L’arci-nemico di una società aperta non è più la minaccia comunista, ma quella capitalista. È sbagliato fare del “vinca il più forte” un principio guida di una società civile. Ho fatto una fortuna sui mercati finanziari internazionali e tuttavia temo oggi che l’intensificazione illimitata del capitalismo liberista e il diffondersi dei valori del mercato nella vita civile sia una minaccia per le nostre aperte e democratiche società.

A dire una simile “enormità” è stato niente meno che George Soros, l’ultramiliardario finanziere che da solo costituisce una buona fetta dei famosi “mercati” che fan tremare le banche centrali.

Lo ha dichiarato il 15 gennaio a un giornale svedese, ripreso dal Financial Times.