La Tendenza Comunista Internazionalista denuncia l'atto repressivo messo in atto dalle forze dell'ordine borghese nei confronti di un nostro compagno a Montréal, in Canada.

Il 7 luglio scorso, il nostro compagno Richard è stato arrestato dai poliziotti con l'accusa di aver ostacolato il loro “lavoro”. In effetti, il compagno aveva cercato di “ostacolare” l'arroganza di una pattuglia di polizia nei confronti di alcuni homeless, cacciati dal luogo in cui si trovavano.

Fortunatamente, Richard è stato rilasciato dopo poche ore, ma ciò non toglie nulla alla gravità dell'atto intimidatorio nei confronti di un compagno che nelle recenti lotte sociali e studentesche in Quebec è stato sempre in prima fila.

A lui e ai compagni del GIO (Group Internationaliste Ouvrier) va la solidarietà della TCI, sicura che non saranno certo le prepotenze poliziesche – per altro, normali in una società di classe – a frenare l'impegno anticapitalistico dei nostri compagni.