02. Perché non partecipate alle elezioni?

Nella formazione sociale borghese, la borghesia, possedendo i mezzi di produzione, detiene di fatto tutto il potere (economico, politico e militare). Per questo diciamo che l’attuale sistema politico, la cosiddetta democrazia borghese, è alla sua base una “dittatura della borghesia”. Le elezioni sono semplicemente il teatrino della politica per legittimare il potere nelle mani della borghesia, ma con un mandato popolare, e nello stesso momento fare apparire il sistema “democratico”. Le elezioni sono il momento in cui la democrazia parlamentare borghese concede agli sfruttati la libertà di eleggere i loro padroni, e di sceglierli fra coloro che hanno dimostrato di saper ben difendere gli interessi della classe borghese. Partecipare alle elezioni significa avallare questa mistificazione democratica ed aiutare la borghesia nella sua dittatura: proprio quella che chiamano “democrazia”.

Contro l’inganno parlamentare borghese, bisogna rilanciare l’astensionismo di classe; non certo per legittimare l’apatia e l’individualismo apolitico, ma per impegnarsi alla ripresa della lotta di classe, nei luoghi di lavoro e nelle piazze, e alla ricostruzione del partito rivoluzionario. Non si otterrà mai per via parlamentare l’abolizione dello sfruttamento del lavoro salariato, né la conquista di alcun “diritto” (come viene chiamato impropriamente oggi) duraturo. Solo la lotta di classe montante può costringere il capitale a concedere momentaneamente qualche spazio. Solo la rivoluzione proletaria può creare le condizioni per la realizzazione di una società senza sfruttamento.