Appello per gli attivisti della Corea del Sud

Pubblichiamo un appello alla solidarietà con gli attivisti della Alleanza dei Lavoratori Socialisti di Corea (SWLK), un gruppo della "sinistra comunista" in Corea del Sud, che sono profondamente colpiti dalla repressione. Sicuramente, le chiamate e gli appelli, da soli, non cambiano la natura di classe della giustizia civile e dello Stato. Nondimeno, è importante creare una solidarietà pubblica e pratica. Chiediamo quindi a tutti di diffondere l'appello e dare evidenza alla vicenda. (GIS)

Otto attivisti sindacali Sud Coreani rischiano da 4 a 7 anni di carcere.

Il 3 dicembre dello scorso anno, il procuratore della Corte Distrettuale Centrale di Seoul ha chiesto pene detentive di 5-7 anni per Oh-sei Chull e altri membri dell’Alleanza dei Lavoratori Socialisti di Corea (SWLK) (Yang Hyo-sik, Yang Joon-seok, Choi Young-ik, Joon Park-seon, Jeong Won-hyun, Oh Min-gyu, e Nam-Won Goong), un gruppo socialista rivoluzionario. Que-sti attivisti del movimento operaio coreano sono stati incriminati ai sensi della famigerata Leg-ge sulla Sicurezza Nazionale della Corea del Sud (approvata nel 1948 e che prevede teoricamente ancora la pena di morte per le attività «a favore del Nord»). Gli otto militanti del SWLK, che come internazionalisti propugnano la rivoluzione della classe operaia in entrambe le Core-e, non sono stati accusati di alcun reato specifico, tranne di essere socialisti, ma in realtà l'atto d'accusa derivava dal loro intervento in vari scioperi e movimenti risalenti al 2007. Questo è il primo esempio di tale dura repressione sotto la Legge sulla Sicurezza Nazionale da tanti anni. Esso si colloca nel più ampio contesto della svolta politica di estrema destra (come la repres-sione dello sciopero alla Ssangyong Motor Co. del 2009) del governo il presidente sudcoreano Lee Myong Bak da quando ha assunto l'incarico all'inizio del 2008. (In effetti, i volantini del SWLK distribuiti durante lo sciopero alla Ssangyong sono stati la prova chiave del processo). I procuratori hanno tentato di incriminare i membri della SWLK parecchie volte dal 2008, e prima di dicembre, ogni volta l’istanza dei magistrati è stata stralciata dalla corte. Non è impossibile che una valanga di proteste via e-mail al giudice Hyung Kim Doo della Corte Distrettuale Centrale di Seul contribuisca a ridurre o a evitare del tutto le imputazioni sospese, quando, il 27 gennaio avrà luogo la sentenza definitiva.

Fate sapere al giudice Kim i vostri sentimenti con parole vostre su questo giro di vite sul «reato d'opinione», scrivendo a swlk@jinbo.net

Le e-mail devono pervenire entro le 06:00 del Lunedi 17 gennaio 2011 (ora di Seoul), in modo che gli avvocati dello SWLK siano in grado di trasmetterle al giudice Kim prima della sentenza.