Pomigliano - Presidio di Lotta, Comitato Fiat

La crisi economica continua, e noi continuiamo a pagare… Alziamo la testa, per il protagonismo dei lavoratori!

Disoccupati, precari, operai, semplici impiegati, lavoratori in pensione, siamo noi proletari che stiamo pagando la crisi, in Italia come in qualsiasi altra parte del mondo. Non possiamo avere fiducia nelle istituzioni e nei partiti istituzionali, strumenti politici e burocratici al servizio degli interessi dei padroni. Non c’è spazio per la mediazione, non possiamo contare sulla delega e sulla rappresentanza, dobbiamo essere noi proletari a difendere in prima persona le nostre condizioni, attraverso nostri organismi di lotta. E' solo con il nostro protagonismo che possiamo pensare di difenderci dall’attacco padronale, è solo dal protagonismo della classe lavoratrice che potrà venire fuori in futuro una reale alternativa a questo sistema economico e sociale, se si salderà con un coerente percorso politico-organizzativo anticapitalistico.
Per questo motivo noi lavoratori di Battaglia Comunista e giovani internazionalisti di Amici di Spartaco invitiamo tutti i lavoratori, le lavoratrici e i loro figli a sostenere gli operai Fiat di Pomigliano che stanno cercando di rompere la cappa fatta di illusione o rassegnazione, diventando direttamente protagonisti. Vi invitiamo quindi a partecipare al presidio che si terrà mercoledì 27 Luglio a Pomigliano in Piazza primavera, ore 19.
Per l’unità delle lotte, per il protagonismo proletario! Per una società senza padroni, senza sfruttamento!
Riportiamo di seguito i comunicati del comitato di Lotta.

Basta cassintegrazione basta licenziamenti - Per la difesa dello stabilimento

Oggi, otto luglio, il Comitato cassaintegrati FIAT e terziarizzate, ha attuato un presidio di protesta davanti alla sede della CGIL di Napoli contro l’accordo con Confindustria firmato dai segretari generali di CGIL CISL UIL.

Il Comitato cassaintegrati FIAT e terziarizzate si è costituito dopo che la FIAT, con una comunicazione alle organizzazioni sindacali, ha dichiarato la cassa integrazione straordinaria per altri ventiquattro mesi per lo stabilimento di Pomigliano e quello di Nola. Rispetto alle risposte insufficienti delle organizzazioni sindacali, tutte appiattite sulle cause legali e sull’attesa passiva degli eventi, un gruppo di operai, indipendentemente dall’appartenenza sindacale, ha deciso di costituire il Comitato per mettere in campo iniziative incisive contro la politica aziendale che porterà a un drastico ridimensionamento dello stabilimento di Pomigliano e alla esternalizzazione di quello di Nola con conseguenti, massicci licenziamenti.

Il presidio alla sede della CGIL è una prima iniziativa in questa direzione. Al presidio erano presenti operai cassaintegrati FIAT e lavoratori dell’azienda Astir e di altri settori, solidali con gli operai FIAT.

Il comitato si riunirà la prossima settimana per decidere ulteriori iniziative

2011-07-08 Comitato di Lotta Cassintegrati e Licenziati Fiat Pomigliano e Terziarizzate

Presidio di Lotta

Mentre questa sceneggiata orchestrata da Fiat e sindacati filo padronali va avanti da ben tre anni, migliaia di lavoratori di Fiat e terziarizzate sono costretti a vivere nella soglia di povertà a 800 euro al mese senza garanzie sul proprio futuro ed in cassa integrazione per ancora due anni. La farsa e le bugie di Terracciano (cisl) e Sgammati (uilm) ed altri personaggi asserviti alla Fiat di assumere tutti i 5500 lavoratori per fine anno è diventato ormai un miraggio, una speranza usata da questi stessi signori per tenere sotto guinzaglio la rabbia dei lavoratori. Vi danno la speranza che forse un futuro domani rientrerete tutti a lavorare per lo più a poche decine di euro al mese?… chi crede ancora a tutto questo è solo uno sciocco bambino che si fa fregare ancora da questi Vanna Marchi….ma purtroppo c’è chi la merda la vuole toccare con mano. Mentre questo scandalo succede a Pomigliano, Marchionne già ha contrattato IN POLONIA il prosieguo del modello PANDA precedente. Qualcuno ci deve dire come farà a produrre 250.000 vetture con due modelli panda.

Vogliamo fare la fine della Sevel Campania? ...di Arese? ...di Termini Imerese?

L’Alfa è stata regalata dallo stato ad Agnelli con tanto di ingenti tangenti proprio come la “tangente” del famoso accordo del 2003, col quale Stato/Regione/Provincia Campania deliberarono milioni di euro a Fiat per il montaggio di nuovi modelli alfa a Pomigliano? Dove sono i nuovi Alfa? I lavoratori addetti alla 159 che fine faranno senza un nuovo modello Alfa? Avete cancellato un “simbolo storico” dai muri del “nostro” stabilimento e nessuno può minacciare la chiusura e il ridimensionamento organico… Noi non ve lo permetteremo mai!

Mercoledì 27 luglio ore 19, in piazza Primavera a Pomigliano, presidio di lotta

Comitato di Lotta Cassintegrati e Licenziati Fiat Pomigliano e Terziarizzate