei modelli come alternative credibili al socialismo ?

Forum: 

Ciao Red,

più tardi rispondo all'altra questione.

Per rimanere alla Svezia, anche se la visione dei tuoi parenti è certamente esagerata, è vero che le "democrazie nordiche" hanno potuto vantare uno stato sociale più avanzato, probabilmente il più avanzato in "Occidente". Ma, da quel che ho letto e che mi hanno raccontato amcici che vivono da quelle parti, anche lì lo stato sociale, sotto gli effetti della crisi, comncia ad appannarsi: certo, rispetto allo stato sociale italiano, in cui il clientelismo politico-mafioso ha così gran peso (o aveva, per quanto riguarda la politica), la Svezia o la Danimarca o la Norvegia sembrano quasi un altro mondo. Però, anche in quell'aktro mondo ci sono tutte le contraddizoni tipiche della società borghese; tra l'altro, anche là vi sonon quertieri popolari, molto popolari, abitati pressoché esclusivamente da immigrati e figli di immigrati, con i relativi problemi sociali-razziali tipici di quei ghetti.

Infine, per quanto riguarda l'America Latina, beh, anche qui ogni leggenda ha un fondo di verità ossia che grazie all'appannamento (momentaneo?) dell'imperialismo USA, dovuto a decenni di crisi più o meno stisciante, in molti paesi latinoamericani sono saliti al governo partiti "di sinistra", che, forti delle ricchezze naturali di cui dispongono, fanno una politica più o meno riformista. Ma da qui a dire che in quei paesi siano apparso l'Eden operaio, beh, francamente mi sembra più che un'esagerazione, una sciocchezza evidente di per se stessa. Basta solo andare a leggere i dati sulle condizioni economico-sociali della classe operaia, del proletariato e degli strati sociali ad esso contingui.

Che poi il socialismo non sia la riduzione di tutti alla condizioni di operai salariati, beh, per noi è addirittura banale, visto che lottiamo per distruggere la società basata sul lavoro salariato, sulla merce, sul profitto ecc. ecc.

Ciao Red,

Smirnov