2009-11-03 - Lottare e guardare oltre
BCinforma - Newsletter del P.C. Internazionalista (Battaglia Comunista)
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Lottare e guardare oltre
Volantino per lo manifestazione del 23 ottobre a Roma, sciopero indetto dai sindacati di base - Lavoratori, precari e disoccupati di ogni categoria, genere e nazionalita`, sono tempi duri quelli nei quali viviamo, quella che stiamo vivendo e` la crisi capitalista piu` grave che i nostri occhi abbiano mai visto. Doveva essere un autunno caldo! Invece, ci appare ancora piuttosto freddino...
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Di fisso, nel capitalismo, c'e` solo lo sfruttamento
Il ministro Tremonti deve essere una persona molto volitiva, se cosi` vogliamo chiamare chi non si da` troppa pena della coerenza e non si fa dunque scrupolo di dire esattamente il contrario di quello che sosteneva fino al giorno prima. Per esempio, il condono fiscale, un tempo bollato come l'anticamera del golpe alla sudamericana, e` un ingrediente fondamentale della cucina tremontiana, tant'e` vero che non manca mai nei menu` dei governi berlusconiani.
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Il Bipr diventa la Tendenza Comunista Internazionalista
Resoconto dell'incontro di Milano del Bipr del 26-27 Settembre 2009 - Quando il Bureau fu fondato nel 1983-84 furono stabilite alcune chiare linee guida alle quali ci siamo fino ad oggi attenuti. Noi non eravamo il partito, neanche una prefigurazione di esso, ma un'organizzazione alla quale poteva aderire chi voleva partecipare alla lotta per il futuro partito - internazionale e centralizzato - della classe lavoratrice, per lottare, discutere e lavorare insieme verso tale scopo...
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Battaglia Comunista 11 - Novembre-dicembre 2009
- Lottare e guardare oltre
- Di fisso, nel capitalismo, c'e` solo lo sfruttamento
- Berlusconi e le uguaglianze piu` uguali
- Il Bipr diventa la Tendenza Comunista Internazionalista
- Quale liberta` di stampa?!
- La guerra e` pace - Sul Nobel per la pace ad Obama
- Il boom del debito pubblico apre nuovi scenari di crisi
- Summit Chavez-Gheddafi - Piccoli imperialismi crescono
- Al capezzale del capitale, invocando il fantasma di Keynes
- Il capitalismo senza uscite di sicurezza
- Condizioni e lotte operaie nel mondo
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Milano: crisi finanziaria o crisi strutturale?
Il capitalismo in affanno attacca ovunque i lavoratori con il taglio dei salari, la precarieta` e la disoccupazione. Si dissolvono le illusioni per un futuro migliore sotto il dominio del capitale. La "nuova frontiera" di Obama, con promesse e strette di mano fra i potenti della terra, non ferma il diffondersi di miseria e sofferenze. Si approfondiscono le tensioni commerciali, i contrasti interimperialistici diffondono nel mondo focolai di guerra.
Su questi temi, venerdi` 6 novembre 2009 alle ore 21:15, presso la libreria Conchetta City Lights, in via Conchetta 18, Milano (tram 3, 47, filobus 90, 91, 59, M2 Romolo), Battaglia Comunista organizza una conferenza pubblica e dibattito.
Parma: come si fa la lotta di classe?
Precariato, cassaintegrazione, licenziamenti, tagli al salario e alla spesa sociale...
I padroni e i governi che li rappresentano continuano a scaricare la crisi del loro sistema sociale - il capitalismo - sulle spalle della classe lavoratrice.
Come reagire? Come organizzarci sui posti di lavoro contro questi continui attacchi alle nostre condizioni di vita? E come iniziare a mettere in discussione il capitalismo dalle fondamenta?
Su questi temi, assemblea pubblica, martedi` 10 novembre alle 21:00 in borgo San Giuseppe 5, Parma.
Interverranno:
- Un operaio della Spx in lotta di Sala Baganza (PR)
- Un operaio della Titan (BO) di Battaglia Comunista
- Un insegnante precario della Cub di Reggio Emilia
Organizza il circolo comunista Guido Torricelli
Bologna: quando finira` la crisi?
Marcegaglia: "La fine della crisi e` dietro l'angolo... anche se... si perderanno solo 700mila posti di lavoro entro il 2010."
Berlusconi: "L'Italia sta reagendo meglio degli altri alla crisi, che ormai sta per passare."
Epifani: "Chiediamo che siano stanziati altri fondi per gli ammortizzatori sociali, che siano messi in piedi programmi di formazione per riconvertire chi rischia di perdere il posto di lavoro."
In realta` questa crisi economica e` internazionale ed epocale e ne` i padroni, ne` i politici, ne` i sindacati hanno la ricetta per uscirne, ma sono disposti a fare ingoiare ai proletari bocconi avvelenati, accordandosi tra loro solo per salvare i propri ruoli!
Noi crediamo che la prima cosa da fare sia: resistere! Come stanno facendo gli operai francesi, argentini, cinesi, sudcoreani, inglesi, irlandesi... ed ora anche quelli italiani (come alla Fiat di Pomigliano d'Arco e all'Innse di Milano), senza vincoli sindacali, contro la perdita del posto e della dignita` al lavoro! Se oggi stiamo perdendo il lavoro e` perche` i padroni non raggiungono piu` i profitti di una volta, non perche` quel che produciamo effettivamente non serve piu`; e` per questo che chi lavora o purtroppo e` disoccupato deve organizzarsi a livello locale e mondiale, per arrivare finalmente a produrre non per il profitto di pochi, ma per soddisfare i bisogni di tutti!
La crisi finira`... quando ci roganizzaremo per non pagarla piu`!
Ne parliamo con alcuni operai cassintegrati e in lotta.
Assemblea pubblica, sabato 14 novembre alle 17:00 c/o circolo Iqbal Masih, via della Barca 24/3, Bologna
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