In tutti i collegi dove non vi fossero candidati nostri, inviteremmo a votare per il candidato laburista contro il borghese

xoomer.alice.it

È una frase di Lenin tratta da "L'ESTREMISMO, MALATTIA INFANTILE DEL COMUNISMO".

Come vi ponete rispetto a quest'opera di Lenin ed a questa frase in particolare

Forum: 

ti consiglio un paio di letture:

" L'estremismo, condanna dei futuri rinnegati del comunismo" - la risposta della sinistra italiana d'allora

"Dibattito sul Parlamentarismo" ed. Samonà e Savelli.

" il biennio rosso della Terza Internazionale" ed. Jaca book dove tali quesiti sono sviscerati assai bene ( e oltretutto da un punto di vista non tenero con la Sinistra italiana )

Lenin ed i bolscevichi avevano un disperato bisogno che si sbloccasse la situazione internazionale - estate del '20 - in qualche modo, in QUALSIASI modo verso la rivoluzione mondiale ( o almeno in Europa ) al fine di mantenere in piedi la dittatura del proletariato in russia.

Da ciò le pressioni su tedeschi ed inglesi - i protagonisiti del libro ( a mio avviso il più "sfortunato" xchè citato di continuo dagli opportunisti di tutti i tempi e latitudini. A sproposito, va da sè. ) a "darsi una mossa" e nn farsi scappare il treno. Il parlamentarismo era questione tanto secondaria che nn doveva essere argomento di scissione ( Germania ) o di non formaizone del partito

Lenin nn era infallibile: pensa che in italia aveva individuato fino al 2° Congresso in G.M. Serrati il rappresentante più "rivoluzionario" del P.S.I solo xchè egli ( rivoluzionario nella retorica da scranni parlamentari e riformista nella pratica ) già dal '17 egli pubblicava una rivista intitolata "Comunismo".

Saluti

Ok. Grazie per le letture che mi hai segnalato.