Solidarietà a Fabio Zerbini

Apprendiamo della vigliacca aggressione ai danni di Fabio Zerbini, militante del sindacato SI COBAS, aggressione conclusasi con il minaccioso invito a non occuparsi più dell'organizzazione degli scioperi operai.

Nonostante le divergenze politiche con il SiCobas è nostro dovere denunciare il brutale pestaggio di cui è stato vittima Fabio esprimendogli la nostra solidarietà di classe. E' evidente che un simile atto si inscrive nel clima di intimidazione che la borghesia, in tutte le sue varianti (da quella "legale" a quella "illegale", vale a dire la criminalità organizzata) esercita verso chiunque cerchi di rialzare la testa anche solo per rallentare, sul terreno contrattualistico-sindacale, l'attacco globale mosso contro la classe operaia e il proletariato in genere.

La crisi del capitale è tale per cui anche il semplice rispetto dei contratti nazionali è considerato dal padronato un'intollerabile limitazione alle vere e proprie forme di schiavitù che impone a una forza lavoro particolarmente ricattabile, come i facchini della logistica.

Il mondo capitalista sta vivendo una lunga fase di decadenza, solidarizziamo con i compagni che si battono contro l'intensificazione dello sfruttamento ai danni della classe operaia, rilanciamo l'esigenza che il programma della conquista rivoluzionaria del socialismo torni a circolare nella classe, che si rafforzi il lavoro di costruzione del partito, unici strumenti reali per contrastare una volta e per tutte la violenza padronale.

Mercoledì, January 15, 2014