Sulle orme di Lenin (Giacomo, 2005)

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In memoria di suo padre
che sognava quell’ottobre
del pane ti portò

Uno che, malgrado le sue pene
ti voleva bene
e per un po’ ti accompagnò

Uno rinunciò all’ultimo bicchiere
per poterti dare
almeno dieci lire
prima di vederti partire

E sulle orme di Lenin Prometeo cammina
quel giorno partì da una civiltà in rovina
e corre il sentiero oltre l’ultima cima
fin dove la luna scende a toccare il mare
tanto che se poi continui a camminare
vedrai che ci potrai salire

Un corsaro di città, un rinvenuto
un eremita han detto
“anche noi si va”

Uno isolato in barca è salpato
mentre il signor X
il suo nome infine ha ritrovato
seguendo Caprone
che per anni con pazienza
in stazione lo ha aspettato

E sulle orme di Lenin adesso cammina
quel giorno partì da una civiltà in rovina
e corre il sentiero oltre l’ultima cima
fin dove la luna scende a toccare il mare
tanto che se poi continui a camminare
vedrai che ci potrai salire