Solidarietà ai facchini in lotta

Ancora pestaggi, denunce, arresti da parte delle forze dell'ordine borghese contro i facchini e i "solidali", che picchettavano la sede della Coop. Granarolo, per far applicare un accordo - siglato la scorsa estate dai sindacati confederali e dal SiCobas - che, com'era ampiamente prevedibile, rispettato non è, se non molto parzialmente. Un accordo inoltre che - come dicemmo - rappresentava una battuta di arresto per la lotta dei facchini, in particolare perchè creava una ulteriore divisione tra le fila dei lavoratori coinvolti. Alle aggressioni delle forze dell'ordine, si sono aggiunte quelle dei crumiri, che hanno picchiato degli operai in lotta.

La nostra solidarietà di classe va dunque ai lavoratori in lotta e a chi, solidale con loro, ha subito l'immancabile repressione della giustizia borghese. Allo stesso tempo, non possiamo non sottolineare, una volta di più, come la strada del sindacalismo, anche di quello più radicale e in buona fede, sia una strada che non porta da nessuna parte, in particolare in un'epoca di crisi profonda del sistema capitalistico, quando gli spazi di riformismo e contrattazione si riducono ogni giorno di più. Ciò non significa affatto che la classe non debba lottare per i bisogni immediati, ben al contrario!, ma la lotta deve scavalcare i riti del sindacalismo, elemento necessario - benchè non sufficiente - per iniziare a porsi nella prospettiva del superamento di questa società fondata sullo sfruttamento, una prospettiva che solo il partito rivoluzionario può indicare.

Solidarietà ai facchini della logistica, per il superamento del capitalismo!

Riportiamo di seguito alcuni video che documentano le azioni di repressione da parte delle forze di polizia.

L'arresto di un facchino durante il picchetto del 23 gennaio:

youtube.com

La testimonianza di un facchino pestato durante il picchetto

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Carica della polizia:

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Domenica, January 26, 2014