Elsa Borgese ci ha lasciati.

Ha purtroppo lasciato (ma mai abbandonato) il Partito Comunista Internazionalista a cui ha aderito tantissimi anni fa con il suo amato compagno Aldo, Partito che non ha mai tradito per correre dietro a fantasmi di alcun genere e per il quale si è adoperata con passione e abnegazione, curando per la sezione di Milano, fino a quando le sue condizioni di salute glielo hanno permesso, l'archivio e l'organizzazione della sezione stessa. Al di là del suo spirito libero che l'ha spinta negli anni della gioventù a scelte di vita dettate dalla sua sete di vivere e di conoscere, Elsa ha sempre conservato uno spirito pratico e critico, nelle sue scelte di vita, nelle sue letture, nella scelta degli amici. Lei e suo marito Aldo sono stati entrambi compagni affidabili, leali, sicuri.

Elsa ci ha lasciati ma ha lasciato dietro di sé soprattutto ammirazione per la Sua personalità, per l'abnegazione con la quale si è adoperata per il Partito, ammirazione per la pazienza con cui ha affrontato prima la perdita di Aldo e poi quella della propria indipendenza fisica. Ha lottato come solo i rivoluzionari lottano, sempre con la sensibilità che la contraddistingueva, con il suo sorriso sincero, con il suo spirito pungente e l'interesse per quanto succedeva nella politica e nel mondo, discutendo fino a quando ha potuto dei fatti politici con chi le stava vicino.

Una Donna autentica, sensibile, leale, grande lavoratrice. Avrebbe potuto fare una vita da “signora”, è stata una “Signora rivoluzionaria”. Grazie Elsa per il Tuo esempio e la Tua tenacia.