ICT sections
Adverts
Jour fixe am 07.05.2024
In Berlin führen wir einen regelmäßigen "Jour fixe" durch und bieten die Gelegenheit zur Diskussion. Das nächste Treffen findet am 07.05.2024 um 19:30 Uhr statt.
Ort: Cafe Cralle Hochstädter Str. 10a 13347 Berlin Wedding
Recent publications
Inhalt:
- Die Theorie der Kommunisierung – Grundzüge einer Kritik
- Die Kommunistische Gesellschaft – Wert, Arbeit und Zeit: Eine Replik auf Gilles Dauvé
- Learning the Hard Way? Eine Kritik der Angry Workers
- Der revolutionäre Beitrag von Paul Mattick
64 Seiten – 5 Euro (Bestelllungen unter de@leftcom.org)
User login
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.
Normal 0 14 Normal 0 1
Ho cercato un po' di info in rete. Molti parlano di questo progetto, ma sono tutti rilanci della della stessa notizia.
Zero notizie scentifiche, zero spiegazioni sul meccanismo di funzionamento.
E a questo punto mi sorgono mille e mille dubbi sul reale impatto ecologico di questa tecnologia...
Intanto una buona fetta dell'energia prodotta serve a fare funzionare l'impianto, non credo che si consumi poca energia per produrre una pressione tra le 8000 e le 15000 atmosfere necessarie a "polverizzare" i rifiuti.
E comunque il problema è inquadrato da un punto di vista "borghese", il problema da risolvere non è cosa farne dei rifiuti, se e come riciclarli, se incenerirli o trasformarli in combustibile, ma come smettere di produrne in queste quantità.
Questo sistema sembra, da come viene sommariamente descritto, molto più efficente delle altre tecnologie di "smaltimento", ma se fossimo in una società dove si produce per l'uso e non per il profitto, con ogni probabilità non avremmo questo bisogno di discariche, inceneritori o THOR.
Il problema rifiuti verrebbe in gran parte risolto alla fonte, cioè non producendoli.
Che senso ha produrre in grandissima scala e chissà a quale distanza migliaia e migliaia di flaconi pieni di detersivo?
Non avrebbe più senso produrre detersivo in grossi contenitori riutilizzabili e in quantità enormemente ridotte, destinando la produzione ad uso esclusivo di una comunità ristretta, ad esempio un piccolo comune o un grosso quartiere cittadino?
Si va con un contenitore riutilizzabile nel negozio sotto casa e lo si riempie, cioè si va a comprare solamente il detersivo e non un flacone da gettare insieme al detersivo.
Dopo avere sprecato risorse, materie prime ed energia per la produzione di questi inutili flaconi, ci sembra una genialata l'idea di trasformarli in combustibile per produrre energia...
L'energia che ci verrà restituità non potrà mai essere ne uguale ne tantomeno maggiore di quella consumata per la produzione dell'oggetto-rifiuto, ma sarà giocoforza nettamente inferiore.
Il sistema THOR permette di recuperare energia in modo più efficente rispetto agli altri sistemi... ma il non sprecarla a monte sarebbe ben meglio.
Ciao Diavolo Rosso, sono
Ciao Diavolo Rosso, sono d'accordo con tutte le tue considerazioni, il problema è a monte, cioè bisogna cambiare modo di produzione.
Diciamo che THOR, per quel che se ne riesce a sapere dal web, sembra un ottimo sistema per lo smaltimento dei rifiuti, pochi o molti che siano. Ma visto che costa molto meno sia delle discariche che degli inceneritori e visto che lo smaltimento della monnezza è fonte di profitti vertiginosi, non credo che la borghesia lo adotterà mai su larga scala. A meno che la situazione non arrivi allo sbando totale.
Ma ci siamo quasi.
I media gestiti dalla
I media gestiti dalla sinistra mitizzano la raccolta differenziata che in realtà trasforma i cittadini in lavoratori gratuiti e multabili e l'immondizia in denaro per le amministrazioni comunali che ne girano gran parte, mazzette escluse, ai padroni sotto forma di aiuti. Andrebbero sbugiardati a dovere. Toscana rossa governata da decenni da stalinisti e loro amici "sinistri radicali" ed "ecologisti!". Impiato atto a creare energia da biomasse non verrà realizzato demolendo un vecchio zuccherificio in disuso come deciso in precedenza ma su un altro terreno. Evidentemente di proprietà di un assessore o di un padrone che vuol specularci a dovere. Le chiacchere dei partiti parlamentari sono appunto solo chiacchiere.
Una mail di amici: "mi
Una mail di amici: