Sindacati di base contro la lotta di classe

Ancora una volta il sindacalismo di base ha dato grande prova di sé indicendo due scioperi generali separati: Cobas e Cub il 17 novembre, Usb il 2 dicembre. Proprio mentre sulla classe lavoratrice stanno arrivando terribili mazzate (licenziamenti facili, ecc).

Della serie: chi se ne frega della lotta di classe, distinguiamoci dagli altri, facciamo per conto nostro il solito sciopericchio stagionale.

Vergogna.

Forum: 

Il sindacato, piccolo o grande, è quello che è. Non c'è niente da fare.

" -disse il compagno Iegorov- questo partito è nondimeno composto da tutta una serie di organizzazioni delle quali si deve tener conto come di grandezze storiche... Se un'organizzazione non nuoce al partito è inutile scioglierla "

Lenin, "Un passo avanti e due indietro". Il frazionamento fra diverse cellule, organizzazioni e quindi identità, non danneggia la lotta di classe, ma le rivendicazioni riformiste e la divisione in senso borghese delle unità di "lotta" sindacali sono un flagello. Gli stalinisti sono i primi nemici di classe..

Si gli stalinisti e i sindacalisti. se poi i sindacalisti sono anche stalinisti .... . Il Vizkel, sindacato ferrovieri della russia zarista, fu l'ultimo argine organizzato a difesa del capitalismo. Se ovviamente escludiamo terroristi, sabotatori e guardie bianche!

Sull'articolo di L.C. Relativo alla solidarietà agli op. pansac, nell'ultimo periodo sulla "autorganizzazione dal basso" non mi riesce di collocare, bene,il partito ed il suo momento storico. Su questo giocano le loro carte i vari sindacati, anche attraverso un linguaggio apparentemente classista.

Classe e coscienza: dalla teoria all'intervento politico.

Ho finito di leggere l'articolo di cui sopra di Mauro Stefanini, alcuni passaggi non mi son chiari, ma io lo definirei "clamoroso".

Saluti

leftcom.org

Un estratto dall'articolo di Stefanini.

Se dunque, all’origine del movimento comunista, il sindacato poteva ancora essere visto come conquistabile ad una direzione rivoluzionaria (cosa peraltro mai verificatasi, se non perifericamente, cioè in situazioni locali che non potevano più che “imbarazzare” i vertici nazionali), oggi non solo non e conquistabile, ma non ne è neppure ipotizzabile una ricostruzione su base di classe. Qualsiasi organizzazione economica che si riprometta di sostituire il sindacato nelle sue funzioni tradizionali ed essenziali (mediazione e contrattazione in difesa degli interessi., operai) non può che ricalcarne in tempi accelerati le orme: nascerebbe di fatto con le medesime funzioni obbiettivamente controrivoluzionarie del sindacato attuale in generale, il sindacato non è più in alcun modo l’organizzazione entro la quale il proletariato si esercita nelle forme elementari della sua lotta di classe, non è più cioè il terreno di cui i rivoluzionari si possono e si devono servire per veicolare le proprie indicazioni e le proprie parole d’ordine avvalendosi delle posizioni in esso conquistate.

Qualunque lavoratore primo di freni ideologici e capace di vedere ed arguire che abbia avuto a che fare col sindacato, uno qualsiasi, ti potrebbe dire come sia impossibile al suo interno qualsiasi cosa oltre ripetere ed obbedire. Cosa hanno ottenuto questi famigerati amici del popolo per il loro presunto protetto?

A proposito di operai capaci:

napoli.indymedia.org

Dunque il "Lando" di una eventuale vittoria del referendum non sa cosa farsene!

"Molti esuberi alla Lear di Grugliasco, il sindacato chiede la cassa integrazione in deroga a rotazione „L'azienda Lear di Grugliasco, produttrice di sedili per auto, ha denunciato un esubero 465 dipendenti su 580 una parte dei quali potrebbe andare in mobilità verso la pensione. Il problema è che l'età media dei lavoratori non è alta. A tal proposito il sindacato ha chiesto la cassa integrazione in deroga a rotazione. Oggi c'é stato un incontro all'Unione Industriale di Torino, mentre è fissata per la prossima settimana, giovedì, una riunione in Regione. "Respingiamo i licenziamenti - spiega Vittorio De Martino della Fiom - vogliamo dare sicurezza ai lavoratori assicurando la continuità degli ammortizzatori sociali. Aspettiamo che la Fiat decida cosa intende fare in carrozzeria perché c'é un indotto che aspetta". (Ansa)"

La dirigenza Lear ha già proposto 35.000E di buonuscita agli operai nel tentativo di contenere le rivendicazioni e fare tutto in silenzio. FIOM, sdegnata, dice di rifiutare l'offerta... Pensavo ad un volantino con su una richiesta di 100.000E. Il sindacato vorrebbe salvare lo stabilimento ma i progetti Fiat non sembrano andare in quella direzione. l'offerta e' troppo bassa, trarne il maggior indennizzo possibile dopo anni di lavoro mi sembra il minimo. Pareri?

Leggi tutto:torinotoday.it#

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...a proposito della Lear di grugliasco, ne avevamo parlato anche su BC... ( metà articolo circa ).

leftcom.org

ciao,

Giusto, giusto.

Il volantino provo a farlo io.

Ciao a te.

La costituzione di un sindacato europeo capace di rivendicazioni unitarie, può essere considerato come un "vantaggio" per la lotta di classe?

Il sindacato anche se sincero ed ormai non lo è più, è inutile nell'attuale momento. Ma i sindacati giocano nell'altra squadra il nostro compito è denunciare questo fatto circostanziando le nostre affermazioni. Iniziamo dalla vita concreta dei lavoratori con cui parliamo, iniziamo facendo notare le modalità di gestione del territorio in cui vivono. Mai essere astratti limitandosi ad una generica invocazione al superamento del capitalismo

giusta l'indicazione di Vasco...

faccio fatica a considerare un eventuale sindacato europeo come un vantaggio x la classe: ammesso e x niente concesso che veda mai la luce ( ad es. i metalmeccanici Fiom sono uniti da decenni ad un fantomatico sindacato internazionale di categoria...ben pochi penso se ne sn accorti ) è mia sensazione che sia costretto dalla mera forza degli eventi a seguire la dinamica degli attuali sindacati "nazionali"...ossia diventare un ingranaggio istituzionale della cogestione della forza lavoro...quando nn nasca già a rimorcihio di eventuali mobilitazioni che i suddetti nn sono in grado di gestire come vogliono...

una creatura insomma nata già vecchia

ciao,

Un apparato comqe stalinista... con una gestione centralizzata della iniziativa operaia, potrebbe servire a stringere ulteriormente la morsa padronale, un centro decisionale distante che non debba troppe spiegazioni (che non ci sono), buono per una semi-dittatura. Renderebbe pero, forse, le reazioni più simultanee, subendo tutti gli stessi torti... Comque non sostenibile da un compagno neanche come obbiettivo in qualsivoglia maniera utile o "intermedio". Ne ho sentito parlare come di proposta possibile.Saluto

Oggi Cisl e Uil fanno finta di scoprire le reali intenzioni di Confindustria e Governo Monti. Come se le loro decisioni non fossero il naturale evolversi delle passate azioni. Da tutti i sindacati lodate come giuste ed obbligate. Chi non ricorda Bonanni straparlare in favore di Marchionne? e prima di lui Bertinotti! Lo fanno perchè si rendono conto che l'angoscia sta crescendo e potrebbe diventare rivolta. Gente insospettabile si occupa oggi di politica, e questo perchè teme per pensione e risparmi. Gente che ci derideva oggi, avendoci visti per anni dignitosi e coerenti, invoca un parere. I sindacalisti devono recuperare e per farlo fanno timide critiche. Poi porteranno il gregge alla tosa

Si è vero, sempre piu ci si interessa di politica, è finito il sottomesso "finite le mie 8 ore non voglio piu saperne",... ormai si sa che il sindacato si fa i suoi di interessi.

Jonh Reed (a mem. +/-) descrive quel contad./oper. che dice: "non ho capito cosa ha detto, ma questo è quello che volevo sentire", ...per fare questo bisogna essere "bravi".

Saluto.

Speriamo di riuscire ad esserlo anche noi

Mi risulta esserci un "centro di preparazione marxista prometeo", che ha pubblicato dei quaderni riassuntivi e abbastanza facili. Sarebbe interessante poterli consultare...

alcuni sono scaricabili anche in pdf - gli altri puoi richiederli tranquillamente all'indirizzo centrale.

ciao,

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