Così come abbiamo pubblicato la lettera dell'operaio della Redi - vedi leftcom.org - pubblichiamo qui sotto quella di un presunto nostro sostenitore per la sua, diciamo così, singolarità.

Indignato! Sono assolutamente indignato che pubblichiate, senza prima verificarne il contenuto, lettere come quella in oggetto. Premetto che sono un ex dipendente che può dire di tutto ma non posso certo asserire che l'azienda in questione sia una fabbrica di veleni. A tale proposito sono sempre pronto a discutere con Voi la non veridicità del comunicato. Vi dirò di più, il comunicato da voi pubblicato, è un chiaro incentivo per le aziende a sfruttare il precariato (chi assumerebbe lo scrittore del comunicato oppure chi si assumerebbe il rischio di avere un dipendente simile?). Vergogna! Le fesserie scritte in lettere di questo tipo sono esattamente contro la causa dell'abolizione del precariato.

Rimango comunque sempre a disposizione (anche se so di non essere più contattato).

Breve risposta

Intanto non si tratta di un comunicato, ma di una testimonianza inviataci da un lettore operaio e come tale l'abbiamo pubblicata. Se non sei d'accordo, scrivici in maniera più dettagliata le tue obiezioni e le faremo avere a chi ci ha mandato quella cronaca. Suona un po' strana, però, la tua forte indignazione per la distorsione dei fatti - secondo te - e non per le condizioni di pericolosità in cui lavorano tantissimi salariati, soprattutto là dove si trattano materiali notoriamente pericolosi per la salute come il PVC, indipendentemente dalla Redi.

Ridicola, invece, l'accusa di incentivare la precarietà: se, al contrario di quanto dici tu, fosse vero quanto è riportato nella lettera, forse che il padrone sarebbe più contento di avere un operaio che denuncia le condizioni di pericolo in cui è costretto a vivere tutti i giorni e gli farebbe subito un contratto a tempo indeterminato? In breve, se gli operai raccontano delle balle, vengono licenziati, se invece raccontano la verità, i padroni li assumono con contratti d'oro, vita natural durante: è così? Ma sei proprio sicuro di essere stato un nostro sostenitore?