Appendice B - Trotsky e il trotskismo: la cronologia (1879-1943)

Come si può vedere nell’opuscolo, il nostro metodo non consiste nell’argomentare contro Trotsky dal punto di vista personale.

Questo non perché l’argumentum ad hominem sia inutile come metodo per comprendere la storia rivoluzionaria ma soprattutto perché noi rifiutiamo in maniera assoluta l’idea borghese che la storia sia realmente la storia dei grandi uomini.

La vita di Trotsky (come quella di Lenin) è un’adeguata dimostrazione del fatto che gli individui non sono superiori alle circostanze materiali.

Siamo consapevoli, quindi, che il caso che abbiamo presentato qui richiede la conoscenza di alcuni principali eventi storici che circondano Trotsky e il movimento operaio nel suo insieme.

Questo profilo cronologico è teso a descrivere il contesto delle nostre argomentazioni.

  • 1879. 26 ottobre. Lev Davidovich Bronstein, quinto figlio di Anna e David Leontevich Bronstein, nasce a Yanovka nell’Ucraina meridionale.
  • 1881. Assassinio dello zar Alessandro II da parte dei populisti, i quali ritengono che in Russia si potrebbe evitare una rivoluzione industriale sul modello occidentale se si adottasse il mir contadino come base della società. Il populismo diventa il movimento politico preferito dagli intellettuali russi del periodo.
  • 1883. George Plekhanov con Vera Zazulich e Pavel Axelrod fondano il gruppo Emancipazione dal Lavoro, la prima organizzazione marxista russa.
  • 1895. Lenin e Martov fondano la Lega di Lotta per l’Emancipazione della Classe Operaia. I suoi capi vengono immediatamente arrestati e mandati in Siberia.
  • 1897. L’Unione dei Lavoratori della Russia Meridionale viene fondata da L.D. Bronstein e altri ex narodnik (populisti) che ora hanno abbracciato il marxismo e cominciano a volantinare presso le fabbriche.
  • 1898. Bronstein viene arrestato e spostato tra diverse prigioni. Ad Odessa un carceriere, Trotsky, gli suggerisce il nome di penna con cui poi sarà conosciuto.
  • 1900. Viene fondato il Partito Social Democratico Operaio Russo. Condannato a quattro anni in Siberia, Trotsky sposa Alexandra Lvovna Sokolovskaya (che precedentemente lo aveva introdotto al marxismo) in modo da poter restare insieme.
  • 1902. Lenin scrive il Che fare. Fondazione dell’Iskra, a cui collabora anche Trotsky [con lo pseudonimo di Pero (La penna) ]. Prima fuga di Trotsky dalla Siberia.
  • 1903. Divisione del Partito Socialdemocratico Operaio Russo in bolscevichi e menscevichi. Trotsky si schiera con i menscevichi.
  • 1904. Trotsky abbandona la frazione menscevica.
  • 1905. 22 gennaio. “Domenica di sangue”. Il massacro di una dimostrazione pacifica di lavoratori apre un anno di rivoluzione. Trotsky (con Natalya Sedova) ritorna in Russia.
  • 1905. Novembre. Trotsky diventa il secondo Presidente del Soviet di San Pietroburgo (dopo l’arresto di Khrustalev-Nosar). Lenin scrive Due tattiche della social-democrazia nella rivoluzione democratica dove difende la “rivoluzione ininterrotta”. Trotsky viene arrestato a dicembre quando la rivoluzione fallisce.
  • 1906. In prigione scrive Risultati e prospettive dove per la prima volta avanza la teoria della “rivoluzione permanente”.
  • 1907. Per la seconda volta fugge dalla Siberia e si stabilisce a Vienna dove pubblica la Pravda, dalle cui pagine predica la riunione tra le frazioni bolscevica e menscevica. Lenin in questa occasione lo descrive come “Trotsky, quel parolaio”.
  • 1908. Alla Conferenza di Stoccarda della Seconda Internazionale passa la mozione proposta da Luxemburg, Lenin ecc. di proclamare uno sciopero generale nell’eventualità di una guerra in Europa. La crisi bosniaca porta quasi alla guerra tra Russia e Austria-Ungheria. Il sostegno tedesco all’Austria obbliga l’Impero Russo a desistere.
  • 1912. La Conferenza di Basilea della Seconda Internazionale ripete lo stesso proclama.
  • 1914. Scoppia la Prima Guerra Mondiale. I capi della social-democrazia ignorano le risoluzioni della seconda internazionale e sostengono i “propri” governi. Solo i partiti russo, bulgaro e serbo si oppongono alla guerra. Trotsky va in Svizzera e scrive La guerra e l’Internazionale, dove condanna la guerra, prima di spostarsi in Francia per collaborare a Golos (La Voce), il giornale contrario alla guerra di Martov, e scrivere per Kievan Thought.
  • 1915. Febbraio. Trotsky denuncia il menscevismo nel Nashe Slovo.
  • 1915. Settembre. 38 delegati socialisti da undici stati si incontrano a Zimmerwald per opporsi alla guerra. Trotsky scrive il Manifesto di Zimmerwald contro la guerra ma non si unisce alla sinistra che sostiene la posizione internazionalista di Lenin, che chiede di “trasformare la guerra imperialista in guerra civile”.
  • 1916. La Conferenza di Kienthal conferma la divisione tra la “sinistra” e i pacifisti. Lo stato francese impedisce la presenza di Trotsky.
  • 1916. Settembre. Trotsky, espulso dalla Francia, giunge negli USA attraverso la Spagna.
  • 1917. Marzo. Alla notizia dello scoppio della Rivoluzione di Febbraio Trotsky si dirige di nuovo in Russia ma il suo vaporetto approda ad Halifax, in Nuova Scozia, così gli inglesi lo catturano come prigioniero di guerra insieme ad 800 tedeschi. Le discussioni di Trotsky con loro sulla Conferenza di Zimmerwald vengono interrotte delle autorità carcerarie.
  • 1917. Aprile. Lenin giunge a Pietrogrado. Le sue Tesi di aprile chiedono la rivoluzione proletaria, tutto il potere ai soviet, una nuova Internazionale e l’adozione del nome comunista dai bolscevichi. Molti capi bolscevichi (compreso il fratellastro di Trotsky Kamenev) si rifiutano di accettarle.
  • 1917. Maggio. Trotsky giunge in Russia dopo essere stato rilasciato dagli inglesi il 29 aprile. Lenin e Trotsky si incontrano il 7 maggio e convengono che, nel contesto di una rivoluzione internazionale, la rivoluzione proletaria è ora sull’agenda della Russia. Trotsky non crede più che bolscevichi e menscevichi possano riconciliarsi.
  • 1917. Luglio. “Giornate di luglio”. I marinai di Kronstadt sotto l’influenza degli slogan bolscevichi provano prematuramente a persuadere i bolscevichi ad abbandonare il governo provvisorio. Trotsky salva il capo dei socialisti rivoluzionari, Victor Chernov, dai marinai arrabbiati. Il governo provvisorio può radunare abbastanza sostegno militare per reprimere i dimostranti ed i bolscevichi vengono proscritti. Trotsky annuncia il suo appoggio a Lenin e viene imprigionato.
  • 1917. Agosto. Il tentato colpo di stato del Generale Kornilov obbliga Kerensky a rilegittimare de facto i bolscevichi per mobilitare sostegno popolare contro il suo stesso Capo di Stato Maggiore.
  • 1917. Settembre. Trotsky viene eletto nel Comitato Centrale del Partito Bolscevico. Il 23 settembre viene eletto Presidente del Soviet di Pietrogrado.
  • 1917. Ottobre. Trotsky appoggia il richiamo di Lenin al rovesciamento del governo Kerensky.
  • 1917. 24 ottobre. Come Presidente del Comitato Rivoluzionario Militare del Soviet di Pietrogrado (originariamente creato per organizzare la lotta contro Kornilov) Trotsky organizza l’avvicendamento al potere quando Kerensky tenta uno sciopero preventivo contro la classe operaia. Trotsky non solo annuncia il rovesciamento di Kerensky, ma il 25 pronuncia anche il famoso epitaffio finale sui menscevichi e i socialisti rivoluzionari che ora dovrebbero andare nel posto che a loro spetta: “la pattumiera della storia”.
  • 1917. Novembre. Il dibattito nel Comitato Centrale Bolscevico sulla natura del nuovo potere vede Trotsky respingere la proposta di Lenin che lui, come capo dei soviet, fosse messo a capo del nuovo governo. Durante la discussione su come chiamare il nuovo governo Trotsky suggerisce il nome “commissari del popolo” per evitare i “ministeri” di capitalistica memoria. Trotsky diventa Commissario per gli Affari Esteri. Come Commissario degli Affari Esteri, Trotsky annuncia che pubblicherà semplicemente i trattati segreti tra le potenze imperialiste dell’Intesa (Russia, Francia e Inghilterra) per poi “chiudere bottega”. Egli pubblica i trattati dimostrando che la guerra è una guerra di conquista anche dal lato dell’Intesa. Ma a lui viene affidato il compito di negoziare la natura della pace con l’Alto Comando dell’Impero Tedesco.
  • 1917. Dicembre. Trotsky (con Kamenev e Joffe) arriva a Brest-Litovsk per negoziare i termini del trattato di pace con lo stato maggiore tedesco. La delegazione distribuisce volantini alle truppe tedesche spronandole alla rivoluzione. Trotsky prova a ritardare l’accettazione dei termini tedeschi; tuttavia accetta l’offerta di Lenin che se lui avesse votato per la linea di Trotsky “né guerra né pace” allora Trotsky avrebbe sostenuto il riconoscimento di Lenin che i bolscevichi non avevano altra scelta se non accettare Brest-Litovsk.
  • 1918. 3 marzo. Il Trattato di Brest-Litovsk viene firmato costando alla Repubblica Sovietica la Finlandia, l’Ucraina e i suoi migliori terreni a grano. A questo punto Trotsky si dimette, diventando Commissario della Guerra. Per i successivi due anni e mezzo organizza l’Armata Rossa.
  • 1918. 27 agosto. Trotsky inizia a vivere sul suo famoso treno che viaggia da un fronte all’altro mobilitando l’Armata Rossa nella guerra civile contro i bianchi. Non lo lascia praticamente mai per due anni. Trotsky scrive Terrorismo e comunismo in risposta alla critiche dei menscevichi sul Terrore Rosso.
  • 1920. Dicembre. Con tre milioni di proletari morti, la carestia e lo sconforto che ora serpeggia nella Repubblica Sovietica, appare chiaro che il “comunismo di guerra” deve ora essere sostituito. Nel dibattito su cosa debba sostituirlo, Trotsky propone la “militarizzazione del lavoro”.
  • 1921. Gennaio. Il Partito Socialista Italiano si spacca sul rifiuto di Serrati di espellere i riformisti. Nasce il Partito Comunista d’Italia con Amadeo Bordiga come figura prominente.
  • 1921. Marzo. Al Decimo Congresso del Partito viene adottata la _Nuova Politica Economica (NEP)
    in sostituzione del “comunismo di guerra”. Fazioni come l’Opposizione Operaia vengono formalmente bandite. Prima della fine del congresso, la rivolta di Kronstadt porta la “tragica necessità” [Trotsky] della sua soppressione ad opera di Tukhachevsky. Il fallimento dell’azione di marzo in Germania mette fine alle speranze di sollievo immediato per la tormentata Repubblica Sovietica.
  • 1922. Marzo. Zinoviev propone Stalin come Segretario Generale del Partito Comunista.
  • 1923. Febbraio. In Italia Bordiga viene arrestato.
  • 1923. Maggio. Primo colpo apoplettico di Lenin. Lenin scrive il suo Testamento criticando sia Stalin che Trotsky ma sollecitando la rimozione di Stalin.
  • 1923. Giugno. Il Terzo Esecutivo Allargato del Comintern instaura la nuova dirigenza “mista” nel PCd’I.
  • 1924. Gennaio. La morte di Lenin. Trotsky è assente dal funerale dato che Stalin gli aveva detto che non avrebbe fatto in tempo a tornare a Mosca.
  • 1924. Maggio. Gramsci ritorna in Italia per prendere la guida del PCd’I dopo due anni sotto la tutela del Comintern a Mosca.
  • 1924. Giugno. Il Quinto Congresso dell’Internazionale Comunista richiede la “bolscevizzazione” dei Partiti Comunisti.
  • 1924. Novembre. Il KPD conduce la classe operaia tedesca alla sconfitta per l’ultima volta. Publicazione del Le lezioni di ottobre di Trotsky.
  • 1925. Trotsky rimosso dall’incarico di Commissario della Guerra.
  • 1926. Fallimento dello sciopero generale in Inghilterra. Ultima presenza di Bordiga ad una riunione del Comintern per sfidare Stalin sulla direzione dell’URSS.
  • 1927. Sconfitta della classe operaia cinese. Trotsky ora si unisce a Zinoviev e Kamenev nell’Opposizione Unificata. Tutti e tre vengono espulsi dal partito.
  • 1928. Trotsky mandato ad Alma Ata. Stalin ora in possesso del controllo totale del partito e dello stato in URSS. La Frazione di Sinistra del Partito Comunista d’Italia si ricostituisce formalmente a Pantin, Parigi. Prometeo pubblicato a Bruxelles.
  • 1929. Trotsky esiliato sull’isola di Prinkipo, in Turchia. Il primo numero del Bollettino dell’Opposizione viene pubblicato a Parigi. Il crollo di Wall Street dà il via alla Depressione.
  • 1930. Espulsione formale di Bordiga dal Partito Comunista d’Italia per “trotskismo”.
  • 1933. Completato La rivoluzione permanente di Trotsky. Il nazismo sale al potere in Germania. Trotsky ottiene un visto per la Francia dove si è stabilita l’Opposizione Internazionale di Sinistra. Questa prende il nome di Lega Internazionale Comunista (Bolscevico-Leninista) . La Frazione Italiana, dopo il fallimento delle discussioni con Trotsky, inizia a pubblicare Bilan.
  • 1934. L’assassinio di Kirov a Leningrado dà inizio alle purghe in URSS. Con la cosiddetta “svolta francese”, Trotsky sprona i suoi sostenitori in Francia a rientrare nella Social Democrazia. L’entrismo diventa un marchio distintivo dei trotskisti.
  • 1935. Trotsky si trasferisce in Norvegia. Pubblicato La rivoluzione tradita.
  • 1936. Comincia La Guerra Civile in Spagna. Trotsky giunge in Messico.
  • 1937. Il Giappone invade la Cina.
  • 1938. Leon Sedov, figlio di Trotsky, assassinato a Parigi da agenti di Stalin. Trotsky scrive L’agonia mortale del capitalismo e gli obiettivi della Quarta Internazionale (poi noto come Programma di transizione). James Burnham e Max Schachtman del Partito Socialista Operaio spronano Trotsky ad abbandonare la formula di stato operaio degenerato.
  • 1939. Il patto Hitler-Stalin e l’invasione della Polonia danno inizio alla seconda guerra imperialista.
  • 1940. L’assassinio di Trotsky da un agente stalinista. La Quarta Internazionale continua a difendere l’USSR come “stato operaio degenerato” anche dopo l’invasione della Finlandia.
  • 1943. Maggio. Stalin scioglie il Comintern come parte degli accordi con Stati Uniti ed Inghilterra relativi alla guerra imperialista.
  • 1943. Luglio. Cade il governo di Mussolini. Ondate di scioperi in Italia. La Sinistra Italiana, guidata da Onorato Damen forma il Partito Comunista Internazionalista (Battaglia Comunista) clandestinamente nell’Italia fascista.
  • 1943. Novembre. Primo numero del rinato Prometeo.

Trotsky, trotskismo, trotskisti

Il presente opuscolo è la traduzione dell'omonimo lavoro dei compagni inglesi della Communist Workers Organisation. Può essere considerato il completamento di un precedente lavoro della Cwo degli anni 1970 ora completamente esaurito e lo sviluppo di alcune linee di analisi contenute nell'articolo Kronstadt 1921 di Prometeo IV Serie n. 5 (settembre 1981).

Le posizioni qui espresse rappresentano il patrimonio comune del Bureau Internazionale per il Partito Rivoluzionario in tema di rapporto con il movimento trotskista, sia per quanto riguarda il metodo di analisi sia le linee generali di giudizio della stessa Urss. È questa la ragione per la quale il documento è tradotto e pubblicato in più lingue.