Bisogna costruire una vera alternativa

Volantino per le manifestazioni contro i rifiuti tossici in Campania

La disastrosa situazione che si è venuta a creare nei territori tra Napoli e Caserta non è una calamità naturale. Il problema dei rifiuti è infatti intimamente legato alla produzione: quando le produzione è finalizzata al profitto l'impatto ambientale delle merci prodotte è irrilevante per il padronato. In queste terre, grazie ad una borghesia internazionale (industriali, banchieri, padroni di ogni genere) intimamente solidale con il sistema camorristico, da decenni vengono smaltiti i rifiuti tossici ed inquinanti di mezza Europa.

Chi ci parla di creare nuove discariche o di portare altrove i rifiuti non fa che rinviare il problema mentre si continua a farcire di monnezza il territorio. L’alternativa che rimane sembra essere la raccolta differenziata ma per avere una elevata differenziazione c’è bisogno di soldi, strutture, personale ed organizzazione adeguata. A differenza delle declamate regioni del nord Italia ed Europa, queste condizioni non sono state create nella nostra regione in tempi di espansione economica ed è difficile immaginare che si possa avviare questo circolo adesso, vista la disastrosa situazione economica…

l problema dei rifiuti, inoltre, non è altro che una particolare manifestazione di un problema più ampio, quello dell’inquinamento ambientale.

Questi disastri, così come la crisi economica generalizzata, i licenziamenti, la precarietà, ecc. ecc., sono il prodotto di un sistema che ha come unico obiettivo la produzione di merci per il profitto e non sicuramente i bisogni umani o il rispetto della natura. Lottiamo quindi sui posti di lavoro, contro il peggioramento delle nostre condizioni, facciamolo con forza fuori dai Partiti che siedono o vogliono sedere nelle Istituzioni, oltre i sindacati! Opponiamoci sul territorio alla devastazione ambientali portate avanti da camorristi, industriali, politicanti. Lottiamo ma non illudiamoci, questi problemi verranno definitivamente risolti solo superando il sistema economico nel quale la classe padronale ci costringe a vivere e i protagonisti di questo abbattimento dovranno essere innanzitutto i lavoratori e i loro figli, la classe degli sfruttati.

A noi serve una società completamente diversa dove i mezzi di produzione e distribuzione siano socializzati e non gestiti in modo privato (o nazionalizzato…) da un pugno di borghesi, una società dove la produzione risponda al reale soddisfacimento dei bisogni. Per arrivare a questa trasformazione, che dovrà assumere carattere internazionale, bisognerà necessariamente passare attraverso il superamento delle attuali istituzioni e la presa del potere politico da parte del proletariato (operai, semplici impiegati, sottoccupati…) . I mezzi di produzione e distribuzione dovranno essere sottratti alla borghesia e messi sotto il controllo della classe lavoratrice e dei suoi organi di potere dai quali i padroni e i loro servi dovranno essere esclusi.

Sappiamo quanto questo sia difficile, non siamo degli idealisti, ma crediamo anche che non ci sia altra alternativa realmente risolutiva. Per questo crediamo che sia necessario fin da subito far crescere nelle lotte dei lavoratori, nelle proteste contro i disastri prodotti dal capitalismo, una chiara alternativa, realmente rivoluzionaria. Contattaci per approfondire le nostre posizioni, per tenerti informato sulla nostra attività, per iniziare a darci una mano.

Lunedì, November 4, 2013