Senza aspettare il sindacato lottiamo contro il licenziamento legalizzato

Una lotta per un contratto nazionale dovrebbe voler dire raggiungere un salario più alto e soprattutto ottenere della garanzie in più che da anni, tramite riforme e anche con i nostri contratti nazionali ci hanno levato!

La presentazione della piattaforma FIOM era già in sé vuota di richieste, non si può riempire una piattaforma di piccoli aggiustamenti, come sulla formazione; sull'orario di lavoro; sull'inquadramento unico; trasferte; reperibilità ecc. Tralasciando la necessità base di un lavoratore e cioè la tutela del posto di lavoro.

Lotta alla precarietà e difesa dell'occupazione significa opporsi radicalmente al licenziamento e non mettere dei piccoli limiti sulla continuità dei contratti atipici che danno comunque piena libertà ai padroni di cambiare personale mese per mese.

Una scadenza di un contratto a termine o interinale è un licenziamento legale, è il ricatto quotidiano che tutti i lavoratori hanno dal giorno dell'assunzione, eppure il governo e il sindacato considerano questo come un progresso, come il nuovo mondo del lavoro, come la soluzione del ciclico andamento produttivo aziendale. Il problema dei picchi di produzione è un problema di gestione aziendale e pianificazione della produzione che riguarda il padrone e non noi! I lavoratori hanno casa e famiglia, devono quindi essere tutelati loro stessi e chi vive del loro salario, non sono macchine a noleggio da rendere quando non servono più!

Riguardo al salario, sembra che ci sia una gara tra sindacati a chi chiede qualche euro in più e si spreca tutto il tempo delle trattative solo sulla parte economica dandola come oggetto principale sulla differenze sindacali e come motivo fondamentale dello sciopero. Il salario è SI un punto fondamentale della piattaforma, ma le analisi sull'inflazione fatte dal governo, dall'Istat e infine dai sindacati non sono reali e non corrispondono al vero costo della vita! Basta pensare che per pagare un affitto occorre un salario intero e se un lavoratore oggi prende 100 euro in più dopo 2-3 mesi gli scadrà il contratto e si ritroverà a casa senza poter pagare l'affitto!

In questo momento tutti i padroni che hanno voluto firmare con la FIOM per qualche euro in più, lo hanno fatto, dando vita ai pre-contratti e ottenendo così il blocco degli scioperi lasciandoci le nostre lotte simboliche a livello nazionale ben recuperate dagli straordinari selvaggi!

I lavoratori non possono fare affidamento sul suddetto sindacato né su quelli di base.

Per cominciare a fare qualcosa di concreto devono autorganizzarsi cominciando dal piccolo, costituendo comitati di fabbrica in contatto fra di loro, per organizzare forme di lotta che danneggiano i padroni e non solamente noi, come gli scioperi annunciati settimane prima e organizzati rigorosamente al venerdì o a fine turno.

Ci sono forme di lotta come come gli scioperi articolati di mezz'ora; picchettaggi con blocco delle merci, riduzione organizzata della produzione - che colpiscono sul serio gli interessi padronali che sono l'esatto contrario dei nostri!

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Gruppo di fabbrica Titan