Riprendiamoci il potere dello sciopero

Volantino per la manifestazione del 30 ottobre

Pensiamo che lo sciopero sia la prima arma dei lavoratori per lottare, ma non ne possiamo più di essere presi per i fondelli, di rinunciare ad una (o molte...) giornate del nostro già scarno salario per vedere che le nostre condizioni non fanno che peggiorare di giorno in giorno.

Lo sciopero del 30 ottobre è uno sciopero fasullo e inutile perchè è come tutti quelli organizzati da CGIL-CISL-UIL, e dal loro settore metalmeccanico FIOM-FIM-UILM.

Tra queste la FIOM si è rivelata ancora più falsa e subdola perché mentre esprimeva un NO contro il famigerato accordo sul welfare del 23 Luglio (solo per evitare che i suoi iscritti strappassero le tessere), SI GUARDAVA BENE bene dal proclamare uno sciopero.

La piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale è completamente vuota di contenuti, si usa la parola "rivendicare" ma a legger bene punto per punto non si chiede nulla, anzi è l'ennesima buffonata piena di parole, parole, parole...

Oggi c'e' bisogno di scioperare per tre questioni essenziali:

  1. Contro la precarietà, perchè mentre da un lato FIOM-FIM-UILM ci propongono un limite massimo di 36 mesi al contratto a tempo determinato, dall'altro, e prima ancora di aprire le trattative per il rinnovo, con l'accordo del 23 Luglio, stabiliscono che con la loro firma sarà comunque possibile effettuare prolungamenti di questo periodo in accordo con le esigenze aziendali e di produzione.
  2. per aumenti salariali concreti, che si adeguino al caro-vita che cresce ogni mese nei mutui, negli affitti, nelle bollette, nei prezzi....e che trasforma quei 107€ lordi in una ridicola pagliacciata. Ormai stiamo sotto-vivendo e chiediamo in prestito alle banche i soldi per arrivare a fine mese anziché pretenderli dai padroni!!!
  3. Infine, ma non certo per ordine d'importanza, per la sicurezza sul lavoro.

Negli ultimi due anni(da quando è in carica il nuovo "governo amico") siamo passati da una media di tre a quattro "morti bianche" (che dovremmo chiamare col loro vero nome... OMICIDI) al giorno, senza contare tutti i feriti... sono i numeri di una guerra! Cosa ce ne facciamo di UN' ORA ANNUALE (è proprio così, non è uno scherzo) di assemblea per la formazione sulla sicurezza se quando parliamo di 626 ci chiedono se diamo i numeri o preferiamo tenerci il posto di lavoro e se non vengono tolte le postazioni a rischio??

Non vogliamo divisioni tra lavoratori, vogliamo invece che le nostre lotte prendano il verso giusto. Comiciamo a rivendicare tutto questo con scioperi veri!!!

A fare, quindi, quello che non fa il sindacato, che a causa dei suoi scioperi fasulli, concordati con il padrone, porta già oggi molti lavoratori a non voler più scioperare!!!

Questa è la nostra piattaforma e per questo siamo pronti a lottare, ma con scioperi combattivi, non preannunciati con ampio margine di tempo ma “spontanei” e “selvaggi”, con la sospensione del lavoro a singhiozzo, il picchetto davanti alle aziende... cioè con forme di lotta che pesino meno sul salario e siano dirette nelle rivendicazioni e nei metodi, che danneggino di più i padroni, lotte che noi abbiamo bisogno di vincere e loro no! È proprio in giorni di sciopero, come questi, che dobbiamo manifestare!

Gruppo Internazionalista Operaio Territoriale
Battaglia Comunista - Sezione di Bologna