2007-03-18

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Newsletter del Partito Comunista Internazionalista (Battaglia Comunista)

Un nuovo governo per continuare ad attaccare

Volantino sul Prodi-bis - 9 marzo 2007

Ogni governo, sia di destra che di sinistra, e` chiamato al compito di illudere i proletari della necessita` di sacrificarsi oggi.

Prodi lancia il suo bis con la stessa squadra di governo, ma del resto il passaggio dalla finanza creativa di Tremonti a quella preventiva di Prodi e` di una continuita` desolante. Le manovre economiche approvate da questo governo vengono giustificate dalla necessita` di aggiustare il bilancio. Ma a guadagnarci sono esclusivamente la grande industria e l'alta finanza; le famiglie proletarie non arrivano a fine mese e i loro bilanci sono sempre piu` in rosso.

In campagna elettorale sventolavano la bandiera della pace, con la legge finanziaria hanno aumentato del 16% le spese militari, reintrodotto i ticket sanitari e tagliato altri servizi sociali. Adesso tocchera` alle pensioni e al mercato del lavoro. Ed e` per affrontare queste due "riforme" e richiamare all'ordine le cosiddette frange estreme della coalizione di centrosinistra che hanno fatto finta di litigare. In realta` si apprestano a farci ingoiare il calice amaro delle prossime manovre economiche, che in nome della competitivita` dell'azienda Italia daranno un ulteriore taglio a quel che resta dello stato sociale.

Affidare il nostro futuro nelle mani di questa masnada significa ancora una volta rinunciare a difendere i nostri interessi di lavoratori. Per questo i proletari devono autonomamente rilanciare sui posti di lavoro e sul territorio la propria lotta di classe. Ma affinche` la lotta dei proletari possa avere qualche chance di successo occorre ricostruire il partito rivoluzionario, lo strumento politico necessario per interpretare e unificare le diverse istanze dei lavoratori e guidarli politicamente nella lotta contro il capitale e i suoi governi.

L'imperialismo non ha nazione

Volantino per la manifestazione del 17 febbraio 2007 a Vicenza, contro la base NATO

Nonostante otto mesi di mobilitazione durante i quali la popolazione vicentina ha dimostrato la propria forte contrarieta` alla costruzione della nuova base americana, le istituzioni cosiddette "democratiche", mostrando ancora una volta il loro stampo autoritario, sono rimaste fedeli agli interessi della classe dominante e hanno dato il via libera ai lavori. Perche`?

Innanzitutto perche` e` illusorio pensare che il comune, il governo - in una parola lo stato - siano al di sopra delle parti e rappresentino davvero la "societa` civile", quando invece sono espressione del potere di una classe - la borghesia - che persegue i suoi fini calpestando gli interessi collettivi.

Poi perche` il nostro e` un paese a sovranita` limitata, cioe` la borghesia italiana si trova, fin dal 1945, in una condizione di sudditanza di fronte all'imperialismo americano che, con le sue 113 basi sparse per la penisola, ha fatto dell'Italia una propria roccaforte nel cuore del Mediterraneo e un'immensa portaerei per le proprie aggressioni militari.

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Battaglia Comunista - 2007 - 3

leftcom.org

  • Una crisi di governo guidata per continuare ad attaccare i proletari
  • Perche` adesso tocca all'Iran
  • "Sragione di stato" - Il volto criminale della democrazia borghese
  • Nigeria - Enormi rendite petrolifere e miseria: due facce della stessa medaglia
  • Iraq, sempre di piu` teatro di morte
  • In migliaia alla commemorazione di Rosa Luxemburg e Karl Liebenecht
  • Sugli arresti dei quindici presunti brigatisti
  • Condizioni e lotte operaie nel mondo
  • Passivita` proletaria e coscienza di classe
  • Tutti uniti contro i lager della borghesia
  • I segreti del boom industriale - Dietro la crescita della produzione piu` sfruttamento e miseri salari per i proletari

Una crisi di governo guidata per continuare ad attaccare i proletari

Un passo indietro per Prodi, due passi in avanti per la borghesia italiana

Chi pensava che la caduta del governo Berlusconi, con la relativa salita al potere della sinistra, risolvesse i problemi sul tappeto e aprisse una fase di minori sofferenze per i lavoratori, e` stato servito. Il governo di centro sinistra, chiamato a gestire economicamente e politicamente la squassata societa` italiana, non poteva che continuare il lavoro sporco che la destra aveva timidamente iniziato a fare nella seconda meta` del suo mandato.

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Perche` adesso tocca all'Iran

Cronaca di una guerra annunciata per il controllo del petrolio mediorientale

Qualcuno ai vertici della leadership statunitense potrebbe avventurarsi ad organizzare un atto terroristico interno, su territorio americano, dandone successivamente colpa ad Ahmadinejad e dando cosi` fuoco alle polveri di un ennesimo conflitto mediorientale. Piu` di uno assimilera`, facilmente, tale formulazione al deja`-vu del settembre 2001 ritenendolo difficilmente riproponibile, tuttavia l'autore della dichiarazione, Zbignew Brzezinski, fatta il 2 febbraio scorso alla Commissione Difesa del Senato, conferisce al tutto una sconcertante plausibilita`.

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"Sragione di stato" - Il volto criminale della democrazia borghese

Indagini insabbiate, depistaggi, provvedimenti disciplinari contro militari impegnati in prima linea. Erano gli anni del venerabile Licio Gelli e della Loggia P2: un sistema clandestino per mettere sotto controllo l'Italia", si legge nella quarta di copertina di "Sragione di Stato" di Camillo Arcuri (188 pagine, 9,20 euro).

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Condizioni e lotte operaie nel mondo

Asia

Nuove lotte si susseguono nei paesi della periferia del capitalismo, dove le industrie straniere continuano a delocalizzare la produzione e a ipersfruttare il proletariato, rendendo le condizioni di vita sempre piu` disumane. La provincia di Binh Duong, in Vietnam, e` certamente una di quelle che attira piu` capitali stranieri grazie ai salari quasi inesistenti che sono dati ai lavoratori (circa 60$ al mese).

I dipendenti della sud coreana Hansoll Vina, hanno scioperato per quasi tutto il mese di febbraio contro i loro stipendi da fame, che non rispettano neanche il minimo definito dalle leggi sul lavoro del Vietnam, e le pessime condizioni di lavoro; inoltre i padroni insultano regolarmente gli impiegati e li costringono a lavorare anche se malati. Questo e` solo un esempio dei molti scioperi che migliaia di lavoratori vietnamiti hanno portato avanti nell'ultimo anno.

Anche in India il 15 febbraio c'e` stato uno sciopero unitario dei lavoratori delle ferrovie di tutto lo stato. All'azienda statale IR, che gestisce une delle piu` grandi reti ferroviarie del mondo, con circa sei miliardi di passeggeri l'anno e 750 milioni di tonnellate di merci, i lavoratori hanno protestato contro il continuo taglio di posti di lavoro, ora 183000 dipendenti sono a rischio di licenziamento, il 60% dei quali sono addetti alla sicurezza (per i padroni il settore sempre meno remunerativo..). Nello stesso tempo anche nella provincia di Tamilnadu sono scesi in piazza centinaia di lavoratori delle ferrovie contro i tagli del personale e per rivendicare migliori condizioni di lavoro, anche per i lavoratori interinali, che non hanno diritto a giorni di vacanza, ne` al pagamento di straordinari.

Europa

In Russia, in una cittadina vicina a San Pietroburgo, i lavoratori della Ford scioperano dl 14 febbraio per difendere le loro condizioni di lavoro, il salario e gli aiuti sociali che ancora ricevono.

La protesta e` pero` iniziata dopo una grande assemblea agli inizi di febbraio dove i dipendenti chiedevano di entrare a far parte di un contratto di lavoro nazionale, che desse diritto a una maggiore sicurezza del posto di lavoro e dello stipendio.

La Ford aveva necessita` di aumentare la produzione in quella fabbrica, e ha proposto alcuni aumenti salariali, la maggior parte degli operai ha pero` continuato lo sciopero per rivendicare le proprie richieste. La regione di Sanpietrobrgo ha dichiarato lo sciopero illegale, e sicuramente la repressione non tardera` ad arrivare, si stima infatti che questo sciopero sia costato alla Ford circa 4 milioni di dollari. Inoltre al governo conviene mostrare alle molte altre industrie che stanno spostando la loro produzione in questa zone della Russia (fra cui la General Motors e la Toyota) che il "suo" proletariato e` pronto a farsi sfruttare senza opporre troppa resistenza.

Sempre in Russia, anche i marinai di 20 imbarcazioni stanno protestando dal 21 febbraio e si sono barricati dentro alle proprie navi.

I marinai stanno lottando da molto tempo perche` non hanno ricevuto il salario e sono costretti a lavorare molte ore fuori contratto.

La battaglia e` pero` molto dura, in quanto oltre all'azienda proprietaria delle navi, hanno contro di loro anche le autorita` portuali e le ditte che aspettano la consegna delle merci.

Americhe

In Cile continua da settimane la lotta alla Pronto Copec, una catena di supermercati a basso costo. I lavoratori stanno occupando il negozio da 3 settimane, e hanno trovato il sostegno di molti altri settori che sono scesi in piazza il 18 febbraio per opporsi alla repressione messa in atto dalle forze del governo per costringere gli operai a tornare al lavoro.

In Argentina, si susseguono dal novembre 2006 le proteste all'ospedale I Buenos Aires e i dipendenti sono arrivati a dichiarare uno sciopero ad oltranza.

I lavoratori vivono infatti una situazione allarmante e richiedono urgentemente un aumento delle spese da parte delle direzione.

La Maremont Corporation, nel Tennessee, ha inviato la lettera di licenziamento ai lavoratori che hanno partecipato a uno sciopero il 4 febbraio. La lotta richiedeva delle condizioni di vita migliori, ed e` iniziata dopo la proposta di un rinnovo del contratto che non conteneva alcun aumento del salario, ma aumentava i costi per l'assicurazione sanitaria.

Durante la giornata di sciopero si sono susseguiti forti scontri con gli operai che non hanno preso parte allo sciopero, ovviamente sostenuti dai vigilanti della sicurezza interna.

Nello stato del Victoria i lavoratori delle ambulanze stanno scioperando per la prima volta dopo 33 anni. Si rifiutano infatti di prendere in carico tutti i casi che non siano a rischio di vita.

La protesta e` iniziata per sostenere il reinserimento di un paramedico che e` stato licenziato il 18 febbraio, e comprende ora varie richieste per migliorare le condizioni di lavoro davvero difficili.

Nelle raffinerie del Texas aumentano I morti sul lavoro a causa delle esplosioni dovute alla scarsissima sicurezza negli ambienti di lavoro.

L'ultimo importante incidente, avvenuto il 16 febbraio a Sunray, ha ferito gravemente oltre 20 lavoratori e ha costretto i pompieri a lavorare senza sosta per vari giorni per estinguere l'incendio, che poteva essere visto da 60 miglia di distanza.

Prometeo - VI Serie - 14 (Dicembre 2006)

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  • La seconda invasione del Libano
  • Il saliscendi del prezzo del petrolio
  • Petrolio africano
  • La morte della democrazia borghese
  • L'imperialismo russo alla riscossa?
  • Dall'aristocrazia operaia al precariato il nuovo persorso dell'imperialismo
  • Quando la Lotta non continua

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