Relazioni istituzionali d’alto livello

Dossieraggi, ricatti, favoritismi, giri di escort, concussioni a largo raggio, inchieste congelate in alto loco, tangenti a getto continuo. In movimento bande di personaggi che vanno (è la stampa quotidiana che ci informa, nero su bianco) da ministri a generali, colonnelli, servizi segreti e relative talpe, sottufficiali dei carabinieri, boiardi di Stato e finanzieri. Con appalti “speciali”, commesse e “torte” miliardarie che chiamano in causa anche qualche settore della Guardia di Finanza, Viminale, Servizi segreti, Protezione Civile, Grandi Eventi. Con una lunga lista di “omaggiati” dal generoso ristrutturatore Anemone, fra cui i già noti Lunari, Scaiola, Bertolaso e un buon numero di ex-onorevoli. Ancora, in primo piano, il cardinale Sepe, monsignore Camaldo e altri prelati; il prefetto Mori, i generali Pittorru e Redditi, il colonnello A. Santo, prefetti e super poliziotti. Persino, sembrerebbe, l’attuale direttore del Tg1, Minzolini. S’intende, tutti innocenti fino a che non si avranno prove certe definitive (non costruite artificiosamente da qualche mascherato bolscevico…).

Scandali, corruzione e malaffare dilagano fra cumuli di fango e maleodoranti liquami sparsi, con sfrontate esibizioni di ricchezza privata e spocchiosi e arroganti comportamenti, in un sistema di potere che assomiglia - senza offesa per nessuno… - ad una associazione a delinquere. Altro che le “bande di malavitosi” della Prima Repubblica, come “mani pulite” le definiva! Nomi altisonanti (additati pubblicamente sui grandi quotidiani, e dai quali attingiamo), fra cui val la pena di citare Verdini, coordinatore del Pdl e già esperto protagonista di vicende giudiziarie; Papa, deputato del Pdl dal 2008, ex magistrato e componente la Commissione Antimafia. Vi si affiancano altri esponenti di fama (nomi tutti rintracciabili nei verbali di interrogatori riportati sulla stampa) politici e faccendieri d’ogni genere e tipo. Qualcuno persino proveniente dalla stanze della Banca del Vaticano e dalla direzione della Propaganda Fide. E con un Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, in veste di Cameriere di sua Santità… Tutti stretti in un “comitato d’affari” - con legami di massonerie laiche e cattoliche e in cui campeggia, secondo la magistratura, Bisignani, uomo dalle mille relazioni... - che sta dissanguando il Bel Paese. O meglio, la classe che, nel “popolo” e fra i “cittadini”, paga per tutti! E si sarebbe trattato - si diceva tempo fa, passando da una “loggia” all’altra - solo di “quattro pensionati sfigati” o di una associazione di poche “figure ‘e mmerda”, secondo le giustificazioni di alcuni boss vicini ai giri di affari! In effetti, il fetore che s’alza è insopportabile, come nei vicoli della antica suburra romana…

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.