aggressioni

sul sito bandiere del marxismo ho trovato questa notizia:18 aprile 2008 - da Collegamenti Internazionalisti

Ci giunge notizia dell'aggressione di alcuni compagni di Roma colpevoli sembra di affiggere dei manifesti astensionisti, Evidentemente vi sono alcune tendenze politiche che non riescono proprio ad immaginare il proprio impegno politico fuori dall'elettoralismo più bieco. Così, nel mentre si apparentano senza provare vergogna con quella sinistra istituzionale corresponsabile della politica del governo Prodi e della giunta veltroniana romana, essi vedono i propri nemici in chi si ostina a proporre un percorso indipendente ed autonomo da tutti i programmi e dalle istituzioni borghesi.

La paura di perdere le prebende e le garanzie assicurate da tale collaborazione li rende furiosi fino al punto di spingerli a compiere vere e proprie azioni squadristiche.

Nell'esprimere tutta la nostra solidarietà ai compagni colpiti da tale ingiustificabile aggressione invitiamo anche le altre realtà politiche non colluse con la sinistra istituzionale ad esprimere la propria condanna per simili comportamenti e ci auguriamo che questo fatto divenga ulteriore elemento per rafforzare la tendenza antisistema e anticapitalista.

Forum: 

nn conosco i fatti, ma la solidarietà ai compagni è il minimo..

se confermato come è riportato, sicuramente l'aggressione è maturata tra i purtroppo ancora nn estinti nipotini di stalin in qualcuna delle loro molteplici espressioni.

… a me pare che negli

... a me pare che negli ultimi 10 gg il clima abbia iniziato a farsi NERO. sarà solo un impressione, ma è come se la fase politica inaugurata nel dopo genova sia giunta ad una svolta, sotto la spinta della crisi, naturalmente.

Il Network Autorganizzato per un Primo Maggio di Lotta (Napoli), esprime piena solidarietà alle compagne e ai compagni del Comitato di Lotta Quadraro e del Laboratorio Rivoluzionario Gatto Selvaggio (Roma) che, nella notte di venerdì 11 Aprile, hanno subito un'aggressione squadrista da parte di un gruppo di militanti di Action mentre attacchinavano un manifesto astensionista. Questo episodio dimostra ulteriormente a che cosa hanno portato le "frequentazioni istituzionali" di alcuni loschi soggetti che ancora pretendono di godere di una riconoscibilità tra i lavoratori, e indica inoltre la possibilità e necessità di costruire percorsi reali di autorganizzazione che si collochino nettamente al di fuori di ogni compromesso con partiti e istituzioni.

Solidarietà a chi lotta!

cosa è il Network Autorganizzato per un Primo Maggio di Lotta ?non è ironia ma una vera domanda

è una rete di movimentini studenteschi/antifascisti che si oppongono in qualche modo al resto del movimentone napoletano.

Per quanto riguarda l'aggressione, uno degli astensionisti ha rischiato di perdere un occhio, ma ora sta migliorando.

Dura la vita di chi propaga posizioni un po' più di classe, a roma in particolare: neofascisti da una arte e riformatori democratici e antifascisti dall'altra... mah!

i “sinistri” più o meno

i "sinistri" più o meno istituzionali ocnfermano sempre + la loro spochissima natura di argini sx di questa società di merda...

ocn ogni mezzo necessario

Ieri in occasione della manifestazione del 25 aprile, sono andato a esprimere solidarietà ai compagni coinvolti, e abbiamo continuato a volantinare nella manifestazione gli stessi volantini. Non sono riusciti a fermarci. XD

Il Volantino:

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25APRILELETTORALE?

NO GRAZIE!!

Bisognerebbe liberarlo sul serio, questo 25 aprile, stritolato nella morsa del ballottaggio, costretto a “scegliere”tra la padella fascista e la brace clerico-Rutelliana, trasformato da giornata di lotta antifascista a comitatone civico-elettoralistico.

Il recente risultato elettorale, quello della semplificazione bipolare nella tendenza bipartita, sta accelerando questa trasformazione, moltiplicando gli ultimi attacchini della “sinistra radicale” in estinzione preoccupati dalle “nuove” destre…..

Ma fateci il piacere!

Il comunicato di un noto centro sociale romano ha avuto il merito di scoperchiare il vaso di Pandora ed esprimere pubblicamente e con sincerità il voto a Rutelli, tacitamente invocato da diversi esponenti del movimento. Viene però da chiedersi quale legittimità possa avere una futura opposizione sociale condotta da chi ha appoggiato la possibile prossima amministrazione comunale. Allo stesso tempo sembra di dover ancora prendere dolosamente atto del sacrificio della propria autonomia sociale, politica e culturale sull’altare della salvaguardia del proprio spazio, che dovrebbe essere uno strumento e mai il fine. Nella prima amministrazione Rutelli iniziò il percorso di normalizzazione degli spazi liberati, nella seconda il cerchio probabilmente si chiuderà.

Invece di prendere atto, di fronte all’evidenza, della fine di 2 tragiche illusioni, quella della graduale trasformazione sociale dall’interno del sistema e quella delle sponde istituzionali utili ai movimenti, si cerca di riesumare il cadavere dell’unita’ contro l’uomo nero.

Come se i fascisti non fossero stati liberati, sdoganati, accolti nei vecchi parlamenti pieni di sinistre ed utilizzati nei governi e nelle stragi da quella stessa democrazia borghese perfettamente intercambiabile ed alternativamente utilizzata dai padroni insieme al fascismo.

La nuova, matura, attuale liberazione di classe e’ quella dai camaleonti della politica e del sindacato di stato, come sempre pronti a grandi intese ed a neoconcertazioni in onore della riforma istituzionale, della riscrittura costituzionale, dell’attacco al lavoro salariato.

E’ per questo che ci asteniamo, anche se non votare non basta!

Ci aspetta una lunga stagione di combattimento ed organizzazione di classe, contro il governo unico del bipartito e gli inevitabili bidoni sindacali, contro l’amministrazione comunale amica dei preti, dei palazzinari e dei poteri forti.

La situazione è dura, i rapporti di forza sono a noi sfavorevoli, ma, se e’ vero che la delusione può generare scoramento ed abbandono, favorisce anche chiarezza, comprensione e schieramento netto, incompatibile.

IL NASO, TURATEVELO VOI!

Autonomia

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