Miseria della politica borghese.

All'incedere dei siucidi di poveri cristi massacrati dalla crisi (e dalle banche) fa riscontro questa vicenda ignobile della Lega di Bossi. Quanti proletari ingannati, portati a sostenere la politica di un'associazione che si rivela una conventicola di accattoni del potere. La cifra minima che ho letto nelle cronache sarebbe bastata ad evitare una decina di suicidi. Ecco cos'è la politica borghese, anche quando finge di essere "contro"! Servilismo bieco e sicariaggio a favore del capitale e contro i proletari e furto, malvesazione, improglio, sozzure.

L'inganno sta nell'invocare moralità in un sistema costruito sul più immorale dei presupposti: sfruttare i lavoratori, spremerli per estorcere plusvalore, ridurre la loro esistenza a schiavitù e miseria. I toni feroci di Bossi e dei leghisti contro i proletari del Sud si sono rivelati per quello che erano: coperture di complicità con la ndrangheta, col Vaticano, con la camorra e servilismo bieco e cinico su tutte le leggi che hanno portato i proletari alla miseria incombente.

E' vero, Bossi cade perchè il potere borghese ha deciso di disfarsene, non serve più ed inoltre, per raccatere voti, si oppone (da destra) alla politica del proconsole del capitale finanziario, Monti e da carnefice, quale è e quale è stato, vorrebbe apparire vittima.

Mi viene da chiedermi: ma di quale umanità sono provvisti questi miserabili, razzisti, complici ed attori dell'oppressione che subisce il popolo italiano ed i proletari in particolare? Hanno servito il cesarismo di Berlusconi, hanno amoreggiato sottobanco, sempre, con la sinistra borghese, hanno sempre approvato le leggi scellerate che accrescevano sempre più il grado di povertà e di miseria di lavoratori, giovani, famiglie, pensionati, hanno ingannato gli stessi proletari del Nord mettendoli contro i proletari del Sud, hanno perseguitato i proletari extracomunitari come fossero nemici e lebbrosi.

Cadono nella vergogna, nella stessa immondizia che loro denunciavano, senza neppure l'onore dell'onesto borghese, come servi ignobili di un regime ignobile.

Bisogna spiegare ai proletari che l'onestà trova la sua origine solo nel principio informatore di una società senza classi, di una società di eguali: anche se non vi fosse questa porcheria di corruzioni ed imbrogli, il regime borghese sarebbe comunque disonesto perchè fondato sullo sfruttamento degli esseri umani. Non c'è nessuna dignità morale in un regime borghese, proprio nessuna e liberarsene significa anche recuperare quei principi morali sui quali si costruisce una civiltà: uguaglianza, libertà, solidarietà, principi che, in breve, io riconosco solo nel comunismo.

Forum: 

Una sola postilla, ma necessaria.

La Lega ottenne da Berlusconi la eliminazione del controllo satellitare sui camions di spazzatura che viaggiano da Nord a Sud. Un delitto vero e prorpio contro le popolazioni del Sud.

Il contenuto delle discarite del Sud è per metà rifiuto industriale proveniente dalle industrie del Nord, per cui le discariche si esauriscono quasi subito. Non sono i rifiuti domestici delle popolazioni del Sud, della stessa entità pro capite di quelli delle popolazioni del Nord: è l'importazione fatta dalla camorra dei rifiuti industriali del Nord che intasa le discariche perciò il problema risulta irrisolvibile. Un cittadino del Sud non produce più spazzatura di un cittadino del Nord.

La Lega colpevolizzava le popolazioni del Sud per permettere che continui questa distruzione del territorio e gli ingenti profitti che camorra ed industriali ricavano dalla operazione. Sapevano benissimo come stavano le cose e a tradimento calunniavano le popolazioni del Sud mentre ottenevano l'eliminazione dei controlli per permettere ai loro finanziatori del Nord di continuare ad avvelenare il territorio del meridione.

Ma neppure la sinistra borghese se la cava, dopo dieci anni di governo della Campania durante i quali l'asse Cosentino-Bassolino reggeva le sorti delle popolazioni. E neppure il sindacato complice di quel sistema.

Sottoscrivo. Tutti i luoghi comuni, le storture e le descrizioni più umilianti, il ricorso a tutta la serie di archetipi riduttivi riguardanti il -Sud- , si scoprono essere l'immagine fedele delle scorribande leghiste di tutto il prima, il presente e state sicuri anche il dopo.

Quella della borghesia e' una mera storia di contabilità su cui viene calata una maschera dai tratti umani "Ma se sul palcoscenico si affollano gli illusionisti, in platea gli illusi diminuiscono.." Gramsci.

Con "l'unità d'Italia" il Meridione è stato colonizzato, e a distanza di 150 anni è ancora trattato come una colonia. La differenza sostanziale rispetto ad altre colonie d'Europa (Irlanda, Corsica, ecc.) è il totale collaborazionismo da parte della borghesia meridionale, che è sempre stata parte organica dello stato italiano (insieme alla mafia, che altro non è se non borghesia criminale). Anzi, la ricchezza della borghesia meridionale è stata costruita proprio sulla miseria delle regioni del Sud, basti pensare che l'organizzazione mafiosa più ricca e sanguinaria - la 'ndrangheta - è proliferata nella regione più povera d'Italia, la Calabria.

I recenti scandali che riguardano i legami fra la Lega Nord e uomini della 'ndrangheta non fanno che confermare questo quadro.

I comunisti rivoluzionari non devono lasciare questi temi alle strumentalizzazioni reazionarie di neo-borbonici, "leghisti del sud" e altra gentaglia, ma devono impugnarle da un punto di vista di classe: il colonialismo interno c'è stato, la spaccatura fra Nord e Sud c'è e la classe dominante vuole mantenerla, la via d'uscita però non è il revanscismo meridionale, ma l'unità dei proletari del Nord e del Sud contro il regime capitalista, causa prima di tutto questo sfacelo.

Alcuni articoli sulla questione meridionale:

leftcom.org

leftcom.org

leftcom.org

I gruppi della sx extra-parlamentare sono associati comunemente a gruppi di esaltati settari che nelle loro sedi conservano le molotov divise per annata; idea suggerita dai preti di confindustria alias democratici, quando invece si tratta di persone che studiano con fatica e con impegno i trattati comunisti sforzandosi di fornire spiegazioni scientifiche della realtà capitalistica.

Sono invece riconosciuti come rappresentanti della politica la pletora di ministri e senatori che formano il parlamento. Vengono pero', loro malgrado, diversamente percepiti ed in modo pressoché uniforme come un gruppo di 'andranghetisti, sorridenti, in doppio petto, con codazzo di puttane, che stanno alla politica come gli attori porno alle relazioni interpersonali, fingono!

Le formazioni extra-parlamentari della cosiddetta estrema sx sono la vera politica, rappresentano cioè la parte pulita e pacifica della espressione intellettuale sociale, mentre il disinteresse e il discredito verso la politica, provengono dall'immagine torbida prodotta dalle relazioni borghesi "Già, ambiente infido la democrazia borghese.", dice un compagno.

Il primo massacro di operai dell'Italia unificata.

Voglio ricordare il primo massacro di operai dell'Italia unificata. Napoli 1861-

Erano gli operai delle Reali Officine di Pietrarsa, costruivano locomotive ed era così abili che queste locomotive venivano acquistate addirittura in Inghilterra: per allora erano considerate le più moderne officine ferroviarie del mondo, realizzate per volontà dei Borboni e dentro (oggi Museo ferroviario) vi è una statua di re Ferdinando alta 6 metri.

I capitalisti del Nord espropriarono il Sud di tutte le industrie realizzate sotto il regno borbonico e volevano portarsi al Nord anche quelle officine. Il Governatore militare ebbe l'ordine di far smontare i macchinari e trasferirli a nord: gli operai redassero una petizione al re (Savoia) e si presentarono a Piazza del Plebiscito, dov'era la reggia, perché il Savoia in quel momento era a Napoli.

Furono buttatti a mare a colpi di baionetta dai bersaglieri al grido "Savoia, savoia". 156 morti.

Gli operai si rifiutarono di trasferirsi al nord, e siccome le lavorazioni più pregiate erano manuali (caldaie per macchine a vapore, che venivano martellate a mano) si rinunciò.

Voglio solo aggiungere che nel 1921 le officine di Pietrarsa erano con Bordiga, attivamente e durante il periodo fascista vi era una squadra speciale per sorvegliare gli operai di Pietrarsa.

E' un episodio che fu interrato prima perchè mostrava che l'invazione piemontese era in realtà occupazione militare e saccheggio, repressione dei contadini, ecc. poi perchè fini agli anni '50 la tradizione bordighista era forte e sfavorevole al PCI.