Una ronda fa primavera?

Dopo le Ronde Padane, già peraltro proposte a metà anni '90, ora arrivano anche le Ronde Nere di ispirazione apertamente fascista, anche per il fatto che i promotori, come i fascisti delle origini, si dichiarano apolitici, apartitici ed aperti al contributo di tutti i cittadini.

Il fatto poi che gli appartenenti siano al 30% esponenti delle Forze dell'Ordine, ne è ulteriore conferma; un ulteriore elemento dovrebbe essere motivo di sospetto ed allarme per tutti i proletari ed i rivoluzionari in genere, cioè che il coordinatore nazionale delle ronde di tutti i colori è l'ex capo del Sisde Mario Mori .

Se poi aggiungiamo a ciò i saluti romani ostentati dal palco dai ministri in situazioni ufficiali (oltretutto! A riprova della loro sicurezza ) e la fascistizzazione aperta della legislazione (pacchetti sicurezza, regolamentazione scioperi/mercato del lavoro ecc.) il quadro è completo.

Non siamo certo noi che gridiamo al pericolo fascista per invocare la borghese ed illusoria Costituzione democratica, né pensiamo che si ripeta pari pari la storia del Ventennio coi suoi Duci, le sue coorti (e cortigiane...), sebbene il duce di d'allora e quello di oggi, entrambi gran manipolatori ed equilibristi, provengano entrambi dall'ambiente socialista, abbiano intrallazzato con la Massoneria ed abbiano contribuito a creare un certo immaginario a loro favorevole in tanti proletari (Mussolini già da direttore dell'Avanti- Berlusconi con le sue televisioni. Entrambi Cavalieri ed interessati, però, alla monta non solo dei cavalli...).

Le condizioni storiche e sociali sono assai differenti.

Paradossalmente - ma non certo per noi - il suo contributo poi lo dà anche Grillo, che in un suo post recente chiede, nel consueto tono a metà strada tra il serio ed il faceto, l'intervento dei vertici delle Forze Armate e di Polizia affinché operino un golpe dolce ( ovviamente) che spazzi via tutti i politici corrotti, Berlusconi in primis:

“I nostri referenti sono diventi i militari, i poliziotti, i Carabinieri. Che vengono usati anche dallo Stato per dare spiegazioni. A volte ci riescono più democraticamente, a volte meno - col manganello. Allora io mi rivolgo a voi. Generale Siazzu, dei Carabinieri, mi rivolgo a lei Castagnetti, generale dell’Esercito, mi rivolgo a lei Manganelli - un nome spaventoso - capo della Polizia. Dovete fare qualcosa voi. [...]Io so, generali, che siete stufi e non ce la fate più. Io so che la Digos e i Carabinieri firmavano ai Vday. Io so che eravate lì a firmare. Io so che non ce la fate più. So che non ce la fate più a respingere i migranti con diritto di asilo. Non ce la fate più ad andare contro le ronde padane, andare contro le leggi che scarcerano i delinquenti. Io so che avete un esaurimento in corso. Fatelo voi, mentre il nano è fuori. Un piccolo golpetto, un golpettino. Un golpettino di quelli morbidi, senza feriti, senza morti. Senza niente. Cento persone. Le andate a prendere al Parlamento. Un centino, tra senatori e deputati. Li portate all’Asinara. Riaprite l’Asinara. Li mettete lì come Falcone e Borsellino, per la loro sicurezza, quando preparavano il processo di Palermo. Dai, fatelo per voi. Fatelo soprattutto per noi. E quando andate a proteggere e a difendere i politici nelle piazze, non state lì, non proteggeteli dai cittadini, proteggete i cittadini invece.”

Per inciso, l'appello alle forze dell'ordine bistrattate e non valorizzate dal Governo affinché tutelino i “bravi cittadini” è quanto di più fascista possa esistere ed è già esistito (!); certo oggi si indica il “nemico” nei corruttori e nei disonesti in genere (ieri negli imboscati e nei pescecani-speculatori di guerra) ecc. giusto perché non c'è una classe operaia viva e combattiva; però, intanto si costruiscono tutte le infrastrutture ideologiche e militari per il suo schiacciamento.

DS

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.