Out this January
Winter/Spring 2021 (Series 4)
Passiamo in breve alle importazioni di armamenti ad uso convenzionale: malgrado l’Asia ed il Medio Oriente si confermino le maggiori aree di acquisizione, nel 2007 la Grecia, con oltre due miliardi di acquisizioni di sistemi militari, sale al primo posto della graduatoria superando la Cina che passa dagli oltre 3,7 miliardi del 2006 ai poco più di 1,4 miliardi del 2007...
Ho stralciato questo paragrafo da un documento dei compagni del Partito Comunista Internazionale di Schio. Viene spontaneo interrogarsi sulla natura di questo primato della Grecia a fronte del collasso economico e sociale che sta imperversando attualmente da quelle parti ...
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Out this January
Winter/Spring 2021 (Series 4)
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November 2020
Aurora is the broadsheet of the ICT for the interventions amongst the working class. It is published and distributed in several countries and languages. So far it has been distributed in UK, France, Italy, Canada, USA, Colombia.
Written by Onorato Damen
The present volume is the product of Damen’s considerations on Gramsci’s shortcomings as an analytical and practical Marxist which he evidently wrote over a period of years. The structure is loose because he died before he completed it and the draft chapters were only discovered posthumously and eventually published in 1982.
The book can be ordered by emailing us at uk@leftcom.org and asking for our banking details, by donating the cost of the publications required via Paypal using the “Donate” button, or via Amazon (amazon.co.uk).
Written by Onorato Damen
The originality and importance of this volume – in a expanded edition including new documents and editorial notes, from the two previous editions: 1971 and 1977 – mainly lies in the documents that throw permanent light on the distinctive development and perspectives of the “Italian Left” over decades (among the most tragic in modern history) in the history of international communism.
The book can be ordered by emailing us at uk@leftcom.org and asking for our banking details, by donating the cost of the publications required via Paypal using the “Donate” button, or via Amazon.co.uk (amazon.co.uk). Don't go to Amazon.com as it says "unavailable" there.
The issue of “consciousness” is one of the most important for the working class and for revolutionaries. Our approach is unashamedly historical and attempts to draw out the real experience of the working class in its struggles of the last two centuries.
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Ciao strambotto. Senza voler
Ciao strambotto. Senza voler entrare subito nel dettaglio dell'analisi, vorrei aggiungere che bisogna tenere in conto l'antica rivalità con la Turchia, che ha contribuito significativamente al continuo aumento della spesa militare da ambo le parti.
Grazie mic, ti riferisci
Grazie mic, ti riferisci all'annosa questione Cipro, vero?Il proletariato paga un prezzo pesante quando la propria borghesia ha mano libera nell'affrontare a proprio piacere e interesse le tensioni internazionali create dalla concorrenza interborghese.Che serva di monito anche ai lavoratori italiani, che vedono il "proprio" stato presente in diverse e numerose missioni all'estero, al fine di garantire gli italici traffici economici e geostrategici.L'imperialismo non sarebbe tale se non avesse come conseguenza immediata l'attacco alle condizioni di vita del proletriato e l'annebbiamento della sua coscienza di classe al fine di tenerlo legato ai valori nazionalistici e patriottici.
Infatti, strambotto, se
Infatti, strambotto, se lasciamo mano libera alla classe dirigente... ci trascinerà verso la catastrofe. In questo senso il comunismo è una necessità storica: non perchè si realizzerà sicuramente, ma perchè il capitalismo è un sistema che non può evitare di cadere in crisi sempre più distruttive. Dobbiamo lottare per il comunismo - per quanto ora appaia una prospettiva remota - non solo perchè il capitalismo vive sullo sfruttamento e sulla schiavitù salariata, ma perchè marcia verso la barbarie. I capitalisti possono al massimo sperare di allontanare la crisi aumentando lo sfruttamento, fino a quando non rimarrà altra soluzione che la distruzione di capitale (quello dei concorrenti, nell'idea di ciascuno...). Insomma, come dici tu, in ogni caso il prezzo lo paghiamo noi proletari.
A riguardo della Grecia e della Turchia, un paio di anni fa erano anche salite le tensioni per il dominio sull'Egeo (dopo la crisi di Imia del 1996) e per la determinazione delle piattaforme continentali, per i diritti di esplorazione e perforazione. (Qui c'è qualche accenno: leftcom.org ) Cipro rappresenta senz'altro il punto di maggior attrito. Ma, nonostante tutto, Grecia e Turchia portano avanti progetti comuni di rilevanza geostrategica come il gasdotto ITGI, che dovrebbe affiancare il Nabucco. Le logiche dell'imperialismo passano sopra tutto, anche se il loro sviluppo e intreccio non seguono un percorso lineare. Da questa fase di crisi acuta la situazione regionale potrebbe uscire ridisegnata, anche radicalmente. Ci sarà da seguirla con attenzione.