Che differenza esiste fra centralismo democratico e centralismo organico?

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Ciao Aldo, il centralismo democratico è quello di Lenin e del partito bolscevico (quando ancora non era in via di stalinizzazione), nonché il nostro, ossia, in estrema sintesi: il potere decisionale è di tutta la comunità militante del partito, che si centralizza in organi collegiali esecutivi i quali, a loro volta, con scadenza periodica, devono rispondere alla base che li esprime in occasione dei congressi e delle assemblee generali.

Il centralismo organico è invece quello dei bordighisti, ma, in realtà, di tante altre organizzazioni, come ad esempio Lotta comunista. Il potere decisionale è nelle mani dei vertici del partito. Punto.

Fu uno dei motivi che portò alla scissione del 1952 fra noi e i bordighisti, ed è uno dei temi dibattuti e approfonditi in "Bordiga fuori dal mito" di Onorato Damen.

Nella "Piattaforma del '52" elaborata da Bordiga e rifiutata dai nostri padri politici, si afferma: "Il partito vieta la libertà personale di elaborazione di pretesi nuovi schemi e spiegazioni del mondo sociale contemporaneo, vieta la libertà individuale di analisi, di critica e di prospettiva anche per il più colto e preparato degli aderenti..." Questa libertà è infatti prerogativa solo del "Commissario Unico" (Bordiga stesso) ed eventualmente dei suoi stretti fedelissimi. Ma di nessun altro.

E' evidente - rispose Damen - la discriminazione tra i pochi toccati dalla provvidenziale luce divina cui è dato di poter elaborare in sede teorica, e i molti non favoriti dalla stessa provvidenza e ai quali è negata la libertà di ripercorrere criticamente gli avvenimenti guidati dalla bussola della metodologia marxista.

O. Damen da "Bordiga fuori dal mito"

inoltre quasi sempre chi teorizza il CENTRALISMO ORGANICO approda poi alla c.d. DITTATURA DEL PARTITO al posto e contro la DITTATURA DEL PROLETARIATO

saluti