Il degrado siete voi, borghesi - La cultura dello sballo è un veleno per i giovani proletari

Degrado, una parola diventata di moda, appiccicata alle situazioni più svariate: miseria crescente, occupazioni da parte di famiglie con bambini, ambulatori SERT allontanati il più possibile dal centro e privati di ogni potere, intere strade e piazze poste sotto assedio per far passare traffici prima appoggiati per anni, finché faceva comodo, campi nomadi spostati di quartiere in quartiere, aumentando così i disagi sia per loro che per i residenti.

I politicanti credono che Bologna (visto che di Bologna stiamo parlando, ma la situazione è simile in tutta Italia) sia sotto un diabolico maleficio: il degrado.

Ma, in realtà, il degrado è nelle istituzioni e nel capitalismo!

Ci teniamo in questo articolo a mettere in rilievo un aspetto particolare e assolutamente non secondario di questo fenomeno.

Quando si pensava che la tossicodipendenza fosse l'ultima spiaggia del movimento giovanile del 68-77, dopo aver istituito i SERT (Servizi per il recupero delle tossicodipendenze) e le comunità terapeutiche per (apparentemente) salvare il salvabile, ecco che i padroni decidono di giocare l'ennesima carta vincente...

Per accrescere ulteriormente i profitti delle case farmaceutiche, disgregando i giovani proletari e sottoproletari, sedando in loro ogni istinto di ribellione (che sorge spontaneamente dalle squallide condizioni di vita),e coinvolgendo naturalmente anche alcuni benestanti, ormai incapaci di appagarsi della loro agiatezza, sono diventate sostanze stupefacenti di massa ben più dell'eroina...gli psicofarmaci. Dal 1975 al 1984 la vendita di benzodiazepine (tranquillanti minori più vicini alla cultura dello sballo) è aumentata dell' 80%, quella di antidepressivi (primo tra tutti il prozac) del 119%; nel solo 1994 sono stati veduti qualcosa come 1miliardo di pasticche di tranquillanti minori, appunto, per 8/10 milioni di consumatori tra abituali e saltuari.

Il popolo dei consumatori è poi estremamente vasto ed eterogeneo: dagli utenti dei servizi psichiatrici ad una popolazione che, tramite il medico di famiglia, è in grado di assumere qualsiasi quantità di benzodiazepine senza nessun controllo, dando così visibilità al preoccupante fenomeno dell'autoprescrizione di sostanze psicotrope e psicoattive che già nel 1980 riguardava il 25 % delle prescrizioni complessive: è sufficiente andare dal proprio medico lamentando un insonnia per farsi prescrivere una scatola di ROYPNOL. La gente "sconvolta" che si vede in giro per le città sono i moderni consumatori di psicofarmaci tra cui il DARKENE ed i nostalgici di roipnol ed eroina (1).

Questo è il degrado: i tossicodipendenti ci sono in Italia come in tutto il mondo da decenni. Ora la degenerazione è dovuta anche al profitto delle case farmaceutiche - spacciatori legali in grande stile - che non esitano ad appoggiarsi a "medici senza nessuna etica" pronti a fare ogni tipo di ricette pur di guadagnare qualche lira in più. Basti pensare che la stessa (borghese) Organizzazione Mondiale della Sanità con i suoi studi, non riesce a giustificare l'immensa disponibilità e varietà di prodotti farmacologici in commercio, in relazione alla differente e potenziale "efficacia terapeutica".

Negli anni 70, quando l'eroina apparì gratuitamente sul mercato nazionale, alcune frange del movimento (probabilmente se si fosse trattato di un movimento politicamente, oltre che socialmente, proletario le cose sarebbero state diverse) ne divennero consumatori, ma col tempo passò da fenomeno marginale a problema sociale. oggi, con l'avanzare della crisi e della conseguente "disperazione sociale", questo fenomeno, mostra tutta la sua portata, arrivando fin nelle discoteche dove migliaia di giovani, in gran parte proletari, non considerandosi tossicodipendenti, tutti i week-end si impasticcano, cercando un artificiale paradiso terrestre, visto che la realtà del capitalismo ci dona ben altro che l'eden!

Tornando agli psicofarmaci abbiamo avuto negli ultimi anni una modifica nella domanda e nell'offerta di droghe: la "pera" di DARKENE (benzodiazepina, potente sedativo ipnotico, gioiello della ricerca medica borghese tra gli psicofarmaci) sta sostituendo quella di eroina per vari motivi:

  • è economicamente più accessibile (circa £4000 contro £35000 dell'eroina).
  • è facilmente prescrivibile e quindi legale!!
  • Non necessita di particolari preparazioni ed è quindi molto più facile da assumere.
  • Per i fatti sovraesposti è molto più controllabile sia come vastità di mercato che come estrazione dei consumatori.
  • Dà la sicurezza psicologica di un prodotto farmaceutico, garantito BAYER.

E lo stesso discorso vale in pratica per tutte le benzodiazepine in genere: En, Valium, Roipnol, Control, Tavor, Minias, Lexotan, Halcion...

Una volta analizzati questi dati non è difficile dedurre che: la vendita del darkene, e degli psicofarmaci in genere, è un fenomeno funzionale al potere e ai profitti dei padroni.

Quindi, economicamente... anche il degrado rende.

Il classico scarica barile tra i politicanti, li porta a prendere decisioni (non potendosi risolvere il problema nel capitalismo) che servono esclusivamente ad avere un controllo di massa sempre più vasto: Telecamere, cancelli di ferro, ambulatori SERT confinati, tagli ai finanziamenti per progetti sociali, forze dell'ordine sono il modo di essere di una dittatura (quella dei padroni) mascherata da democrazia.

nel frattempo le carceri sono sovraffollate e rimangono la loro unica soluzione. Ma finché continueremo a delegare i politici, nulla cambierà mai!

Per questo, bisogna riprendere a lottare nei quartieri contro il loro degrado!!!

(1) I dati sono tratti da una ricerca del telefono viola di Milano

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.