Che posizione ha B.C. in merito alla colletta alimentare?

In occasione della colletta alimentare 2011 mi sono questa domanda, voi credete che giornate come colletta alimentare e simili siano inquadrabili in un ottica marxista o che esse siano una sorta di azioni palliative? Grazie a chi mi vorrà rispondere.

Forum: 

Rispondo per me.

Ho sempre pensato che gli aiuti alle popolazioni in difficoltà purtroppo alla fine abbiano come risultato quello di alleggerire la "pressione" del proletariato su quei governi comunque borghesi e comunque aggrappati a logiche padronali di duro sfruttamento. Il risultato e che si ritrovano qualche soldo in più da investire quasi unicamente in armi, che saranno poi usate per scopi repressivi. Ed anche L'aver "voce" su di un piano anche solo minimamente internazionalizzato, dipende prevalentemente dalla potenza di fuoco a disposizione e soprattutto ti permette di farlo con la maschera democratica facendo valere il principio che più sei armato più sei liberale (come America insegna). Quindi l'aiuto, in versione borghese, finisce alla lunga per favorire ed accelerare lo sviluppo, ma attraverso i meccanismi violenti propi delle economie capitaliste in fase di formazione.

Dunque donare o no? Ogni tanto comunque lo faccio...

L'elemosina, comunque venga etichettata, ha l'unico obbiettivo di stornare eventuali reazioni di chi da questa economia ha solo da rimetterci. Incitare chi ha poco a dare qualcosa a chi non ha nulla (in quanto borghesi, istituzioni e chiese di tutte le sorti sganciano solo chiacchiere e si sprecano solo per incassare) serve anche a ripulire l'immagine di chi ci governa e sfrutta, oltretutto a costo zero. oltre a disinnescare la rabbia di chi deve muoversi o morire di fame, ha il compito di cooptare ed organizzare chi in qualche modo vuole spiegarsi la realtà che lo circonda ed incidere in essa. Riassorbire gente volenterosa e porla sotto l'egemonia politica ed organizzativa di strutture legate al padronato. Chi sul posto di lavoro reagisce alle prevaricazioni di capetti e padroni fa di più e meglio rispetto a tutti i Gino Strada del mondo

Parlano degli "apostoli della vera fede", significativa la parabola esistenziale di Don Verzè a Milano. Il prete - padrone, doppiamente privilegiato, per espropriare un terreno confinante prima scatena contro i proprietari in maniera illegale ( la legge è solo per noi, ossia serve a reprimerci e spossessarci) guardia di finanza e SISMI alla ricerca di eventuali pecche con cui ricattare l'avversario reo di tutelare i suoi diritti in piena legalità. Poi passa alle maniere forti progettando incendi ed esplosioni. Casi come questo o come News of the world non sorprendono chi capisce la realtà della dittatura attuale ossia la dittatura dei padroni. E si permettono di ergersi a nostri giudici!

Palese come lo stato (forze ordine governo magistratura sindacati) sia il burattino dei padroni e simili al di là di ogni formalità di legge

""I preti sono come gli operai della FIAT: se gli dici che Agnelli non esiste, il giorno dopo vanno a lavorare lo stesso"" Benigni.

La realtà e tutt'altro che l'evoluzione della coscienza e dello spirito, il recinto imposto dal capitale genera alienazione cosi da precipitarci tutti in uno, stavolta vero, inferno.

L'elemosina, le varie iniziative benefiche, le religioni, la giustizia, e in U.R.S.S. persino il comunismo, non sono poi ridotti ad altro che a strumenti ideologici del potere.

Saluti

Il clero ha da secoli tradotto l'assioma "Dio è il padrone" in "il Padrone è dio". Del resto i suoi vertici gesticono interessi capitalistici da capogiro. Le missioni sono spot pubblicitari , in più servono ad aumentare l'influenza vaticana in nuove aree in modo dove latita. Se i cattolici aumentano aumenta l'interesse dei padroni del posto a usare e retribuire il clero cattolico per sottemettere in maniera più efficace la popolazione

Poco tempo fa mi e' capitato di seguire un docum. Televisivo sull'origine dell'universo in cui il fisico Stephen Hawking nega l'esistenza di Dio e' spiega in termini scientifici di come senza la massa non esista neppure il tempo, per cui non ha senso parlare di un "prima" (spero di aver capito). Comunque come dici tu Vasco e' un bisogno dei preti non dell'uomo quello di credere.

Saluti.

Mettersi a discutere se Dio esiste o non esiste ha poco senso, del resto comunismo non è forzatamente sinonimo di ateismo. Se un essere superiore realmente esistesse di sicuro non saremmo in grado di comprenderlo esattamente come una formica non è in grado di comprendere noi. Il clero lo vedi e lo giudichi in base alle sue azioni. Il mio giudizio sulla religione dominante in Italia, il cattolicesimo, è estremamente negativo

Capisco il tuo punto di vista, Il mero credere personale non e' ovviamente un problema, il problema e' relativo all'accumulo di lavoro altrui attraverso lo sfruttamento della classe operaia, che permette al clero di mantenere i suoi dorati privilegi. La partecipazione della chiesa alla spartizione della torta borghese sulla pelle degli operai, gli viene dal fornire una adeguata copertura ideologica a quelle che sono le flagranti menzogne borghesi sull'origine delle merci ( beni di consumo in realtà' ), cioè sull'impossibilita di produrre al di fuori del sistema capitalistico e del mercato. Cosicché attribuendo un valore e facendolo rispettare, quello della proprietà privata, collaborano al furto e si impossessano del plusvalore prodotto. Dio in fondo e' il fascista supremo e lo stanno imparando anche le formiche....